Comune di Ferrara

mercoledì, 14 maggio 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Ariosto pop: dal fantastico al fantasy. Chiusura serale con l'autore Stefano Benni

ASSESSORATO ALLA CULTURA - Sabato 17 settembre dalle 9 alle 18 iniziative nei Palazzi Racchetta e Paradiso e Sala Estense

Ariosto pop: dal fantastico al fantasy. Chiusura serale con l'autore Stefano Benni

15-09-2016 / Giorno per giorno

Un'intera giornata 'per ritrovare l'Orlando furioso in tutte le forme del contemporaneo'. L'appuntamento è per sabato 17 settembre con le iniziative culturali di "Ariosto POP: dal fantastico al fantasy" in programma alla biblioteca Ariostea, a Palazzo Racchetta e alla Sala Estense di Ferrara. L'evento, curato dall'associazione culturale Il Gruppo del Tasso di Ferrara con il patrocinio del Comitato Nazionale V Centenario dell'Orlando furioso - Mibact e del Comune di Ferrara, è stato illustrato alla stampa lo scorso 8 settembre, nella residenza municipale, dal vicesindaco Massimo Maisto, dal segretario del Comitato nazionale ariostesco e direttore del Servizio comunale Biblioteche e Archivi Enrico Spinelli, dai curatori dell'evento stesso Irene Lodi, Alberto Amorelli e Matteo Bianchi, e da Patrizia Ricci direttrice della libreria Ibs+Libraccio.

"Uno degli obiettivi dell'amministrazione - ha dichiarato nell'occasione il vicesindaco Massimo Maisto - è quello di recuperare l'anima popolare dell'opera ariostesca, che dietro i banchi di scuola si vive solo come qualcosa di rivolto agli esperti, a chi studia. Ariosto, nel Cinquecento, era soprattutto sulla bocca di chi non leggeva, declamato ad alta voce o all'interno di animazioni sulla pubblica piazza. E deve ritornarci, dando credito e spazio ai diversi livelli di divulgazione".

"Dalle carte di Ludovico Ariosto - ha confermato Enrico Spinelli - Ferrara emerge come uno dei maggiori centri culturali d'Europa. Dopo averne vagliato la cifra culturale, il Comitato ha scelto espressamente di valorizzare anche le interpretazioni del Furioso meno convenzionali, per abbattere il tabù che le ottave del poeta siano terreno fertile solo delle accademie".

"Le iniziative organizzate nell'ambito delle celebrazioni del V centenario del Furioso - ha concluso Patrizia Ricci - hanno avuto un ottimo riscontro anche in libreria. La prova è l'aumento delle vendite dei volumi di Ariosto e dei testi che lo ripropongono, tanto ai grandi quanto ai più piccoli, senza limiti generazionali. A fine 2016 sarebbe costruttivo raccogliere i dati statistici al riguardo, per avere sotto gli occhi la dimostrazione che promuovere con fantasia il nostro passato letterario favorisce la lettura nel presente"

 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)

Ariosto pop: dal fantastico al fantasy

Dalla mattina alla sera per ritrovare l'Orlando furioso in tutte le forme del contemporaneo

Incuriosire i più giovani e motivarli alla lettura dell'Orlando furioso è lo scopo di Ariosto pop: dal fantastico al fantasy. "Popolare" è l'aggettivo che sta nel cuore del titolo, a metà tra una provocazione e una sfida. Il capolavoro del poeta che ha fatto rivivere Ferrara nel mondo necessita dell'attenzione delle nuove generazioni, del loro approccio alla realtà per non disperdere migliaia di versi che trattengono il momento più alto della nostra tradizione letteraria. Quando la città era considerata una delle capitali culturali d'Europa.

La letteratura resta quindi al primo posto per l'Associazione Gruppo del Tasso che ha ideato la giornata di studi, ma senza escludere le contaminazioni. La creatività dei ragazzi scaturisce dalla fantasia, non a caso, e dalla possibilità di esprimerla nelle maniere più svariate. Sabato 17 settembre sarà la data con cui riprenderanno le celebrazioni del V centenario del poema ariostesco, grazie alla fiducia e al sostegno del Comitato Nazionale che ha sede in Biblioteca Ariostea, dove l'associazione ha mosso i primi passi. Se Palazzo Paradiso è il luogo per eccellenza in cui ricordare l'opera del poeta cortigiano, anche le altre due location sono state individuate per la loro atmosfera storica rimasta intatta attraverso i secoli, per le suggestioni che dal Medioevo giungono ai giorni nostri.

