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MUSEI CIVICI D'ARTE ANTICA - Venerdì 17 giugno alle 18 e alle 19.30. "Il Mestiere delle Arti"

Giovani artisti inaugurano a Casa Ariosto e a palazzina Marfisa

15-06-2011 / Giorno per giorno

Sono due le mostre di giovani artisti dell'Emilia-Romagna realizzate nell'ambito del corso di formazione "Il Mestiere delle Arti" che saranno inaugurate venerdì 17 giugno: alle 18 la personale di Cinzia Delnevo al museo Casa Ariosto (via Ariosto 67) e alle 19.30 la personale di Alessio Bogani alla palazzina Marfisa D'Este (corso Giovecca 170). Il progetto triennale di formazione avanzata "Il Mestiere delle Arti" è sostenuto dal Ministero della Gioventù e dalla Regione Emilia Romagna - Assessorato al Progetto Giovani e attuato dal GA/ER (Associazione Giovani Artisti dell'Emilia Romagna) e dal Comune di Ferrara. Ultima fase del programma è la realizzazione completa da parte di ciascun allievo artista di una mostra personale: dalla concezione espositiva all'allestimento, fino alla comunicazione e gestione dell'evento. Questi i dettagli delle mostre, realizzate in collaborazione con Musei Civici d'Arte Antica del Comune di Ferrara.

- CINZIA DELNEVO - "Dodici | Esperienze non lineari del tempo"
Venerdì 17 giugno alle 18 al museo Casa Ariosto (via Ariosto 67) Cinzia Delnevo inaugura la personale "Dodici | Esperienze non lineari del tempo". Alle ore 18.30 avrà inizio la performance 'Dodici movimenti per clepsamia e contrabbasso' con la collaborazione di Salvatore Lauriola. La mostra, realizzata in collaborazione con Musei Civici d'Arte Antica del Comune di Ferrara, resterà aperta fino all'11 settembre (orari feriali 10 - 13 | 15 - 18; domenica 10 - 13; lunedì e festivi infrasettimanali chiuso). L'ingresso è gratuito.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) - Nella suggestiva cornice di questa casa rinascimentale, l'artista propone un'indagine sul modo contemporaneo di concepire il nostro spazio - tempo offrendo allo spettatore di farne un'esperienza non lineare attraverso la performance Dodici movimenti per clepsamia e contrabbasso, che verrà messa in scena il giorno dell'apertura. La performance, che anticipa e riassume i temi e le ricerche esposti in mostra, vedrà l'artista impegnata nel ruotare meccanicamente una clessidra di sabbia ogni volta che essa ha terminato il suo ciclo. Nel breve arco di tempo che passa da quando la clessidra termina a quando questa viene rimessa in funzione, il musicista sceglie cosa e come suonare, rispettando il tempo a lui concesso. Soltanto dopo avere eseguito ogni movimento, il musicista può scrivere le note, i suoni o i rumori da lui prodotti. La performance sarà quindi anche un concerto in cui spazio del suono e spazio della pausa sono in un certo senso invertiti anche per quanto riguarda la notazione musicale, che avviene solo dopo l'esecuzione pubblica. La stessa performance è stata video-registrata circa un mese prima dell'inaugurazione in assenza di pubblico tra le mura del Museo: nel video Dodici - Nessuna nota libera, che rimarrà esposto e visibile per tutta la durata della mostra, il tempo della performance e il suo contenuto per certi versi imprevedibile sono raccontati secondo un differente linguaggio. Completerà l'esposizione una stanza interamente dedicata alle ultime ricerche dell'artista sul tema del tempo, allestita specificatamente per l'occasione.
Cinzia Delnevo vive e lavora tra Bologna e Venezia. Da alcuni anni molte sue opere esigono un diretto coinvolgimento dello spettatore o prendono forma attraverso atti performativi o azioni che la coinvolgono in prima persona. Si è recentemente specializzata in Progettazione e Produzione delle Arti Visive all'Università Iuav di Venezia. Tra i suoi lavori recenti: Still life (natura morta) un passaggio, installazione site specific all'interno di Oltre lo specchio, a cura di Elisabetta Modena, Castello di Pico, Mirandola, Modena; Jamais Vu, installazione site specific all'interno di Here we are. Il luogo è sempre specifico, a cura di Martina Angelotti, Padiglione Arte Contemporanea, Ferrara.
www.dodiciesperienze.com | dodiciesperienze.info@gmail.com

ALESSIO BOGANI - "Haunted"
Venerdì 17 giugno dalle 19.30 alle 21.30 alla palazzina di Marfisa D'Este (corso Giovecca 170) Alessio Mogani inaugura la personale "Haunted". La mostra, realizzate in collaborazione con Musei Civici d'Arte Antica del Comune di Ferrara (collaborazione e testo critico di Carlo Sala), resterà aperta fino al 28 agosto (orari martedì - domenica 9-13 / 15-18. Lunedì chiuso). Ingresso intero euro 4; ridotto euro 2 (oltre i 65 anni); gratuito fino ai 18 anni.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) - Il progetto di Alessio Bogani è costituito da lavori della serie Haunted (infestazione, possessione), che partono dalla suggestione delle leggende urbane e dei racconti folkloristici riguardo dipinti maledetti, elaborando, con una pittura che conserva le tracce della propria architettura e lavorazione, soggetti esplicitamente riferiti al paranormale o immagini costruite in modo da restituire un'immagine inquietante.
La "possessione" del titolo parla soprattutto del mezzo pittorico come presenza imprescindibile, medium che a dispetto di tutto continua a percorrere l'arte contemporanea.
Per questo allestimento - che contiene un'opera appositamente realizzata per la mostra, ispirata dalle leggende sulle apparizioni degli spettri di Marfisa e dei suoi presunti amanti - l'artista utilizza architettura e arredi della palazzina rinascimentale e del giardino come scenografie che dialogano con i lavori pittorici, significando e declinando le opere: in particolare è nell'Aranciera che i rimandi a un teatro privato si esplicitano come un omaggio alla storia del luogo architettonico e dei suoi fantasmi.
Alessio Bogani è nato nel 1977 a Modena, dove vive e lavora. Si diploma nel 2003 all'Accademia di Belle Arti di Venezia; nella stessa città nel 2001 frequenta un workshop con Nobuyoshi Araki nell'ambito della mostra dedicata al fotografo giapponese al Padiglione Italia. Nel 2007 presenta la personale Atomic Alert alla Galleria Studio Vetusta di Modena, e nel 2009 presso Palazzo Santa Margherita allestisce il progetto personale Dreams, nell'ambito di Area Progetto, Galleria Civica di Modena. Tra le varie partecipazioni a mostre e progetti collettivi si ricordano: Devozioni domestiche, Galleria Contemporaneo, Mestre, 2008; Urban Jealousy, 1st International Roaming Biennial of Teheran, Belgrado, 2008; Pagine da un Bestiario Fantastico, Galleria Civica di Modena, Modena, 2010; Accademie d'Italia, all'interno della 54° Biennale di Arti Visive di Venezia, Padiglione Accademie, Tese di San Cristoforo, Venezia, 2011.

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