BIBLIOTECA ARIOSTEA - Martedì 7 giugno alle 16,30
Anatomie della mente e altre storie: 'Essere gentili conviene'
06-06-2011 / Giorno per giorno
Ultimo appuntamento domani, martedì 7 giugno alle 16,30 nella cornice del Teatro Anatomico della biblioteca Ariostea per la quarta edizione del ciclo "Anatomie della mente e altre storie. Sei conferenze di varia psicologia" a cura di Stefano Caracciolo dell'Università di Ferrara e di Enrico Spinelli della biblioteca Ariostea.
"Essere gentili conviene". Le radici psicologiche della gentilezza e il suo ruolo fondamentale nelle professioni sanitarie (e non solo). E' questo il titolo dell'ultimo appuntamento che vedrà come relatori Stefano Caracciolo, professore di Psicologia Clinica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Ferrara che parlerà di "Gentilezza, personalità e ambiente. Prospettive verso l'Ospedale della Gentilezza?" e Maria Grazia Strepparava docente della Facoltà di Medicina dell'Università di Milano-Bicocca che tratterà di "La gentilezza nella cura: come formare il medico alla buona relazione con i pazienti".
LA SCHEDA:
Il paradigma della gentilezza, caratteristico delle relazioni umane, è stato raramente studiato dalla Psicologia e mai applicato alle ricerche in campo medico. Fatto questo paradossale, che indica come questa 'virtù debole' sia stata considerata come valore trascurabile, legato alla cortesia e alle buone maniere, di scarso interesse scientifico.
Tutt'altro. La gentilezza è il primo parametro valutato dagli utenti dei Servizi Sanitari, ospedalieri ed extra ospedalieri, in tutto il mondo. Per la prima volta si sta mettendo a punto in Italia un sistema psicometrico di valutazione di questa variabile, che si è rivelata, nelle prime ricerche condotte a Ferrara e a Milano, come potente strumento di miglioramento del rapporto fra medico e paziente, per costruire un percorso decisionale condiviso e una forte alleanza terapeutica.
Ma il ruolo della gentilezza nel rapporto medico-paziente non è che un caso particolare, seppure di grande importanza, del ruolo che la gentilezza svolge nelle interazioni umane di ogni genere, in ogni campo sociale, lavorativo ma anche affettivo e sentimentale. Ha le sue radici nella personalità ma può - e deve - essere adeguatamente coltivata nella formazione degli operatori sanitari. Perché la gentilezza è l'unica cosa che si moltiplica se viene data agli altri ed ha una ricaduta utile anche a chi ne fa dono: essere gentili conviene.