MATTINA - Si aprono i battenti con due eventi in contemporanea: alle 9, lungo il piano nobile di Palazzo della Racchetta, sarà inaugurata la mostra Lego a tema fantasy che esibirà, tra gli altri, i pezzi forti de Il Signore degli Anelli, l'universo di J. R. R. Tolkien. L'esposizione a mattoncini sarà realizzata in collaborazione con Brick Custom&Games e sarà visitabile senza interruzioni sino alle 18.

Alle 10.30, nel frattempo, aprirà i lavori il convegno nella Sala Agnelli di Palazzo Paradiso (bliblioteca Ariostea), intitolato "Le eroine femminili da Bradamante ad oggi". All'incontro prenderanno parte due autori molto diversi tra loro: Silvana De Mari, star del fantasy moderno con L'ultimo elfo (Salani) e tradotta in varie lingue, tratterà "Le eroine guerriere: da Bradamante ad Hania", mentre il tedesco Thomas R. P. Mielke proporrà una rivisitazione personale del Furioso, in chiave narrativa, alla quale ha lavorato con la partner Astrid Ann Jabusch, che illustrerà "Le donne di Ariosto". Due penne sì diverse, ma che si ritroveranno a centinaia di chilometri di distanza. La De Mari, difatti, è da mesi in cima alle classifiche dei romanzi più venduti in Germania e Mielke, mosso dalla passione per la lingua italiana, ha ricevuto numerosi riconoscimenti soprattutto oltralpe.

POMERIGGIO - A Palazzo della Racchetta, dalle 16, il protagonista indiscusso sarà Demetrio Battaglia, creatore degli ombrosi Taccuini del Ginepro, una saga di gialli fantasy che sta spopolando in Veneto. Lo scrittore incontrerà il pubblico insieme al suo disegnatore Valentino Meneghetti, che disegnerà in tempo reale a seconda dell'ispirazione e dei suggerimenti. Dulcis in fundo, l'erborista Elisa Scattolin si cimenterà nel preparare pozioni magiche, una delle materie più incomprensibili anche a detta di Harry Potter, ovvero rimedi naturali alla maniera di un'autentica speziale medievale.

Per l'intero pomeriggio, gli artisti Ludmilla Andreoli e Francesco Corli, si lasceranno avvicinare dai più curiosi nella corte interna del Palazzo, mentre, sulle loro tele, tenteranno di ritrarre le creature fantastiche o di catturare le suggestioni suscitate dall'immaginario ariostesco.

SERA - Il gran finale sorprenderà i ferraresi ancora una volta. Alle 21.30, in Sala Estense, l'appuntamento sarà imperdibile con "Stefano Benni e l'immaginazione". Lo scrittore incontrerà la città che non vede da anni, proprio ai piedi di Palazzo Ducale. Durante la serata l'autore svelerà i passi del Furioso che lo hanno rapito, i personaggi che ha seguito nel loro girovagare, l'incontrollabile bellezza che sprigiona Orlando con la sua follia vitale. Non solo, sarà l'occasione per portare sul palco di Ferrara i due ultimi libri che a tratti debbono qualche spunto e qualche sguardo a Ludovico Ariosto. Cari mostri, edito da Feltrinelli, e 10 teorie sull'estinzione dei dinosauri (e 25 animali fantastici), pubblicato insieme ad Altan per Gallucci, saranno oggetto sicuro dei fan in fila per il firmacopie di rito. L'ippogrifo che contraddistingue la grafica dell'evento è un omaggio realizzato appositamente dall'artista Marcello Carrà; oltre allo stesso Benni, chi non vorrebbe salire sul dorso dell'animale e volare via in libertà?

Squadra vincente non si cambia e dopo aver raccolto i contenuti con il progetto Per conto di Ariosto, per questa nuova iniziativa gli orizzonti si sono allargati; così ai curatori Irene Lodi e Matteo Bianchi si è sommata l'esperienza di Alberto Amorelli nel campo delle letture di genere. Il manifesto è chiaramente un tributo a Warhol in tinte pastello, ed è altrettanto chiaro che la mano sia quella di Silvia Franzoni.

Ariosto POP: dal fantastico al fantasy è un progetto condiviso da una rete culturale cittadina che ha reso possibile la sua realizzazione: in primis il supporto del Comitato Nazionale Furioso16 e del Comune di Ferrara, che da subito hanno creduto nell'originalità della proposta e nell'entusiasmo di renderla concreta, poi è stato fondamentale l'appoggio della libreria Ibs+Libraccio, prezioso partner organizzativo. Immancabile un ringraziamento anche per le altre energie che sono confluite nell'iniziativa e l'hanno arricchita: le aziende Fila OneAcrylic e Nici, Jam Ink Tattoo, EFFE2 Edizioni, e ancora l'Hotel Santo Stefano, il Bar91 San Romano e Brick Custom&Games.

