BUSKERS FESTIVAL - La metropoli ebbe un ruolo decisivo per la genesi della manifestazione dei musicisti di strada
In occasione della 30.a edizione il Ferrara Buskers Festival onorerà la città di New York
11-11-2016 / Giorno per giorno

(Comunicazione a cura del Buskers Festival)
In riferimento ai programmi organizzativi per l'edizione 2017, si comunica ufficialmente che con l'edizione appena conclusa, si chiude la formula della cosiddetta "Nazione Ospite al Festival ".
Dalla prossima edizione 2017 entrerà la concreta presenza e la dicitura Città Ospite d'Onore al Ferrara Buskers Festival.
Questa innovazione nasce per diversi motivi, primo portare un rinnovamento al festival nei limiti economici consentiti, in secondo luogo un avvicinamento promozionale e un riconoscimento d'onore internazionale a tante città nel mondo, che storicamente riconoscono il valore culturale e sociale delle esibizioni dei musicisti di strada.
L'edizione prossima (17-27 agosto) sarà davvero speciale e significativa in quanto, in occasione dell'importante Trentesima edizione, il Ferrara Buskers Festival onorerà la Città di New York.
Metropoli che 30 anni fa ebbe un ruolo decisivo per la genesi del Ferrara Buskers Festival, in quanto di ritorno da un viaggio istituzionale negli Stati Uniti l'allora sindaco Roberto Soffritti, su indicazione di Dario Franceschini, chiese a Stefano Bottoni di illustrare nei dettagli il suo progetto presentato mesi indietro, dando dopo una storica riunione il suo deciso assenso politico ed economico ad una prima ed inusuale edizione, ricordando le esibizioni di tanti gruppi di musicisti di strada e soprattutto del comportamento del pubblico intorno, attraversando a piedi Washington Square Park a New York.
Proprio per festeggiare la genesi del festival l'ideatore e direttore artistico Stefano Bottoni su invito di amici musicisti americani e del grande fotografo Joe Oppedisano si è recato nei giorni scorsi nella Grande Mela a cercare gruppi interessanti e per ringraziare in stile buskers questo luogo storico una domenica mattina si è esibito con la chitarra con le proprie canzoni proprio in Washington Square Park davanti ai passanti raccogliendo come da tradizione nella custodia anche alcuni dollari.
Forse tutto torna quando tempo fa si leggeva sotto i portici di Upim nel 500 Ferrara era come New York.
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