UFFICIO STATISTICA COMUNALE - Tutte le principali informazioni disponibili a livello locale
'Annuario Statistico 2010', tutta la città in cifre
21-07-2011 / Giorno per giorno

La popolazione residente ferrarese è in continuo aumento: al 31 dicembre dello scorso anno ha raggiunto le 135.369 unità, 402 in più dell'anno precedente. Nel 2010 sono nati 1.021 bambini, 12 in meno rispetto al 2009. Crescono le imprese attive individuali registrate dalla Camera di Commercio e si amplia il numero degli incidenti con infortunati. Sono questi soltanto alcuni dei dati che emergono scorrendo l'edizione appena pubblicata del nuovo 'Annuario Statistico' del Comune di Ferrara, che aggiorna al 31/12/2010 le principali informazioni statistiche disponibili a livello locale. La pubblicazione, realizzata dall'Ufficio Statistica comunale, mantiene la collaudata impostazione di fondo sperimentata finora e si arricchisce di nuovi dati, consegnandosi alla città come prezioso strumento di conoscenza del territorio, del quale fornisce un'accurata radiografia.
Oltre ai dati demografici che aggiornano su popolazione residente, natalità, mortalità e nuove caratteristiche dei nuclei familiari, emergono pertanto informazioni socio-economiche riferite alle presenze di bambini e ragazzi in asili, scuole e università, all'andamento di turismo e mostre, ai livelli di occupazione, alla presenza di imprese e all'incidenza dell'inflazione sui consumi. Il tutto senza trascurare cause e numero di incidenti, dati sulle multe elevate dalla Polizia Municipale, sui fatti delittuosi e sulla popolazione ospite del carcere. In forza dell'esistenza di un Servizio Statistico associato con i Comuni di Masi Torello e Voghiera, è stato aggiornato e integrato anche il capitolo con i dati statistici più significativi riferiti alle due Amministrazioni confinanti.
L'Annuario Statistico costituisce uno strumento di lavoro per tutti gli operatori economici, sociali e culturali, oltre che per l'Amministrazione stessa e può rispondere alle esigenze statistiche di studenti, professori o semplici cittadini interessati a conoscere meglio la nostra città.
"Sono diversi gli elementi importanti che emergono da questa pubblicazione - ha affermato questa mattina in Municipio l'assessore al Bilancio Luigi Marattin alla presenza della dirigente Piera Pellegrini e delle funzionarie dell'Ufficio Statistica Caterina Malucelli e Micaela Pora - In particolare vorrei focalizzare l'attenzione sull'aumento della popolazione e sulla crescita della presenza di immigrati (7,8%), dato che ci avvicina alla media regionale dell'11%. Accogliamo più bimbi negli asili, ma aumentano anche quelli in attesa di un posto. Aumentano gli studenti universitari, anche a conferma del grado di professionalità del nostro Ateneo. L'inflazione a Ferrara si attiene al dato nazionale, il sistema culturale della città ha fatto da ammortizzatore ad un calo del turismo, sono calate le multe e i fatti delittuosi. Tutte queste e le molte altre indicazioni contenute nell'Annuario sono la conferma dell'importante lavoro svolto finora dall'Ufficio Statistica comunale e preludio dei nuovi impegni che gli saranno affidati. - ha poi annunciato l'assessore Marattin - E' questo infatti un settore dell'Amministrazione che sarà chiamato ad assumere un ruolo cruciale a supporto delle future politiche di bilancio e di ogni decisione di spesa dell'Amministrazione. Dati numerici e fatti concreti saranno infatti l'inispensabile riferimento per sapere d'ora in poi come ogni euro di spesa risponda e in che misura, ai reali bisogni della popolazione."
La pubblicazione viene prodotta in forma cartacea e si può ritirare gratuitamente presso l'Ufficio Statistica del Comune di Ferrara, in Via Mons. Luigi Maverna n.4 ed è disponibile in formato elettronico sul sito web dello stesso ufficio, all'indirizzo http://www.comune.fe.it/statistica.
