CONSIGLIO COMUNALE - Nella seduta odierna approvato un Ordine del giorno di IdV 'A sostegno del referendum contro il nucleare'
Marcello Marighelli è il nuovo 'Garante dei detenuti' del Comune di Ferrara
23-05-2011 / Giorno per giorno

Marcello Marighelli, ferrarese, assessore comunale al Personale e al Decentramento dal 2001 al 2009, è stato eletto dal Consiglio comunale nuovo 'Garante per i diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Ferrara'. La votazione ha fatto seguito all'approvazione di un ordine del giorno "A sostegno del referendum contro la costruzione di centrali nucleari" presentato dal gruppo IdV. Il Consiglio riunito nel pomeriggio ha poi proceduto al dibattito e al voto su delibere.
Comunicazione
L'assessore Aldo Modonesi ha ringraziato il Consiglio comunale per la solidarietà che gli è stata espressa a seguito delle recenti contestazioni di cui è stato fatto oggetto.
Ordine del giorno 'A sostegno del referendum contro la costruzione di centrali nucleari'
Con i voti a favore dei gruppi IdV, PD, PpF, Rif. Comunisti Italiani (contrari i gruppi (PdL, FLI, Lega nord, Io amo Ferrara, Misto) il Consiglio comunale ha approvato un Ordine del giorno 'A sostegno del referendum contro la costruzione di centrali nucleari' presentato dal presidente del gruppo Italia dei Valori Giorgio Scalabrino Sasso. Sul documento sono intervenuti i consiglieri Tommaso Cristofori (PD), Antonio Fortini (PdL), Francesco Rendine (FLI), Liliano Cavallari (Io amo Ferrara), assessore Rossella Zadro. Dopo la replica dell'assessore per dichiarazioni si voto sono intervenuti consiglieri Giorgio Scalabrino Sasso (IdV), Enrico Brandani (FLI), Liliano Cavallari (Io amo Ferrara), Giovanni Cavicchi (Lega Nord).
Intervento assessore Zadro nucleare consiglio comunale 23 maggio2011.doc
Queste le delibere esaminate
- Elezione del Garante dei Diritti delle persone private della Libertà personale.
La delibera è stata illustrata dal presidente del Consiglio comunale Francesco Colaiacovo. Sono poi intervenuti i consiglieri Francesco Rendine (FLI), Giampaolo Zardi (PdL), Alex De Anna (Io amo Ferrara), Simone Merli (PD), Enrico Brandani (FLI), Francesco Levato (PdL), sindaco Tiziano Tagliani, consiglieri Valentino Tavolazzi (PpF), Giorgio Scalabrino Sasso (IdV).
- LA SCHEDA - E' Marcello Marighelli, ferrarese (61 anni), assessore comunale al Personale e al Decentramento dal 2001 al 2009, il nuovo 'Garante per i diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Ferrara'. Eletto a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta (ha ottenuto 23 voti su 37 votanti), durerà in carica tre anni, potrà essere rieletto una sola volta; gli spetterà un'indennità annua di 8mila euro.
Dopo la scadenza dall'incarico di Fede Berti (prima garante nominata dal Comune di Ferrara il 21/1/2008) a seguito della pubblicazione del bando erano pervenute alla sede municipale sei candidature. I curricula erano stati sottoposti all'esame della 1.a e della 4.a Commissione consiliare con il compito di stabilire criteri, punteggi e valutazioni per individuare una rosa di tre nomi da sottoporre al voto del Consiglio comunale. Da questa prima scrematura erano emersi i candidati Fede Berti, Tommaso Gradi, Marcello Marighelli.
Sono diverse le funzioni che il Regolamento comunale attribuisce al Garante. Compiti specifici sono quelli di operare, in piena libertà e indipendenza, per le migliori condizioni di vita e di inserimento sociale delle persone private della libertà personale, promuovere iniziative di sensibilizzazione pubblica sui temi dei diritti umani e dell'umanizzazione delle pene e iniziative volte ad affermare per le persone private della libertà personale il pieno esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e della fruizione dei servizi presenti sul territorio comunale. A tale scopo saranno attivate relazioni e interazioni cooperative anche con altri soggetti pubblici competenti in materia. Il garante, nell'esercizio delle sue funzioni, potrà visitare le persone private della libertà personale nei luoghi dove esse si trovano, promuovendo l'esercizio dei diritti e delle libertà di partecipazione alla vita civile e iniziative e momenti di sensibilizzazione pubblica sui temi dei diritti umani.
