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Tracciato il punto della situazione della campagna di prevenzione e contrasto

Cittadini e istituzioni insieme per rendere innocua la zanzara tigre

04-08-2009 / Giorno per giorno

"Occorre che tutti, istituzioni e cittadini, mantengano alta l'attenzione su un problema legato al ciclo di vita di un insetto che proprio in questi giorni sta vedendo la sua massima diffusione". Così l'assessore comunale alla Salute Chiara Sapigni ha sottolineato insieme al collega Luciano Masieri (Decentramento) e a quello della Provincia Massimiliano Fiorillo come solo una azione comune a 360 gradi possa ottenere effetti importanti per una problematica anche di tipo sanitario con la quale ci si deve confrontare da alcuni anni. La diffusione della zanzara tigre, responsabile della trasmissione di alcune pericolose malattie, è tenuta continuamente sotto controllo attraverso l'opera di Amsefc Spa, Azienda Usl di Ferrara e Università che incrociano dati sia provenienti dalle 229 trappole sparse sul territorio provinciale (95 a Ferrara) sia quelli epidemiologici e legati alla ricerca di nuovi strumenti per contrastare la diffusione del fastidioso e potenzialmente pericoloso insetto. Anche i dirigenti e responsabili tecnici, da Roberto Cassoli (servizio comunale Sanità) a Massimo Tassinari (Area Sanità pubblica Veterinaria), da Bracciano Lodi (Amsefc Spa) al ricercatore universitario Riccardo Peretto, hanno fornito elementi utili per richiamare in particolare i cittadini alle buone pratiche e alla responsabilità di azioni che consentano una lotta efficace alla diffusione della zanzara tigre.
"Occorre - ha ribadito Roberto Cassoli - che i cittadini continuino ad essere partner attivi in questa operazione procedendo all'utilizzo sistematico dei larvicidi nelle loro proprietà private (caditoie, vasi, canaletti, contenitori d'acqua esterni) e a proteggersi dalle punture dei fastidiosi insetti con idonei repellenti". Insieme a questi strumenti e solo in caso di estrema necessità si è provveduto e si effettueranno ancora sul territorio provinciale interventi di disinfestazione nei confronti degli insetti adulti, evitando il più possibile l'impatto con l'ambiente.
Il materiale informativo che descrive il problema e indica le modalità per tutelarsi, realizzato dalle istituzioni locali coinvolte in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, è già stato distribuito nelle sedi circoscrizionali e in altri luoghi del nostro territorio ad alta frequentazione di cittadini, come scuole, ospedali, ambulatori e farmacie.

LA SCHEDA
Dal sito internet del Comune di Ferrara (indirizzo http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=3233)

Lotta Integrata alla "zanzara tigre"
L'Assessorato alla Salute e Servizi alla Persona del Comune di Ferrara, promuove e finanzia il progetto con l'obiettivo di:

>> mettere a punto linee guida per un corretto approccio alla gestione della problematica;
>> verificare strategie innovative per il controllo dell'infestazione;
>> valutare modalità diverse di coinvolgimento dei cittadini per la gestione dei focolai in aree private.

Per sconfiggere la zanzara tigre - ritenuta responsabile dell'infezione della Chikungunya- è necessario effettuare interventi di bonifica nelle proprie abitazioni, abbandonando quelle abitudini che facilitano il proliferare dell'insetto.

Poichè è nell'acqua che si sviluppano le larve, è sulle raccolte d'acqua che bisogna intervenire in via prioritaria: eliminare, se possibile, dai giardini e dai balconi tutti i contenitori pieni d'acqua (sottovasi, annaffiatoi, etc.) che rendono possibile la moltiplicazione della zanzara, in alternativa svuotarli una volta a settimana, per interrompere il ciclo di riproduzione.
Nei ristagni d'acqua è bene aggiungere un larvicida biologico atossico a base di Bacillus Thuringens almeno una volta ogni 7 giorni. Il trattamento è consigliato da aprile ad ottobre.

LA ZANZARA TIGRE
La zanzara ha un corpo nero con striauture trasversali bianche sulle zampe e sull'addome.
Punge anche in pieno giorno ed è attratta, in particolare, dagli indumenti di colore scuro e dai profumi.
La sua puntura può trasmettere la Chikungunya, una malattia tropicale che si manifesta con febbre alta, cefalea, stanchezza e dolori articolari, e la Dengue, con sintomi simili alla chikungunya, ma che può dare complicanze più gravi.

Il sindaco, con ordinanza del 10 aprile 2009 n°prot. 31835, ordina di:
- evitare qualsiasi ristagno d'acqua,
- usare prodotti larvicidi (acquistabili nelle farmacie a 3 euro) nelle caditoie, tombini, ecc.,
- evitare abiti scuri e profumi (all'aperto e in zone ricche di vegetazione),
- usare repellenti sulla pelle e insetticidi (negli ambienti chiusi),
- verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite,
- tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi o usando larvicidi,
- tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti,
- provvedere nei cortili e nei terreni scoperti dei centri abitati al taglio periodico dell'erba.