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LA SCHEDA (a cura dell'Ufficio Statistica del Comune di Ferrara)- ANNUARIO STATISTICO 2010 Ferrara in cifre
Presentazione
E' stata pubblicata la nuova edizione dell'Annuario Statistico del Comune di Ferrara, che aggiorna al 31/12/2010 le principali informazioni statistiche disponibili a livello locale. La pubblicazione, che mantiene la collaudata impostazione di fondo delle precedenti edizioni e si arricchisce di nuovi dati, si consegna alla città come prezioso strumento di conoscenza del territorio.
L'Annuario Statistico costituisce uno strumento di lavoro per tutti gli operatori economici, sociali e culturali, oltre che per l'Amministrazione stessa e può rispondere alle esigenze statistiche di studenti, professori o semplici cittadini interessati a conoscere meglio la nostra città.
La pubblicazione viene prodotta in forma cartacea e si può ritirare gratuitamente presso l'Ufficio Statistica del Comune di Ferrara, in Via Mons. Luigi Maverna n.4 ed è disponibile in formato elettronico sul sito web dello stesso ufficio, all'indirizzo http://www.comune.fe.it/statistica.
L'Annuario anche quest'anno è composto dai seguenti 18 capitoli:
1. GRAFICI
2. AMBIENTE E TERRITORIO
3. POPOLAZIONE E FLUSSI DEMOGRAFICI
4. MATRIMONI
5. FAMIGLIE
6. STRANIERI
7. SCUOLA
8. SANITA'
9. TURISMO E CULTURA
10. LAVORO
11. IMPRESE E CREDITO
12. ATTIVITA' EDILIZIA
13. PREZZI
14. TRASPORTI
15. INCIDENTI STRADALI E SICUREZZA
16. VARIE
17. L'UFFICIO STATISTICA
18. COMUNI DI MASI TORELLO E VOGHIERA
In ragione della costituzione del Servizio statistico associato fra i comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera, il capitolo con i dati statistici più significativi riferiti ai comuni di Masi Torello e Voghiera è stato aggiornato e integrato.
Particolare cura è stata data ai contenuti e alla comprensione dei dati e, dove necessario, sono state spiegate in modo dettagliato le terminologie utilizzate nelle tabelle ed il significato statistico degli indicatori presentati. Tutto questo affinché chi si accosta al mondo della statistica ufficiale possa comprenderla e utilizzarla al meglio, disponendo di uno strumento utile per l'interpretazione dei fenomeni e per la formulazione di politiche e strategie di intervento sul territorio.
Osservando i dati
Demografia
Continua ad aumentare la popolazione residente ferrarese che, al 31/12/2010, raggiunge le 135.369 unità, 402 in più dell'anno precedente.
La popolazione ferrarese è stata in costante diminuzione dal 1965 (anno in cui Ferrara raggiunge la sua massima espansione demografica con 158.058 abitanti) fino al 2002; negli anni successivi la popolazione complessiva riprende a salire ininterrottamente ogni anno; l'inversione di rotta avviene per il progressivo aumento di cittadini stranieri che si stabiliscono nella nostra città. Al 31/12/2010 sono iscritte in anagrafe 10.593 persone di cittadinanza straniera, che costituiscono un contingente pari al 7,8% della popolazione totale. Rispetto all'anno precedente aumentano di 1.290 persone.
Le comunità più numerose sono quella Ucraina e quella Rumena, rispettivamente con 1.782 e 1.551 residenti. Distanziate seguono quella Moldova e quella Albanese (con, rispettivamente, 1.260 e 1.022 persone), che precedono quelle del Marocco e della Cina (con, rispettivamente, 561 e 617 persone); a seguire, nell'ordine, troviamo Polonia, Tunisia, Camerun, Nigeria, Pakistan, Filippine, Grecia, Libano, Fed.Russa. Le rappresentative maschili più numerose sono quella Rumena e quella Albanese (rispettivamente con 688 e 538 persone), mentre quella Ucraina è la più numerosa in campo femminile (con 1.467 persone, che costituiscono oltre l'80% dell'intera comunità Ucraina).
