Comprende una quarantina di ‘imparaticci' a punto croce, appartenenti alla collezione privata di Beatrice Virgili, la mostra dal titolo ‘A filo d'ago a filo di memoria' che dal 3 al 31 maggio sarà aperta al pubblica negli spazi della biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42 - dal martedì al sabato dalle 9 alle 13, e dal martedì al giovedì anche dalle 15 alle 18.30).
L'iniziativa è sostenuta dall'Associazione Italiana Punto Croce, che espone anche alcuni oggetti realizzati dalle socie: gli strumenti del lavoro della ricamatrice (forbici, aghi, pintaspilli), due libri ricamati (bacheca), tre pannelli di grande formato realizzati con le cifre delle associate (colore azzurro), uno scarabeo ricamato di grande formato (ricamo in rosso) e un pannello colorato che documenta la collaborazione con una associazione di ricamatrici francesi (Bourbon Archambault).

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
I francesi chiamano gli imparaticci marquoirs e gli inglesi samplers dal latino exemplum. Infatti si tratta di campionari di punti e motivi elementari, di lettere e di cifre che, un tempo, si ricamavano con lo scopo meramente pratico di inventariare biancheria intima, tovagliati, lenzuola e personalizzare corredi. Non esistevano manuali di cucito e di ricamo e i campionari di punto croce si trasmettevano di madre in figlia arricchendosi sempre di nuove aggiunte ed invenzioni. Spesso il lavoro risultava così artisticamente realizzato da consigliarne una utilizzazione decorativa. Così nascevano pannelli da appendere alle pareti, cuscini che impreziosivano i salotti testimoniando il gusto estetico delle ricamatrici che da un punto elementare riuscivano a trarre motivi di grande effetto componendoli armoniosamente.

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