GIUNTA COMUNALE - Dal Ministero dell'Interno fondi per un nuovo progetto di integrazione
Ferrara città d'accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati
14-06-2011 / Giorno per giorno
Altre delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di lunedì 13 giugno:
Assessorato Sanità, Servizi alla Persona e Immigrazione, assessore Chiara Sapigni:
Richiedenti asilo: a Ferrara quattro posti per persone con disagi mentali. Ferrara conferma la propria vocazione di città di accoglienza rendendosi disponibile a ospitare anche quattro cittadini richiedenti asilo e rifugiati con problemi di disagio mentale o psicologico.
Il Ministero dell'Interno ha infatti approvato un progetto triennale di accoglienza per quattro posti presentato dall'Amministrazione comunale, mettendo a disposizione per ciascuno dei tre anni un finanziamento di 131.100 euro, a cui si sommeranno altri 38.480 euro di spese a carico comunale.
La gestione del progetto sarà affidata alla cooperativa sociale Camelot, da tempo attiva in questo ambito e già impegnata anche nella gestione del progetto di accoglienza a Ferrara di una ventina di cittadini stranieri richiedenti asilo e rifugiati, avviato nel 2006. I quattro immigrati inseriti nel nuovo programma saranno ospitati in una struttura individuata dalla cooperativa che li assisterà nel processo di integrazione nella comunità ferrarese, con percorsi di formazione e avviamento al lavoro.
All'Asp la gestione degli interventi per i profughi africani. Sarà l'Asp Centro servizi alla persona a gestire gli interventi rivolti ai profughi del Nord Africa in arrivo nel territorio ferrarese. L'Asp si occuperà infatti della gestione e dell'attuazione del 'Patto di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale a Ferrara' adottato dalla Cabina di Regia regionale, provvedendo ad attivare la convenzione per la gestione delle strutture di accoglienza con l'Agenzia regionale di protezione civile della Regione. Oltre a vitto e alloggio il Patto prevede che vengano forniti agli immigrati servizi di orientamento, informazione legale e assistenza nella procedure di richiesta di protezione internazionale, accanto a interventi di mediazione linguistica e culturale e di accompagnamento ai servizi sociali, sanitari, educativi e di integrazione sociale.
Contro la tratta il progetto 'Oltre la strada'. Prosegue, con una nuova fase del progetto regionale "Oltre la strada", l'impegno dell'Amministrazione comunale contro il fenomeno della tratta a scopo di sfruttamento e riduzione in schiavitù. Un nuovo finanziamento di 34.570 euro assegnato dalla Regione Emilia Romagna, e composto in gran parte da risorse del Fondo nazionale per la lotta alla tratta, consentirà infatti la prosecuzione, per altri dodici mesi, dell'attività di sostegno e accoglienza per donne e minori vittime di sfruttamento lavorativo. La gestione del progetto continuerà ad essere affidata all'associazione Centro Donna giustizia, a cui sarà dirottata la somma di 28.890 euro, e all'Asp Centro servizi alla persona, che riceverà 4.070 euro.
Gli interventi, già da tempo in atto, puntano alla limitazione del fenomeno dello sfruttamento lavorativo, che negli ultimi anni si è esteso anche ad altri ambiti oltre a quello della prostituzione coatta, coinvolgendo settori come quello dell'edilizia, dell'agricoltura e dell'assistenza domestica, e includendo l'accattonaggio, la vendita di gadget, e lo sfruttamento di minori per attività criminali.
Assessorato Cultura, Turismo e Area Giovani, vicesindaco Massimo Maisto:
Informagiovani e Cna per l'imprenditoria giovane. Un doppio supporto ai giovani ferraresi con idee imprenditoriali. A offrirlo sarà il nuovo accordo di collaborazione tra l'agenzia Informagiovani del Comune e la Cna di Ferrara, che hanno deciso di unire le rispettive competenze per garantire un servizio di informazione e consulenza più articolato e specialistico sui temi dell'imprenditoria giovanile. In base all'accordo che ha ricevuto il via libera della Giunta, la Cna si renderà in particolare disponibile a ricevere, un pomeriggio alla settimana, gli utenti inviati dall'Informagiovani, mettendo a loro disposizione i propri servizi 'Creaimpresa' e 'start up' per consulenze personalizzate.