La carica può essere ricoperta da un cittadino italiano di comprovata competenza nel campo delle scienze giuridiche e dei diritti umani che, per esperienze acquisite, offra la massima garanzia di probità, indipendenza, obiettività, competenza e capacità di esercitare efficacemente le proprie funzioni. Non possono candidarsi coloro che non possano essere eletti consiglieri comunali (cause di incompatibilità e di ineleggibilità). Il Garante riferisce al sindaco, alla Giunta e al Consiglio comunale e può avanzare proposte e richiedere iniziative e interventi.
L'Amministrazione provinciale chiederà al Garante nominato dal Consiglio comunale di ampliare la sua competenza anche all'ambito provinciale; per questo concorrerà alla copertura di una quota (3mila euro) della spesa dell'indennità lorda complessiva.
Assessore Roberta Fusari
- Recupero/Rifunzionalizzazione delle Aree ex Mof-Darsena, ex Amga e ex Direzionale Pubblico di via Beethoven: presa d'atto e approvazione delle modifiche al Masterplan e delle linee guida per la redazione dei Piani di Recupero di iniziativa Pubblica (P.d.R.), atto di indirizzo e assenso preliminare in relazione all'Accordo di Programma ai sensi dell'art. 40 L.R. 20/2000 e all'Accordo integrativo con FERRARA 2007 S.r.l. ai sensi dell'art. 11 della legge 241/1990 limitatamente all'area dell'ex Direzionale pubblico. (nell'immagine in alto: planimetria ex mof-Darsena)
In apertura il consigliere Francesco Levato (PdL) ha presentato una richiesta di sospensiva per maggiori approfondimenti. Sono intervenuti l'assessore competente e quindi i consiglieri Enrico Brandani-Fli (che si è espresso a favore della sospensiva) e Antonio Pavoni - PD (che ha espresso parere contrario). Il Consiglio ha votato per la prosecuzione dei lavori.
L'assessore Roberta Fusari ha pertanto proceduto all'illustrazione della delibera.
Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Antonio Fortini (PdL), Liliano Cavallari (Io amo FE), Francesco Levato (pdL), Luca Vaccari (PD), Valentino Tavolazzi (PpF), Enrico Brandani (FLI), Antonio Pavoni (PD), Giampaolo Zardi (PdL), assessore Roberta Fusari.
La delibera è stata approvata: a favore hanno votato i gruppi PD, IdV, LR; astenuti Lega nord, Io amo Ferrara, rif. Com. Italiani; contrari PpF, PdL, FLI.
LA SCHEDA - Il via libera del Consiglio comunale al documento, che dovrà seguire un ulteriore percorso di approvazione dei Piani, consentirà l'avvio ufficiale della Conferenza "decisoria" degli enti preposti all'espressione del parere di merito e al Sindaco di rappresentare il Comune all'interno della Conferenza. La delibera contiene inoltre l'assenso alla sottoscrizione di un accordo con l'unico soggetto privato proprietario dell'Ex Direzionale pubblico di via Beethoven che, a seguito dell'incremento di valore della propria area dovuto al cambio di destinazione d'uso (da direzionale pubblico a residenziale e commerciale), corrisponderà al Comune di Ferrara il 35% dell'aumento di valore venale dei beni periziati (perizia eseguita dall'Agenzia del Territorio), così come già avvenuto per i privati che aderirono nel 2008 al Programma Speciale d'Area del Centro Storico. A chiusura della Conferenza (si ipotizza a fine estate), occorrerà la ratifica da parte del Consiglio Comunale per l'approvazione definitiva dei Piani di Recupero.
- A seguire i passaggi operativi che hanno preceduto l'elaborazione e la presentazione di questo documento programmatico urbanistico (a cura dell'Assessorato all'Urbanistica del Comune di Ferrara - Ufficio Pianificazione Territoriale)
"Il 12 ottobre 2007 è stata costituita (ai sensi dell'art. 120 del D.Lgs. n.267/2000 e degli art. 2325 e seguenti del Codice Civile), la Società per Azioni denominata "Ferrara Immobiliare spa Società di Trasformazione Urbana", in forma abbreviata "S.T.U. Ferrara Immobiliare Spa", di cui il Comune è unico socio, su mandato del Consiglio Comunale, con l'obiettivo di attuare i Piani di Recupero e predisporre i progetti di riqualificazione urbana delle diverse aree dei tre comparti individuati.
La S.T.U. nella fase di avvio delle proprie attività ha poi indetto una gara per la selezione dei progettisti che dovevano essere incaricati per l'affidamento della progettazione. Gara svolta con Bando di Gara Europea di progettazione urbanistica, risultando vincitrice l'A.T.I. (l'Associazione Temporanea di Imprese) costituita da Politecnica Ingegneria ed Architettura Società Cooperativa di Modena e Studio Associato Bennisch Architekten di Stoccarda.
A fine 2008 (15 dicembre 2008 P.G. 95002/08) il Consiglio Comunale ha approvato il Masterplan, prima fase progettuale delle tre aree di intervento, come previsto dal disciplinare d'incarico. Il progetto generale è stato ispirato ai più avanzati orientamenti e criteri di sostenibilità sia urbana sia edilizia. Su questi aspetti il progetto ha conseguito l'aggiudicazione del Premio Sostenibilità 2009 curato da Bioecolab, manifestazione del settore giunta alla terza edizione, riguardante gli interventi pubblici e privati realizzati in Emilia - Romagna suddivisi in tre categorie: edilizia ex-novo, edilizia ristrutturazioni e/o restauro, urbanistica.
Il Masterplan ha individuato oltre alle destinazioni d'uso, le quantità e le principali linee progettuali dell'intervento; la fase successiva, che si conclude con l'attuale delibera di Consiglio, vede l'elaborazione del progetto di dettaglio dei Piani di Recupero, la presa d'atto delle modifiche al Masterplan, l'assenso preliminare all'atto di indirizzo in relazione all'Accordo di Programma (art. 40 L.R. 20/2000) e all'Accordo Integrativo con la proprietà del Palazzo degli Specchi (FERRARA 2007 S.r.l., art.11 della L. 241/1999), oltre naturalmente ad autorizzare il Sindaco o suo delegato a partecipare alla Conferenza conclusiva dell'Accordo di Programma."
- Diniego autorizzazione a presentare Piano Particolareggiato di iniziativa privata in area classificata dal PRG vigente Sottozona C2, in località San Martino via Sturla, presentato dal signor Sergio Boccati.
La delibera, illustrata dall'assessore Roberta Fusari, è stata approvata. A favore hanno votato i gruppi PD, LR, Rif. Com. Italiani; astenuti Lega nord, Io amo Ferrara.
Assessore Luigi Marattin
Approvazione della dismissione della partecipazione in seno alla società "Locazione Case Ferrara" (L.C.Fe) S.r.l. e parere favorevole alla messa in liquidazione della società.
La delibera, illustrata dall'assessore Luigi Marattin, è stata approvata. A favore hanno votato i gruppi PD, LR, Rif. com. italiani, Lega nord; astenuti Io amo Ferrara.
LA SCHEDA - Il Consiglio ha approvato la dismissione della partecipazione del Comune in seno alla società "Locazione Case Ferrara" s.r.l.. Fondata nel 2003 per "l'esercizio di attività inerenti le politiche abitative degli Enti Locali soci di ACER Ferrara in materia di abitazioni in locazione permanenti" la società dispone di un capitale sociale di 80mila euro (60% ACER Ferrara, 25% Comune di Ferrara e 15% Consorzio Servizi Urbani scarl). Con lo stesso voto l'assemblea ha inoltre approvato la messa in liquidazione della società. Già il 15 marzo scorso la Giunta del Comune di Ferrara, con proprio parere di orientamento si era espressa favorevolmente circa l'attivazione delle procedure per la messa in liquidazione di Locazione Case Ferrara "alla luce degli esiti di una verifica circa la progettualità sottesa all'eventuale co-finanziamento derivante dal concorso della società ad un bando promosso dalla Regione Emilia Romagna; verifica che, anche a seguito di un incontro svoltosi il 24 febbraio scorso, tra i competenti uffici comunali e i rappresentanti di L.C. Fe e di ACER Ferrara, ha evidenziato notevoli criticità in ordine alle concrete possibilità di attuazione della progettualità rappresentata dalla società, sinteticamente inerenti la necessità di dar luogo a cambi di destinazione d'uso in deroga al PRG, ad un regime fiscale particolarmente oneroso e a potenziali squilibri nella composizione del capitale sociale così come presupposti dal progetto, anche qualora fosse risultato destinatario dei co-finanziamenti regionali."