Una nota congiunta degli assessori all'Ambiente di Comune e Provincia
Stoccaggio sotterraneo di anidride carbonica in provincia di Ferrara
17-07-2009 / Giorno per giorno
A seguito dell'incontro svoltosi ieri presso l'assessorato all'Ambiente dell'Amministrazione provinciale, gli assessori all'Ambiente di Comune e Provincia Rossella Zadro e Giorgio Bellini trasmettono la seguente nota:
E' sempre maggiore l'attenzione che il mondo scientifico e il mondo politico dedicano ai temi dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale del pianeta.
Le iniziative promosse dalla Comunità Europea in materia operano su diversi versanti.
All'incremento di uso di fonti rinnovabili e di efficienza energetica si aggiunge l'impegno per la diminuzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
Tra le diverse tecniche che anche a livello comunitario si considerano particolarmente efficaci si annovera la separazione di anidride carbonica dalle emissioni industriali e la sua iniezione negli strati profondi del sottosuolo.
Proprio in questo ambito il Comune di Ferrara ha inteso verificare la possibilità di definire una politica territoriale che gestisca la produzione locale di CO2. Il territorio, in altre parole, dovrebbe provvedere direttamente allo stoccaggio dell'anidride carbonica in relazione alla propria produzione.
Per questo motivo, il Comune ha incaricato la società Massa Spin-off (Metodologie e Applicazioni Scientifiche per la Salvaguardia Ambientale), di cui sono soci l'Università di Ferrara e il Consiglio Nazionale delle Ricerche, per attuare una prima valutazione generale.
Questo studio, con caratteristiche prettamente di pre-fattibilità, doveva verificare la possibilità di procedere, per stadi successivi, ad un progetto pilota per valutarne la fattibilità impiantistica, relativamente al territorio di Ferrara.
Lo studio di Massa, consegnato al Comune nella prima metà del mese di giugno 2009, si è basato sostanzialmente sui dati geologici disponibili, ricavati dai sondaggi petroliferi effettuati dalla società AGIP negli anni '50 e '60 in alcune zone della provincia.
Tra i siti che presentavano caratteristiche idonee allo stoccaggio di anidride carbonica è stata individuata un'area nei pressi di Portoverrara.
Vorremmo sottolineare come questa ricerca, che ha individuato diversi siti idonei, avesse unicamente caratteristiche di studio preliminare di eventuali ipotesi progettuali.
Vorremmo rassicurare i cittadini del Comune di Portomaggiore che questo non costituisce però un dato di fatto rispetto all'eventuale fattibilità dell'operazione.
Vanno sottolineati alcuni elementi:
- anzitutto si fa riferimento alla volontà o meno di realizzare il progetto, rispetto al quale non solo non ci sono e non saranno prese decisioni nel breve periodo ma queste ultime non potranno essere realizzate senza una concertazione preliminare tra gli Enti Sovraccomunali e Locali; (Provincia e Comuni)
- nel caso in cui si decidesse di procedere nell'approfondimento della fattibilità, si segnala che non si esclude la possibilità di identificare altri siti del Comune di Ferrara che risulteranno idonei all'uso richiesto tenendo conto della contrarietà già manifestata dall'Amministrazione comunale di Portomaggiore nei confronti della ipotesi di studio.