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MEIS - Mercoledì 2 novembre a Tel Aviv. Presenti autorità di Stato e il sindaco Tagliani - AGGIORNAMENTO

Il ministro Franceschini in Israele presenta il Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara

02-11-2016 / Giorno per giorno

[AGGIORNAMENTO del 2-11-2016 ore 15.14 - a cura della Portavoce del Sindaco]

Il Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani insieme alla delegazione italiana in missione in Israele, guidata dal presidente Sergio Mattarella, ha incontrato questa mattina il Primo ministro Benjamin Netanyahu a Gerusalemme.

Successivamente la delegazione si è recata a Tel Aviv, presso il Museo Eretz Israel. 

Il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha presentato il progetto del Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara assicurando la volontà di portare a compimento i lavori entro i primi sei mesi del 2017. "Il museo - ha affermato Dario Franceschini - sarà un luogo vivo, ricco di eventi e manifestazioni di rilevanza nazionale ma anche luogo di approfondimento sui temi della pace e della fratellanza tra i popoli e dell'incontro tra culture e religioni diverse;  dove i giovani potranno conoscere più estesamente la storia, il pensiero e la cultura dell'ebraismo italiano". Il Ministro ha anche dichiarato che, dopo questa prima presentazione del Meis a Tel Aviv, il progetto sarà presentato anche in altre Città.  

Dario Disegni, il Direttore, ha ricordato i l percorso per la realizzazione del Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah a Ferrara, partendo dalla sua nascita grazie al voto unanime  del 17 aprile 2003 da parte dei gruppi parlamentari 

Noemi Di Segni, Presidente  dell'Unione delle comunità ebraiche,  ha ringraziato a nome di tutta la Comunità Ebraica Italiana per quanto si sta facendo per diffondere la cultura del popolo ebraico.

Il Sindaco di Ferrara, nel suo intervento, ha ricordato la  tragica e disumana vicenda della Comunità Ebraica europea e i valori fondamentali di libertà, democrazia, uguaglianza e rispetto dei diritti umani ereditata dall'Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale, aggiungendo come  "in un periodo di forte intolleranza, in cui sono radicati pregiudizi e stereotipi, l'antidoto  migliore è il dialogo e l'ascolto: conoscere ciò che è successo per impedire nuovi orrori, trasformare l'ignoranza in conoscenza e l'intolleranza in comprensione "  .

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(Comunicazione a cura del Meis)

La delegazione italiana in missione in Israele, guidata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, incontra oggi il Primo ministro Benjamin Netanyahu a Gerusalemme, per poi spostarsi a Tel Aviv. Qui, presso il Museo Eretz Israel, il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, presenterà il grande progetto del Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara. A intervenire davanti al Capo dello Stato, il Presidente del MEIS Dario Disegni, il Direttore, Simonetta Della Seta e la Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, insieme al Sindaco della città di Ferrara Tiziano Tagliani.

Diecimila metri quadrati, sette edifici (due che facevano parte dell'ex carcere cittadino e cinque modernissimi), uno spazio per il percorso espositivo permanente, uno per le mostre temporanee, auditorium, biblioteca, archivio, sale per attività didattiche, aule per laboratori e incontri, caffetteria, parco e ristorante gourmet. Il MEIS è rivolto agli italiani di tutte le età, per spiegare loro che il retaggio ebraico, radicato nella penisola con una presenza di 2.200 anni, è parte del bagaglio nazionale. Ma il Museo conta di attirare anche un pubblico internazionale.

Il MEIS, nel cui Consiglio di Amministrazione siedono autorevoli rappresentanti del MIBACT, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara e dell'UCEI (l'ex Presidente Renzo Gattegna parteciperà alla presentazione di Tel Aviv), ha radunato attorno a sé anche un Comitato scientifico internazionale di quindici esperti, tra storici, rabbini, sociologi, uomini della comunicazione e competenti in museologia. Tra questi, nomi come Paolo Mieli e Aldo Grasso, Alain Elkann, Donatella Calabi, Manuela Consonni ed Enzo Campelli.

In occasione della presentazione del MEIS, verrà mostrato anche il manoscritto (quattro grandi quaderni autografi) de "Il Giardino dei Finzi Contini" di Giorgio Bassani, tra i documenti più importanti e più internazionalmente noti della presenza ebraica ferrarese.

 

Daniela Modonesi Ufficio Stampa MEIS 333 2537218 www.meisweb.it

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