 

Per info e contatti: E-mail info@gruppodeltasso.it

 

Stefano Benni torna a Ferrara per evidenziare il valore dell'immaginazione
(aggiornamento del 16 settembre 2016)
Non si sa mai cosa aspettarsi dallo slancio di Stefano Benni, che sabato 17 settembre, testimonierà davanti a Ferrara il valore che ha per lui l'immaginazione e che ha avuto nel corso della sua corposa produzione letteraria. Sul palco della Sala Estense, alle 21.30, lo scrittore prenderà il largo festeggiando i 500 anni che ha compiuto l'Orlando furioso, per spingersi poi attraverso secoli di letteratura sino ai giorni nostri. È lampante che Cari mostri (Feltrinelli) e 10 teorie sull'estinzione dei dinosauri (e 25 animali fantastici), pubblicato insieme ad Altan per Gallucci, attingano da un immaginario comune di cui Ludovico Ariosto è stato il primo artefice. Lo slancio creativo del Lupo è da sempre un esempio di libertà intellettuale, che non intende rinunciare all'onestà come fondamento. Sarà stato questo a motivare l'artista Marcello Carrà, che ha pensato di omaggiarlo con un ippogrifo su misura. La creatura alata, rigorosamente in penna biro, difende simbolicamente un libro e china il capo di fronte a chi lo ha scritto.
Tuttavia l'intervento di Benni sarà solo il gran finale di un'intera giornata per avvicinare la città al capolavoro e contestualizzarne i contenuti. Ariosto pop, dal fantastico al fantasy, è il titolo scelto dall'Associazione Gruppo del Tasso, che spicca dalla vetrina della libreria Ibs+Libraccio, main sponsor, difeso da due dragoni Nici. Si comincia alle 10.30, in Biblioteca Ariostea, con una conferenza sul ruolo delle donne nel Furioso. A parlare saranno due autori d'eccezione: Silvana De Mari, star del fantasy italiano grazie alla trilogia di Hania (Salani), e T. R. Mielke, che ha riscritto il poema in tedesco, ma senza rime.
«In Germania il Furioso è poco conosciuto, perché è considerato troppo "pop" - sostiene Mielke - In molte città si staglia la statua di Orlando, Roland in origine, ma pochi ragazzi sanno di chi si tratti e quale sia stata la sua fortuna. Ariosto era un uomo di marketing, era attento al suo pubblico, perciò si rivolgeva alle donne. Andava a origliare cosa piacesse alle cortigiane e lo riportava nei versi, specie gli intrighi amorosi. Solo un italiano poteva scrivere un capolavoro del genere. Sapeva anche, però, che il pubblico femminile era più sensibili alla parola e più attento alla lettura. Motivo per cui anch'io ho deciso di rivolgermi a delle eroine e non a degli eroi». L'autore tedesco presenterà una carriera tanto lunga quanto varia di stimoli. Se può vantare, difatti, di essere tra gli inventori dell'Ovetto Kinder, nell'85 vinse un premio nazionale per il miglior racconto di fantascienza, nel quale scriveva della caduta del Muro di Berlino. Durante la sua esposizione sarà intonato un canto medievale dal vivo per calarlo con la platea nell'atmosfera. «Bradamante è ancora una realtà attuale, non solo una finzione poetica - aggiunge la De Mari - Dietro la corazza si celano fragilità e coraggio, che la rendono una figura completa e complessa. Ella non si piega ai Saraceni, anzi, si oppone alla loro prepotenza sulle coste del Mediterraneo, segnando un confine ideologico tra le due civiltà».
Al contempo, a Palazzo della Racchetta, inaugura una mostra Lego a tema, che riproduce in scala gli scenari del mondo di Tolkien, Il Signore degli Anelli. Per l'occasione speciale Alessio Paparella, titolare di Brick Custom&Games, ha fatto costruire Piazza Ariostea in mattoncini, trasformando un luogo reale in uno fantastico. Nel piano nobile, dalle 16, toccherà allo scrittore Demetrio Battaglia dimostrare il suo valore con la serie I Taccuini del Ginepro. Ad affiancarlo, oltre all'illustratore che ha dato vita alle mappe dei romanzi, popolati da elfi, orchi e stregoni, ci sarà l'erborista Elisa Scattolin, che ai più temerari farà assaggiare vere e proprie pozioni nei panni di un'oscura speziale. Il pomeriggio a palazzo sarà anche il momento propizio per gli artisti Ludmilla Andreoli e Francesco Corli, che su tele giganti dipingeranno en plein air nella corte interna, a seconda della luce e delle ottave catturate.

Immagini scaricabili:

Allegati scaricabili: