SALA ORSATTI - Inaugurazione sabato 28 maggio alle 17 a Pontelagoscuro
In mostra le "Percezioni nel silenzio" di Libera Gazzoni
26-05-2011 / Giorno per giorno
Sarà inaugurata sabato 28 maggio alle 17 alla sala "Nemesio Orsatti" di Pontelagoscuro (via del Risorgimento 4) la mostra di pittura dal titolo "Percezioni nel silenzio" di Libera Gazzoni. L'allestimento, un'iniziativa della Circoscrizione 3, sarà visitabile fino al 12 giugno. Questi gli orari di apertura: dal martedì al venerdi dalle 16 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 (per informazioni: cell 3408347024).
LA SCHEDA (testo a cura di Giancarlo Mandrioli) - L'occhio solare di Libera Gazzoni - Parafrasando una bella riflessione di Adrienne Monnier, mi piace affermare che esistono due specie di pittori. Ci sono quelli che vengono eletti dagli altri; a giusta ragione vengono chiamati "rappresentativi"; sono portati al genio da un insieme di circostanze pressochè estranee al loro io. Spesso sono i più grandi, ma raramente sono i più puri e i più sensibili. Gli altri sono artisti per se stessi. Innanzitutto vivono, "cantano" come le pietre preziose nascoste nel seno della terra. Per scoprirli bisogna cercare. La loro opera possiede una sorta di aureola. Non si dà mai tutta intera per potersi dare inesauribilmente. Libera Gazzoni appartiene a quest'ultima specie di artisti. Nel silenzio della sua personale ricerca ci offre, di tanto in tanto, gemme preziose, siano essi paesaggi o ritratti, genere al quale si sta dedicando con sempre maggiore frequenza. La poesia, anche nell'arte figurativa, nasce sempre dalla purezza e dalla semplicità dei sentimenti personali e ci trasmette emozioni spesso difficili da descrivere, ma dalle quali ognuno trae profondo nutrimento spirituale. Libera Gazzoni utilizza i colori come il poeta utilizza le parole e ci restituisce il paesaggio di tutti i giorni o i volti delle persone a lei care con l'umiltà, ma anche con l'acume di chi sa cogliere particolari che sfuggono ai più. Ho avuto la fortuna di poter seguire il percorso artistico di Libera e sono stato quindi partecipe du una maturazione sia tecnica che di contenuto. E' sorprendente notare come ora ci offra opere pittoriche personalissime, avendo fatta propria l'esperienza delle correnti pittoriche maggiori di fine ' 800 e inizi ' 900, dando vita ad un neo-impressionismo tutto suo, accumunato a quello storico della passione per la pittura "en plein-air". Ed ecco apparire uno degli elementi più cari a questa originale artista: l'amore e la stratta relazione con la natura che ci propone sempre nella sua assolutezza, raramente interrotta dalla presenza dell'uomo; nel paesaggio scava l'essenza del fenomeno naturale, così come nel ritratto scava nell'animo della persona che ci appare, sorridente o riflessiva, sempre aperta alla disponibilità di un dialogo. Sì, perchè le opere di Libera Gazzoni non rimangono mai chiuse in una torre d'avorio invalicabile, ma comunicano sempre con l'osservatore, rappresentano un tramite tra lei, noi e il sopreannaturale. D'altronde, se il suo occhio non fosse solare, come potrebbe farci vedere la luce? Non vivesse in lei la forza propria del dio, come potrebbe incantarci il divino? Con le sue tele questa umile, meravigliosa artista ci fa comprendere che l'arte è una verità che pretende di essere pronunciata e resa visibile.