I cittadini stranieri vengono a Ferrara soprattutto per lavoro; questo ha determinato, negli ultimi anni, uno svecchiamento della nostra popolazione: l'indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra persone di 65 anni e oltre e giovani sotto i 15 anni) scende progressivamente dal 1999 (quando era pari a 287,2) fino ad arrivare all'attuale valore di 251,9, che tuttavia rappresenta ancora uno dei valori più alti in Italia (l'indice di vecchiaia italiano, al 01/01/2010, è pari a 147, quello della Liguria, la regione più "vecchia", è pari a 235, mentre quello della nostra regione è 170).
L'età media dei ferraresi è pari a 47,7 (in Italia 43, in Emilia Romagna 45).
I cognomi più frequenti dei residenti a Ferrara sono Rossi, Ferrari e Mantovani. I nomi di battesimo sono Andrea, Marco e Luca per gli uomini, Maria, Anna e Laura per le donne.
Nel 2010 sono nati 1.021 bambini, 12 in meno dell'anno precedente. Il quoziente di natalità (nati in rapporto alla popolazione) si conferma sul 7,6 per mille, mentre continua ad aumentare il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna), che si attesta, nel 2010, a 1,22 (era 0,89 nel 2001).
Anche la natalità si giova, nell'ultimo decennio, del ragguardevole contributo apportato dai cittadini stranieri: il quoziente di natalità, calcolato sui soli nati da genitori entrambi stranieri, è pari, nel 2010, al 16,4 per mille, oltre il doppio di quello complessivo.
L'età media dei papà nel 2010 è di 36 anni e 4 mesi, quella della mamma 33 anni e 3 mesi.
I nomi più gettonati per i nati del 2010 sono stati Francesco, Andrea e Alessandro per i bambini, Giulia, Anna e Giorgia per le bambine.
La mortalità è in leggera crescita dal 2006, attestandosi, nel 2010, al 13,7 per mille (era 12,8 nel 2006). La causa di morte più frequente è una malattia del sistema circolatorio (35,2% dei casi), seguita dal tumore (32,2%). Al di sotto dei 75 anni di età la causa marcatamente più frequente è il tumore.
L'età media dei deceduti è 82,2 anni per le donne e 76,5 per gli uomini.
Scende ancora leggermente al 3,3 per mille il quoziente di nuzialità (rapporto tra matrimoni e popolazione residente), con i matrimoni civili che continuano a sovrastare quelli religiosi: nel 2010 si sono celebrati a Ferrara 444 matrimoni, di cui 297 con rito civile e 147 con rito religioso. Il sorpasso dei civili sui religiosi è avvenuto, a Ferrara, nel 2004 e il divario è aumentato anno dopo anno.
L'età media dello sposo è stata, nel 2010, di 40,3 anni, quella della sposa di 36,5.
Nel 16% dei matrimoni troviamo almeno un coniuge di cittadinanza straniera o italiana acquisita: nel 10% troviamo sposa straniera (o di cittadinanza italiana acquisita) e sposo italiano, nel 2% viceversa e nel 3,8% entrambi i coniugi sono stranieri (o di cittadinanza italiana acquisita).
Sono in progressivo aumento negli ultimi anni i nuclei familiari; a fine 2010 raggiungono quota 64.940, con un numero medio di componenti pari a 2,1.
Aumenta il numero di famiglie unipersonali e di 2 componenti; le prime rappresentano il 38,3% delle famiglie totali, le altre il 31,5%.
In famiglia unipersonale vive il 18% dei residenti (24.250 persone). Quasi la metà di queste (il 43%) è rappresentato da un anziano/a di 65 anni e oltre (10.394 persone).
L'8,4% delle famiglie ha almeno un componente di cittadinanza straniera, in aumento rispetto agli anni precedenti (erano il 6,2% nel 2007).
