FERRARA SOTTO LE STELLE - Domenica 3 luglio in piazza e cortile del Castello dalle 18,30
Due palchi e sette band per oltre sei ore di musica
01-07-2011 / Giorno per giorno

(Comunicato a cura dell'associazione Ferrara sotto le stelle)
Domenica 3 luglio
A Ferrara sotto le Stelle 2011
"Un giorno del tutto differente"
VERDENA
DINOSAUR JR.
Jennifer Gentle feat. Alberto e Luca Ferrari,
Aucan, Spread, Iosonouncane, Sakee Sed
La band bergamasca, da sempre fedele al proprio percorso di evoluzione musicale, corona una stagione di successo travolgente circondandosi per una sera di alcuni dei suoi musicisti preferiti. Ecco allora, sui 2 palchi di Piazza e Cortile del Castello Estense, il meglio del fermento italiano, con uno special guest d'eccezione, gli storici Dinosaur Jr., ispiratori e precursori della scena indie anni '90, qui alle prese con la riproposizione integrale del loro classico del 1988 "Bug".
Con alle spalle il tripudio di colori e spensieratezza dell'anteprima in teatro di Sufjan Stevens, l'edizione 2011 del festival musicale Ferrara Sotto le Stelle approda finalmente in piazza Castello, con un'altra celebrazione, a quasi un anno di distanza dalla fortunatissima "Tempesta Sotto Le Stelle", della musica italiana indipendente nei suoi migliori interpreti.
La scelta di quest'anno è stata quasi obbligata, nel premiare la band indiscussa trionfatrice della stagione concertistica nei club appena conclusa, che ha lasciato alle sue spalle "sold out", date raddoppiate e fan entusiasti e stremati da esibizioni coinvolgenti ovunque sia transitata.
Stiamo parlando dei VERDENA, gruppo la cui produzione musicale rispecchia e comunica a pieno i contenuti del loro animo, figli del loro habitat naturale. Calma piatta e inquietudini tipiche della provincia, espresse in maniera eterogenea, e sorprendente, che colpisce e meraviglia come l'esclamazione che diviene titolo dell'ultimo lavoro "WOW".
Carta bianca ai Verdena, quindi, per questa festa, liberi di circondarsi dei gruppi emergenti che secondo loro rappresentano il futuro della musica italiana, e che più incontrano i loro gusti personali, con in più, una vera chicca, l'apparizione da special guest dei mitici Dinosaur Jr. di J. Mascis, per dar vita ad "Un Giorno Del Tutto Differente".
È quasi epica la storia degli esordi, tre adolescenti schivi e selvatici si ritrovano catapultati dal pollaio sperduto nei monti adibito a sala prove alla high rotation di MTV e ai palchi dei principali festival italiani. La risposta a questo disorientamento è stata netta: ribadire e mantenere la propria estetica, set potente e violento, suono ruvido e grezzo, appeal grunge à la Nirvana e al rock desertico dei Kyuss e incarnazione di un nuovo e in un certo senso nostrano teen spirit con temi e liriche ripetitive fino a creare angoscia, che ammiccano agli stati di agitazione tipici di un'età, cosa che crea l'empatia col pubblico.
"Verdena" esce nel 1999, trascinato dal singolo Valvonauta, prodotto da Giorgio Canali, e già mette in luce una solida ispirazione melodica e un notevole impianto - e impatto - ritmico.
Il successore "Solo Un Grande Sasso" vede invece la luce nel 2001, con Manuel Agnelli degli Afterhours ai controlli. È un lavoro più oscuro, con brani che si dilatano come infinite jam session da studio e i testi ridotti a semplici immagini posate delicatamente sui tappeti sonori.
Cambio di prospettive per il terzo "Il Suicidio dei Samurai" (2004), meno introspettivo, nel quale la cura per le parole si fa maggiore e il suono si attesta volutamente su un più classico e solido rock anni '90 dalle ritmiche trascinanti e visionarie. L'album tale e quale, cioè non tradotto in inglese, viene lanciato con successo anche sul mercato europeo, portando i Verdena ad esibirsi oltreconfine e a venire in contatto con realtà organizzative e pubblici diversi.
Con "Requiem", pubblicato nel 2007, la scelta è quella di ripercorrere la "strada di casa", verso arrangiamenti più duri, atmosfere divaganti e spazio anche per momenti di adagiata dolcezza. Un disco, insomma, maturo e multiforme come non mai.
Con il recentissimo "Wow", come detto, la band si rimette di nuovo in gioco, accetta, per così dire, di sporcarsi le mani e rimescolare le carte. È l'esplosione di una tensione creativa arrivata forse a limiti da non ritorno, che poteva materializzarsi soltanto in un progetto estremo, un doppio disco da 27 brani, emblema di un'urgenza comunicativa ai limiti della bulimia sonora.
