FESTIVAL DEI DIRITTI 2016 - Presentato il calendario dei prossimi appuntamenti
'Percorsi di pace tra diritti e integrazione'
20-04-2016 / Giorno per giorno

Si è tenuta oggi, mercoledì 20 aprile, la conferenza stampa di presentazione della quattordicesima edizione del Festival dei Diritti.
Insieme al Presidente della Provincia e Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani e a Annalisa Felletti, assessora alla Pubblica Istruzione Formazione e Pari Opportunità del Comune di Ferrara, sono intervenuti rappresentanti di Nexus Emilia Romagna e Arci Ferrara, CGIL, UDI Ferrara , It.a.ca Migranti e Viaggiatori, Teatro Comunitario, IBO Italia, Uffico ricerche storiche del Comune di Ferrara.
La quattordicesima edizione del Festival dei Diritti, dedicata a "Percorsi di Pace tra Diritti e Integrazione", è finalizzata, in particolar modo, al coinvolgimento delle giovani generazioni, del mondo della scuola e della cittadinanza di Ferrara e provincia nella promozione di percorsi che valorizzano il dialogo tra le comunità.
Diverse le attività in programma: laboratori, incontri nelle scuole, attività culturali di diversa natura, itinerari di conoscenza e concorsi on line di approfondimento tematico.
I diversi eventi in programma sostengono la promozione del dialogo interculturale, la tutela dei diritti umani e la promozione di percorsi di conoscenza dei diritti (con particolare attenzione ai diritti di genere, civili, sociali e culturali).
La lotta contro ogni tipo di discriminazione è sostenuta tramite iniziative di promozione della pace, di riflessione sul concetto di razzismo, di cittadinanza attiva come strumento di integrazione delle nuove generazioni di immigrati con percorsi di integrazione dei soggetti portatori di disabilità. Il Festival cercherà anche di coinvolgere, nelle sue attività, alcuni rappresentanti della comunità di richiedenti asilo ospitati sul territorio, nella consapevolezza che la conoscenza e il dialogo con questa "nuova cittadinanza" possano essere fonte di arricchimento reciproco.
Un nutrito programma consultabile sul sito del festival, www.festivaldeidiritti.it, che prevede - da aprile a giugno - momenti di approfondimento sviluppati tramite conferenze, dibattiti e incontri con esponenti della società civile, e numerose attività culturali: una rassegna cinematografica, mostre fotografiche, presentazione di un libro, produzioni teatrali, itinerari culturali, concorsi, musica dal vivo. Una grande varietà di eventi a testimoniare un unico interesse condiviso e una rete associativa sempre più affiatata, con il fondamentale supporto delle istituzioni.
Come ha sottolineato Tiziano Tagliani in apertura della conferenza, il festival ancora una volta "usa linguaggi universali che consentono una visione comunitaria, contribuendo alla costituzione di una società di diritti" e diventando uno "strumento unico per parlare alla città, favorendo quel senso di sicurezza che arriva dall'apertura e dalla conoscenza".
Tutti gli eventi sono gratuiti e realizzati con il sostegno della Regione Emilia Romagna, del Comune e della Provincia di Ferrara.
Comitato Promotore: Arci Ferrara, Arci Emilia Romagna, Cgil Ferrara, Nexus Emilia Romagna, Cittadini del Mondo, Cooperativa Teatro Nucleo, VersoSud Onlus, IBO Italia, UDI Ferrara, ANPI Ferrara.
In collaborazione con: Comune e Provincia di Ferrara, UISP Ferrara, Festival di IT.A.CÁ 2016 migranti e viaggiatori: Festival del Turismo Responsabile, Festival Internazionale di Ferrara, Teatro Comunitario, Istituto di storia contemporanea, Museo del risorgimento e della resistenza, Coro delle mondine di Porporana, Coordinamento Donne SPI-CGIL, Ufficio Migranti CGIL, rete Auser Emilia Romagna, Tavolo Ferraracheaccoglie, Cooperativa Integrazione Lavoro Baura, Centro di Servizio per il Volontariato - Agire Sociale (Comune di Ferrara), Teatro "Julio Cortàzar" di Pontelagoscuro (FE), scuole medie e superiori della Provincia e della città di Ferrara.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
La quattordicesima edizione del Festival dei Diritti di Ferrara intitolato "Percorsi di Pace tra Diritti e Integrazione" è finalizzato, in particolar modo, a coinvolgere e sensibilizzare gli studenti ed i docenti degli istituti di Ferrara e Provincia (secondaria di primo e secondo grado), alla promozione di percorsi che valorizzano il dialogo tra le comunità immigrate e la cittadinanza di Ferrara e Provincia.
Si intende quindi il percorso già avviato nelle precedenti edizioni e si pone come obiettivo finale la promozione dei diritti umani, la lotta contro ogni genere di discriminazione, l'educazione alla pace e la promozione del dialogo interculturale, coinvolgendo attivamente i giovani studenti, le comunità migranti e tutta la cittadinanza. I giovani, i formatori/insegnanti e tutta la cittadinanza diventeranno soggetti attivi e partecipi nella costruzione degli eventi in programma.
Diverse le attività in programma, dai laboratori agli incontri nelle scuole, alle attività culturali di diversa natura sino ad arrivare agli itinerari di conoscenza ed ai concorsi on line di approfondimento tematico. Grazie ad azioni di in-formazione rivolte in particolare alle scuole di Ferrara e provincia, verranno affrontate le tematiche relative all'accesso alle risorse naturali, ai percorsi di sovranità e sicurezza alimentare ed all'inclusione di giovani diversamente abili. Altri eventi in programma punteranno alla promozione del dialogo interculturale, alla tutela dei diritti umani attraverso il dibattito e la promozione di percorsi di conoscenza dei diritti (con particolare attenzione ai diritti di genere, civili, sociali e culturali).
La lotta contro ogni tipo di discriminazione passerà attraverso iniziative di promozione delle varie sfaccettature dei temi della Pace, il concetto di razzismo e cittadinanza attiva nei processi di integrazione delle nuove generazioni di immigrati e riflessioni sui percorsi di integrazione dei soggetti portatori di disabilità. Anche la quattordicesima edizione del Festival dei Diritti di Ferrara prevede momenti ed azioni di promozione della solidarietà, della cooperazione e del volontariato internazionale attraverso la promozione di iniziative e percorsi di in-formazione su tematiche di cooperazione internazionale, grazie alla realizzazione di iniziative di sensibilizzazione relative a progetti attivati e realizzati con il co-finanziamento della Regione Emilia Romagna (L.R.2/2002), da altri EE.LL e dalle associazioni del territorio provinciale e regionale.
Il programma dettagliato del Festival è consultabile sul sito: www.festivaldeidiritti.it
>> Lunedì 30 maggio 2016 ore 17.00
Passeggiata nel cuore di Ferrara: l'Ariosto, Bassani, de Chirico e i primi chiarori della luce elettrica
Escursione culturale (a piedi o con bicicletta a mano) in compagnia dello storico Francesco Scafuri.
Introduce l'ingegnere Luca Capozzi.
Breve itinerario storico-artistico dalla Cattedrale al Castello Estense, passando per l'antica via degli Adelardi, palazzo Arcivescovile e piazza Savonarola.
Luogo di ritrovo: piazza Trento e Trieste (di fronte a palazzo San Crispino).
SCHEDA a cura di Francesco Scafuri
L'iniziativa propone un breve itinerario alla scoperta di quei luoghi del centro che rivestono particolare importanza, non solo dal punto di vista storico e architettonico, ma anche perché rievocano grandi personalità della letteratura e dell'arte, come Ludovico Ariosto, Giorgio Bassani e Giorgio de Chirico.
Sarà l'occasione, quindi, per illustrare al pubblico aspetti poco noti o inediti di strade, piazze ed edifici di pregio, anche attraverso la vita e le opere di questi e altri personaggi che hanno reso celebre Ferrara nel mondo.
Una strada di origine medievale come via Adelardi, particolarmente affascinante poiché si sviluppa a lato delle ciclopiche murature del prospetto settentrionale della Cattedrale (XII secolo), è legata per esempio a Ludovico Ariosto, alla sua commedia La Lena e alla vita che si svolgeva a Ferrara nel Cinquecento. La stessa strada, inoltre, ci riporta alla memoria Giorgio Bassani e i suoi più celebri romanzi, i quali a loro volta rimandano agli altri ambiti più significativi della città. Nel contempo, le opere di Bassani ci fanno pensare agli anni terribili delle leggi razziali, a quella lunga notte del 1943 e al muretto del Castello Estense, alle vicende che videro Ferrara triste testimone di uno dei momenti più bui della sua storia, culminato con i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale; ma il ricordo di questi tempi tragici, che rimane vivo, ci fa assaporare ancora di più il lungo periodo di pace, di democrazia e di diritti che stiamo vivendo.
Durante il breve percorso è prevista una sosta davanti al palazzo Arcivescovile. Sarà l'occasione per ripercorrerne le vicende nel corso dei secoli, con particolare riferimento agli anni della Prima Guerra Mondiale, quando Alberto Savinio, pseudonimo dell'artista e scrittore Andrea de Chirico, fratello minore di Giorgio, divenne un assiduo frequentatore della "Casa del Soldato", ospitata durante la Grande Guerra proprio in un'ala del palazzo Arcivescovile; qui Alberto soleva intrattenere al pianoforte i commilitoni grazie alle sue doti di musicista. La "Casa del Soldato" era un luogo di ricreazione in cui i militari in servizio a Ferrara potevano svagarsi nelle ore di libertà, assistere a piccoli spettacoli, scrivere alla famiglie, leggere giornali e riviste. Questa circostanza ci porterà a ricordare che tra il 1915 e il 1918 Giorgio de Chirico, con Carlo Carrà, fu protagonista (durante il servizio militare nella città estense) di uno degli episodi più significativi della storia dell'arte del XX secolo. Nello stesso periodo le strade e le piazze di Ferrara venivano illuminate dai primi chiarori della "luce elettrica". Allora la città fu percepita, specie nelle ore notturne, in un modo diverso e probabilmente questa atmosfera elettrica, dagli inediti effetti, influenzò anche Giorgio de Chirico; infatti, egli realizzò proprio in quegli anni alcuni capolavori assoluti, come Interno metafisico con grande officina (1916), Il Trovatore (1917), Ettore e Andromaca (1917) e Le Muse inquietanti (1918) che, come gli altri eseguiti all'epoca dal grande artista, legheranno per sempre Ferrara alla pittura metafisica.
Sono opere dai colori particolarmente accesi, come mai aveva fatto prima, con quei particolarissimi giochi d'ombra che compongono l'atmosfera irreale dei suoi dipinti. Ebbene, tutti questi elementi fanno pensare che la visione di de Chirico, così come quella di altri famosi pittori a lui contemporanei, possa essere stata influenzata dai nuovi effetti che offriva la luce elettrica quando illuminava i luoghi e le cose in una città come Ferrara, che solo allora si allineava ad altre importanti località italiane ed europee nell'utilizzo dell'energia elettrica per l'illuminazione pubblica.
Le vicende legate alla Grande Guerra, saranno infine l'occasione per accennare al ruolo fondamentale rivestito dalle donne durante il conflitto.
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Ufficio stampa Festival dei Diritti
Giulia Toschi
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