Parte socio-economica
Aumentano i bambini accolti negli asili nido comunali: dagli 838 iscritti nel 2007 si passa agli 845 del 2008, agli 851 del 2009 e agli 854 nel 2010. Tornano ad aumentare le liste d'attesa: dopo un picco di 374 domande non accolte registrato nel 2008, queste diminuiscono a 308 nel 2009 per risalire a 854 nel 2010. Il grado di copertura del servizio rispetto all'offerta potenziale (costituta dai bambini residenti nella fascia di età 0-2 al 30/9 dell'anno di riferimento) resta stabile: dal 32,2% del 2007 si passa al 31,6% del 2008, al 28,5% del 2009 e al 28,48% nel 2010.
Lo stesso indicatore diminuisce relativamente al servizio di scuola materna comunale, che passa dal 35,0% del 2008 al 32,4% del 2009 e al 29,41% del 2010. Diminuiscono anche le domande accolte, che passano dalle 1.025 del 2007 alle 952 del 2008, alle 900 del 2009 e al 838 del 2010, mentre restano stabili quelle in lista d'attesa, 255 nel 2010.
Alle scuole elementari e alle scuole medie inferiori ferraresi, sia comunali che private, sono iscritti, nell'anno scolastico 2010/11, rispettivamente 4.671 e 2.916 bambini, entrambi in aumento.
Sono complessivamente 9.164 gli studenti iscritti agli istituti ferraresi secondari di secondo grado nell'anno scolastico 2010/11; gli istituti più attrattivi sono il Liceo Classico "L.Ariosto", con 1.610 iscritti, il Liceo Scientifico "A.Roiti" con 1.388 e l'Istituto Tecnico Industriale "Carpeggiani-Copernico" con 1.131.
Sono in progressivo aumento gli iscritti all'Università di Ferrara; nell'anno accademico 2009/10 si registrano 17.827 studenti, che rappresentano un aumento del 2,4% rispetto all'anno precedente e del 6,4% rispetto a cinque anni prima (a.a. 2004/5). Nel quinquennio i maggiori aumenti di iscrizioni si verificano nelle facoltà di Economia e Farmacia, che vedono aumentare i propri studenti, rispettivamente, del 49% e del 51%. In crescita anche Sc. Matematiche, fisiche e naturali e Medicina; in diminuzione invece, sempre nel quinquennio, risultano Lettere e Filosofia (-19%), Ingegneria (-13%) e Architettura (-3%). Stabile Giurisprudenza.
Le facoltà più numerose restano Medicina e Chirurgia, con 3.351 iscritti e Giurisprudenza, con 2.756. Nell'a.a. 2004/05 era la Facoltà di Lettere e Filosofia ad avere questo primato, con 3.174 iscritti.
Il 2009 e il 2010 non sono stati anni particolarmente felici per il turismo ferrarese: dopo gli exploit fatti registrare nei due anni precedenti, dobbiamo prendere atto di una contrazione del fenomeno. Dai 200.664 arrivi verificatisi nel 2008 si passa ai 179.806 (-10,4%) del 2010; diminuisce in misura maggiore la permanenza media dei turisti, che passa da 2,21 a 2,03 giorni.
Sono stati 45.437 i turisti stranieri, di più del 2009; i tedeschi restano i più affezionati, con 5.916 arrivi, seguiti dai francesi (5.082) e dagli statiunitensi (3.490).
Tre importanti mostre hanno avuto luogo nel 2010 a Palazzo dei Diamanti: "Boldini nella Parigi degli Impressionisti", dal 20/9/09 al 10/1/10, "Da Braque a Kandinsky a Chagall. Aimé Maeght e i suoi artisti", dal 28/02/10 al 02/06/10 e "Chardin. Il pittore del silenzio", dal 17/10/10 al 30/01/11 visitate complessivamente da 137.849 persone nell'anno.
I musei comunali permanenti sono stati visitati, nel 2010, da 143.302 persone, il Castello Estense da 94.767, il Museo di Spina da 12.900, la Pinacoteca Nazionale da 16.795, Casa Romei da 13.836, il Museo Ebraico da 5.595 e i musei universitari complessivamente da circa 10.700 persone.
