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CITTADINANZA ATTIVA - Capofila l'associazione 'Il corpo va in città'. La collaborazione di Areagiovani.

Concluso il progetto 'Giovani Spazi - quando i giovani progettano la città'

28-06-2011 / Giorno per giorno

(testo a cura dell'associazione 'Il corpo va in città')
Si è svolta questa mattina nella residenza municipale la Conferenza stampa di conclusione e presentazione dei risultati del progetto Giovani Spazi, promosso dall'associazione 'Il corpo va in città', all'interno del Bando Regionale DGR n. 699/2009; contributi regionali per attività a favore di adolescenti e giovani e per lo sviluppo e la qualificazione di Centri e spazi di aggregazione ad essi destinati.
Il progetto si è sviluppato nel corso dell'anno scolastico 2010/2011, coinvolgendo i ragazzi della Scuola Secondaria di 1° grado De Pisis di Ferrara, la Scuola Secondaria di 1° grado "T. Bonati" di Bondeno, e la Scuola Secondaria di 1° grado di Migliaro.
Per ogni scuola è stata coinvolta una classe con la possibilità di allargare le azioni a gruppi informali per ciascun Comune. Inoltre nella fase finale, il workshop di conclusione lavori, ha visto il coinvolgimento di un'altra classe per ogni scuola.
Le scuole coinvolte hanno partecipato al percorso di lavoro in maniera diretta, attraverso azioni di cittadinanza attiva, nelle quali i giovani sono divenuti protagonisti della loro quotidianità, del territorio e degli spazi in cui vivono ed hanno potuto esprimere importanti e legittime esigenze.
Infatti, in accordo con le linee guida della Regione Emilia-Romagna espresse nella L.R. 14/08, l'obiettivo centrale del progetto è stata la ricerca dei criteri e delle azioni ottimali attraverso cui i giovani possano percepire lo spazio pubblico (chiuso o aperto) come luogo, emotivamente connotato, rispettato e condiviso.
Il progetto ha sviluppato in ogni scuola un tema ed un luogo ben preciso, individuato insieme ai ragazzi dopo una mappatura iniziale che ha preso in esame il territorio in generale: a Ferrara si è lavorato sul Parco la Piramide, e grazie alla collaborazione con Areagiovani sono stati ipotizzati degli interventi da proporre all'amministrazione o possibili attività da autogestire da parte dei ragazzi; a Migliaro è stato analizzato lo Stadio adiacente il centro di aggregazione Il Verso, con la collaborazione del quale è stata effettuata la mappatura iniziale utile ad individuare l'area da prendere in esame; mentre a Bondeno il progetto ha visto come tema gli spazi di aggregazione della Scuola, sui quali i ragazzi hanno proposto delle attività formative ed exrascolastiche.
Le azioni si sono articolate in tre fasi: da quella iniziale di screening, indispensabile per la creazione della mappatura degli spazi, si è passati alla fase progettuale sviluppata durante i laboratori nelle scuole, per concludersi con l'elaborazione dei materiali prodotti, che verranno restituiti durante la conferenza stampa di martedì.
Diversi i soggetti coinvolti. I Comuni di Ferrara, Bondeno e Migliaro hanno messo a disposizione gli spazi da riqualificare, dando un contributo attivo nella loro individuazione. Mentre le scuole hanno partecipato al percorso di lavoro in maniera diretta, ospitando i laboratori e i workshop previsti dal progetto. In ultimo l'Ass. Il corpo va in città, capofila del progetto, ha coordinato la rete dei soggetti; ha realizzato la mappatura iniziale dei territori attraverso sopralluoghi e incontri con le Amministrazioni; ha svolto i laboratori di strada e gli incontri nelle scuole; ha rielaborato il materiale di lavoro, organizzato e coordinato i momenti di confronto e incontro.
Diversi gli obiettivi raggiunti dal progetto, primo fra tutti la sensibilizzazione dei giovani a partecipare ai cambiamenti del loro territorio e degli spazi che li circondano; ma anche la realizzazione di una mappatura sugli spazi finalizzati all'uso aggregativo e ricreativo e la definizione di buone pratiche per la gestione di questi spazi.
Gli strumenti messi in campo, di tipo qualitativo e quantitativo, sono stati studiati per sensibilizzare i ragazzi rispetto ai cambiamenti del loro territorio e selezionati in modo da garantire la realizzazione delle fasi previste.
È stato l'ascolto dei giovani e degli adolescenti il punto di partenza del progetto.
(nella foto un momento della conferenza stampa).