ARIOSTEA - Domani venerdì 17 giugno alle 16,30 alla sala Agnelli
"Il sapere delle donne", quarto incontro del ciclo 'Il presente remoto'
16-06-2011 / Giorno per giorno
"Il sapere delle donne: la medicina popolare fra magia, taumaturgia ed esperienza empirica - approssimandosi la notte di San Giovanni" e il tema dell'incontro in calendario domani, venerdì 17 giugno alle 16,30 alla sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17). L'iniziativa è inserita nel ciclo 'Il presente remoto 2011', conversazioni etnoantropologiche dedicate alle tradizioni etnografiche e alle mode mediatiche sviluppate da Roberto Roda del Centro Etnografico Ferrarese.
Nel corso dell'incontro verrà proiettato il documentario 'Il solstizio di San Giovanni Battista' di Cosimo Terlizi e Christian Rainer, prodotto dal Parco Naturale Capanne di Marcarolo, 2010. '
Dopo la proiezione verrà illustrato il volume di Nerino Valentini 'L'inquietante femminile. Da Lilith alla femme fatale, la stirpe della Grande Madre' (Mantova, Editoriale Sometti, 2011)
Introdurrà Roberto Roda che dialogherà con Christian Rainer e Nerino Valentini.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) - La notte del solstizio di San Giovanni è considerata dalla cultura tradizionale un periodo "magico". Le piante e la rugiada raccolte il 21 giugno acquisiscono proprietà guaritive. Il Parco Naturale Capanne di Marcarolo in Piemonte con i suoi paesi limitrofi diventa il set di un documentario di Cosimo Terlizzi e Christian Rainer. I due noti artisti multimediali abbandonano qui la sperimentazione artistica a favore della ricerca documentaria etno-visiva. Propongono un articolato viaggio fra natura, magia e medicina popolare che si conclude ad Ovada (Alessandria), un paese che ha un modo molto particolare di festeggiare San Giovanni.I saperi della medicina popolare sono prevalentemente un patrimonio "femminile", sospeso fra esperienza empirica, magia, religiosità popolare. Le portatrici di questi saperi sono, nella cultura popolare delle società tradizionali, figure indispensabili eppur spesso inquietanti, temibili. Dalla guaritrice/segnatrice alla strega il passo può essere breve. Nerino Valentini, studioso mantovano di antropologia culturale, propone nel suo volume "L'inquietante femminile" un'articolata riflessione su quelle figure muliebri, a volte distorte da una visione patriarcale, che nel corso dei secoli e delle società sono state conoscitrici e protettrici, mitiche, simboliche e metaforiche, dei misteri e dei segreti del mondo.