BIBLIOTECA ARIOSTEA - Venerdì 15 aprile alle 16.30 nella sala Agnelli
Seconda conversazione etno-antropologica del ciclo 'Presente remoto'
14-04-2011 / Giorno per giorno
Si annuncia ricca di proposte e con ospiti di assoluto riguardo la seconda conversazione etno-antropologica del ciclo sviluppato da Roberto Roda 'Il presente remoto', in programma domani venerdì 15 aprile alle 16.30 nella sala Agnelli della Biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17). Tema dell'incontro sarà "Arte contemporanea e senso del sacro - Decifrazioni antropologiche attorno ad alcune produzioni artistiche di Ferruccio Gard, Franco Morelli(1925-2004), Christian Rainer'.
L'input tematico nasce dall'uscita, in questo periodo pre-pasquale, di tre interessanti proposte editoriali e mediatiche che raccontano altrettanti modi, non banali né usuali, con cui l'arte contemporanea si confronta con i temi della sacralità e della trascendenza.
Alla conversazione, con proiezione e presentazioni librarie, parteciperanno il critico Gianni Cerioli, gli artisti Ferruccio Gard e Christian Rainer, introdurrà Roberto Roda.
LA SCHEDA - A partire dagli anni settanta e sino alla prima metà degli anni novanta l'ambiente artistico e intellettuale ferrarese seppe portare a livello nazionale il dibattito sui rapporti fra arte contemporanea e arte sacra. Motore di questo dibattito, da molti dimenticato o forse mai conosciuto, furono - fra loro in sinergia - intellettuali come don Franco Patruno e mons. Alberto Busi, sodalizi come il Centro culturale Lionello d'Este, organismi e istituzioni ferraresi come l' EFER, le Civiche Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea, Casa Cini. Ricordare brevemente quel dibattito e gli artisti ferraresi e non, che vi presero parte (fra i tanti Forlani, Lenzini, Brindisi, Donini, ecc.) aiuterà gli intervenuti a meglio cogliere le lezioni attualissime di Morelli, Gard, Rainer e, pure, paradossalmente a inquadrare cosa stia accadendo in alcune sottoculture giovanili, ove artisti, illustratori e designer come Rita "Sangrita" Arcangeli, reinventano il rapporto fra espressività contemporanea e arte sacra popolare utilizzando come arma espressiva il cortocircuito culturale ed etnico.
- Franco Morelli
Presso l'editore Sometti è in uscita un volume su Franco Morelli Illustratore, curato da Gianni Cerioli e Roberto Roda con i contributi dei critici Isabella Falbo, Ferruccio Giromini e dello sceneggiatore ed esperto di letteratura disegnata Alfredo Castelli.
Franco Morelli (1925-2004), artista ferrarese ancora in gran parte sconosciuto, è stato uno straordinario illustratore che, tuttavia, per oltre 40 anni ha prodotto in assoluta clausura, disegnato solo per se stesso. Alcune migliaia di suoi disegni sono, in questo momento, oggetto di studio da parte del critico Gianni Cerioli e della GAM di Cento. Molte illustrazioni morelliane sono ispirate a soggetti sacri, dai Vangeli, al libro della Genesi, alla via Crucis e seppur di impianto fortemente tradizionale e persino popolare, riescono a stupirci per la freschezza inventiva e la potenza iconica.
- Ferruccio Gard
Su un fronte lontanissimo dalla tradizione, si è mosso invece Ferruccio Gard, da molti ricordato come giornalista sportivo RAI, che però è anche uno dei maestri riconosciuti della pittura astratta italiana. Fautore di forme e colori, che sanno assumere espressività riconducibili di volta in volta all'arte cinetica e optical, all'informale biomorfo, all'arte psichedelica, Gard ha saputo rispondere alle sollecitazioni del sacro proponendo all'interno di chiese e spazi sacri, (la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia, la ex chiesa ora Audirorium San Lorenzo di Cento) visioni informali e para-siderali che sembrano celebrare il mistero più profondo della Creazione. Proprio in questi giorni vede le stampe il volume Informali geometrie del Sacro, curato da Roberto Roda e Isabella Falbo che raccoglie la documentazione di quanto l'artista piemontese realizzò alcuni anni orsono, grazie al sostegno collaborativo del Comune di Cento, del Centro Etnografico del Comune di Ferrara, dell'Istituto diocesano di cultura "Casa G.Cini"
- Christian Rainer
Su un piano fortemente concettuale si colloca invece l'artista multimediale e musicista Christian Rainer che, nel sito archeologico di Himera in Sicilia, ha recentemente condotto una affascinante performance che ruota attorno al concetto "sacro" di svelamento. Il tema della rivelazione del divino e delle epifanie è da tempo al centro dell'azione artistica-performativa di Rainer e ha costituito il tema centrale del bel volume Christian Rainer, Limen, Bergamo, editore Lubrica, 2010.
PRESENTE REMOTO è lieto di poter presentare, in anteprima, il video Himera, opera di Christian Rainer realizzata con Chiara Andrich e Valentina Pellitteri e prodotta dal Centro Sperimentale di Cinematografia.