BIBLIOTECA ARIOSTEA - Fino al 30 giugno in sala Ariosto
Ultimi giorni per la mostra sulla biblioteca civica di Ferrara
24-06-2011 / Giorno per giorno
Ci sarà tempo ancora fino a giovedì 30 giugno per osservare i libri e i documenti esposti alla biblioteca Ariostea nell'ambito della mostra dal titolo 'Una biblioteca italiana - La civica di Ferrara, 1861-1891'.
L'esposizione, curata da Arianna Chendi e Delfina Tromboni nell'ambito delle iniziative per le celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia, propone raccolte di materiali appartenenti alle collezioni della stessa biblioteca Ariostea, dell'Archivio Storico Comunale e del Museo del Risorgimento.
La mostra è visitabile, nella sala Ariosto, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18,45 e al sabato dalle 9 alle 13.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
La mostra illustra il fondamentale passaggio politico che ha interessato una delle massime istituzioni culturali della città: la biblioteca civica. Attraverso le raccolte dei libri e dei documenti della Biblioteca Comunale Ariostea e dell'Archivio Storico Comunale è stata ricostruita l'atmosfera che caratterizza il mondo del libro e della lettura in quegli anni a Ferrara: il nuovo ruolo della biblioteca civica espresso dai suoi direttori e dai nuovi regolamenti; l'incremento delle sue raccolte; la nascita e lo sviluppo delle biblioteche popolari circolanti; la nuova figura di lettore e di utente/cittadino che si affaccia sulla scena della società civile. La mostra si spinge ad indagare anche altri aspetti legati al mondo del libro: i libri di lettura consigliati per affrontare la spinosa questione dell'analfabetismo; l'insegnamento della religione nelle scuole del Regno e il tentativo di far nascere nelle coscienze una morale laica; l'editoria locale e nazionale nei libri e nei giornali dell'epoca. Non manca un accenno alla cultura musicale, con un piccolo omaggio al ferrarese Timoteo Pasini. A corredo gli album riccamente illustrati provenienti dalle raccolte del Museo del Risorgimento di Ferrara, espressione dell'iconografia caratteristica dell'Ottocento.