Tastiere e synth gareggiano coi ruvidi suoni grunge per il ruolo di predominio e guida delle melodie, generando figli ibridi di wave, psichedelia cadenzata, veloci schizzi (contrapposti alle lunghe cavalcate degli esordi) con chitarre mai ingombranti, echi di prog, folk vellutato, piano e archi.
E' l'album della consacrazione, che li proietta addirittura ai vertici delle classifiche di vendita italiane, di solito assai avare con le espressioni più radicali della musica indipendente.
Tornando agli altri act della giornata, su tutti spiccano gli ultra mitizzati Dinosaur Jr., fondatori di una vera e propria estetica sonora e ancora protagonisti dopo avere monopolizzato gli anni '80 con un rock potente che si è via via scrollato di dosso le varie anime hardcore e new wave degli esordi, fino a sintonizzarsi verso un suono quanto mai anticipatorio di quello che da qui diverrà l'indie rock della generazione successiva. Fatto che permetterà ai Dinosuar Jr. di lasciare il segno anche durante una decade, i ninetees, che vede la band prima sopravvivere come pseudonimo del solo J.Mascis, reo forse di avere offuscato il talento del bassista del gruppo Lou Barlow, e poi sciogliersi definitivamente.
A differenza, però, di molte reunion, quella del gruppo di Amherst riporta sui palchi di mezzo mondo tre musicisti neppure lontanamente scalfiti nella carica e nella determinazione, in grado di scaricare ancora sul pubblico fedelissimo e sui nuovi adepti la consueta valanga di decibel e bruciante adrenalina.
La reunion si dimostra così produttiva da partorire due album di inediti (l'ultimo "Farm" nel 2009), nei quali, come raramente avviene, è possibile respirare lo spirito degli esordi pressochè intatto.
Per l'attuale tour i tre hanno deciso di riproporre integralmente "Bug" (1988), loro terzo lavoro, precedente allo scioglimento, quello che forse più li rappresenta e in cui hanno espresso al meglio le loro potenzialità.
Una piccola "chicca" della serata è inoltre il set che Alberto e Luca Ferrari, rispettivamente chitarrista e batterista dei Verdena, terranno anche in apertura di serata coi Jennifer Gentle di Marco Fasolo, con il loro sound schizofrenico fatto di acid rock e psichedelia anni '60, ben lontano dal grunge, nonostante i trascorsi con la celebre Sub Pop di Seattle, prima di lasciare la ribalta a quattro band giovani, alle primissime apparizioni su un palco di questo livello.
Spread propongono un grunge narcotico e lo-fi intriso di disperazione suburbana, di matrice Soundgarden, ma con numerose sfumature Zeppeliniane e Barrettiane, mentre la miscela di Sakee Sed coniuga folk e punk con frequenti innesti di banjo, ukulele e vibrafoni.
I bresciani Aucan, gruppo dal buon seguito e con esperienza anche a livello europeo, si discostano leggermente dalla linea degli altri gruppi, portando in scena uno spettacolo quasi tribale di ibrido elettro-rock intriso di groove e fisicità, che sembra rifarsi direttamente alla lezione dei grandi Nine Inch Nails.
Per finire, il set di Iosonouncane, recente rivelazione in territorio indie, si pone quasi come ideale trait d'union, visto l'impiego quasi alternato di campionatore e chitarra, ad accompagnare liriche sparate in falsetto sorprendentemente significative.
Come è evidente, l'occasione è irripetibile per partecipare alla festa dei Verdena e vedere riuniti due gruppi a loro modo storici e una serie di possibili next big things della musica italiana degli anni 10.
La serata avrà inizio con l'apertura dei cancelli alle ore 18 e vedrà le esibizioni alternarsi sui palchi di Piazza Castello e del Cortile del Castello Estense, come segue:
PIAZZA CASTELLO
Jennifer Gentle feat Luca e Alberto Ferrari 18:45 - 19:05
Dinosaur Jr. 21:40 - 23:10
Verdena 23:25 - 0:55
CORTILE DEL CASTELLO ESTENSE
Spread 19:10 - 19:35
Iosonouncane 19:45 - 20:10
Sakee Sed 20:20 - 20:50
Aucan 21:05 - 21:35
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"Un giorno del tutto differente":
VERDENA, DINOSAUR JR performing "Bug" in its entirety, JENNIFER GENTLE feat. ALBERTO E LUCA FERRARI, AUCAN, SPREAD, IOSONOUNCANE, SAKEE SED.
Piazza Castello - Ferrara
Domenica 3 luglio - dalle ore 18:30 all'1:00
Ingresso: 15 euro
Info: 0532-241419
Ulteriori informazioni sono reperibili presso il sito web della rassegna: www.ferrarasottolestelle.it
Il Festival è organizzato dall'Associazione "Ferrara sotto le Stelle" con il sostegno del Comune di Ferrara, dell'Amministrazione Provinciale di Ferrara e della Regione Emilia-Romagna.
L'evento è parte di "Giovani Energie in Comune", progetto promosso dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani.