BIBLIOTECA ARIOSTEA - 'Le parole della democrazia': conferenza giovedì 19 maggio alle 17
La burocrazia e il suo peso, secondo Giuseppe de Rita
18-05-2016 / Giorno per giorno
Sarà dedicata al tema della 'burocrazia' e della progressiva crescita del suo ruolo nella recente storia italiana, la nuova conferenza del ciclo 'Le parole della democrazia' in programma giovedì 19 maggio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Ad approfondire l'argomento sarà Giuseppe de Rita, con introduzione a cura del sindaco Tiziano Tagliani.
Il ciclo di conferenze è promosso dall'Istituto Gramsci e dall'Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
La conferenza seguirà questo schema: le tracce di presenze burocratiche nelle realtà politiche pre-statuali. La formazione dello Stato (e della sua sovranità) e il conseguente formarsi di strutture burocratiche: prima a supporto di particolari funzioni strategiche (esercito, diplomazia, fisco), poi a formare l'anima quotidiana della vita collettiva. La crescente centralità della burocrazia statuale negli ultimi due secoli, prima e dopo l'Unità politica risorgimentale, nella funzione "discendente" della trasmissione del comando e nella funzione "ascendente" dell'attenzione agli interessi dei cittadini (rappresentanza e federalismo). Le due tendenze che oggi ci travagliano; la sottile acquisizione di potere da parte della burocrazia (potere nudo, senza contenuti, centralità delle regole, ecc.) rispetto alla decisionalità politica; la forte riconquista del primato della politica rispetto agli apparati burocratici (verticalizzazione delle decisioni, spoil-system, ecc.). Oggi in Italia sembra prevalente la seconda di tali tendenze, cioè il ritorno del primato della politica. Aspetti positivi (semplificazione decisionale) e aspetti negativi (svuotamento della stessa funzione della burocrazia) si intrecciano confusamente e va riportato un po' di ordine.
Giuseppe De Rita è stato il fondatore e l'animatore del Censis. Inoltre, è autore di importanti saggi sulla condizione economica, sociale e civile del nostro Paese.