Il 2009 e il 2010 sono stati anni difficili anche per l'occupazione: la crisi economico finanziaria mondiale si ripercuote sui lavoratori ferraresi determinando aumento di persone in cassa integrazione e di disoccupati. Risultano, mediamente nel 2010, 600 i lavoratori in cassa integrazione (erano 1.400 nel 2009 e 300 nel 2008) e 4.800 le persone in cerca di occupazione (erano 4.300 nel 2009 e 3.700 nel 2008); il tasso di disoccupazione sale ulteriormente al 7,7%, aumentando di 1,7 punti percentuali rispetto al 2008. L'occupazione maschile si mantiene nel 2009 e nel 2010 a 29.900 occupati (erano 31.300 gli occupati nel 2008); l'occupazione femminile che era passata da 27.000 occupate nel 2008 a 28.000 nel 2009, torna a diminuire a 27.500 unità. Queste dinamiche determinano un calo, rispetto all'anno precedente e rispetto al 2008, del tasso di occupazione complessivo (calcolato sulla popolazione in età lavorativa dai 15 ai 64 anni), passando da 67,1% registrato nel 2008 a 67,0% nel 2009 e a 65,8% nel 2010.
Tornano ad aumentare le imprese attive individuali del comune di Ferrara registrate al Registro Ditte della C.C.I.A.A., che passano dalle 6.764 del 2008 alle 6.615 del 2009 e alle 6.658 del 2010; calano le Società di persone attive, da 2.456 nel 2008 a 2.405 nel 2009 e a 2.383 nel 2010. Aumentano le Società di capitale attive, da 2.182 nel 2008 a 2.205 nel 2009 a 2.238 nel 2010. Stabile il numero di imprese artigiane, 2.954 e 2.951 nel 2009 e nel 2010.
Le Unità locali (luogo fisico dove si svolge la produzione o si eroga un servizio) del comune di Ferrara passano dalle 14.496 del 2008 alle 14.304 del 2009 e alle 14.443 del 2010. Le più numerose sono quelle commerciali, che, nel 2010, sono 3.857 e rappresentano il 26.7% del totale, seguite da quelle edili (1.835) e da quelle agricole (1.832).
Continua il calo di permessi per nuovi fabbricati residenziali: dai 243.672 mc concessi nel 2007 si è scesi ai 47.717 mc del 2010. In lieve aumento gli ampliamenti. In calo anche i fabbricati non residenziali, da 191.696 mc nel 2009 a 137.124 nel 2010.
Mentre nel 2009 l'inflazione aveva raggiunto valori minimi storici, a Ferrara (+0,8%) ancor più che a livello nazionale, il 2010 ha visto un aumento della variazione dell'indice NIC e si è chiuso con una variazione tendenziale annua di +1,6%. Da dicembre 2001 sono aumentati in misura maggiore i costi per le bevande alcoliche e i tabacchi" (+49,7%), per i trasporti (+33,2%) e per l'abitazione, mentre hanno registrato aumenti più contenuti i prezzi dell'abbigliamento e calzature (+7,0%), dei servizi sanitari e spese per la salute (+9,0%, a causa del calo dei prezzi dei farmaci) e delle comunicazioni, che hanno registrato una diminuzione del 29,4% dovuta ad una forte contrazione nei prezzi degli apparecchi e servizi telefonici.
Nell'ultimo anno, contenuto è stato l'aumento dei prezzi dei Prodotti alimentari, la cui variazione tendenziale a dicembre 2010 indica un aumento dei prezzi dello 0,8%. All'interno del capitolo si evidenziano gli aumenti dei dolciumi (+1,7%, dovuto al rincaro del cioccolato) e dei pesci e prodotti ittici (+1,6%) e, per contro, le diminuzioni di oli e grassi (-1,5%) e delle acque minerali e bevande analcoliche (-1,2%). Diminuiscono dell'1,6% i prezzi delle birre, mentre aumentano del 2,5% i Tabacchi.
Contenuti risultano anche gli aumenti dei capitoli Abbigliamento e calzature (+0.9%), Mobili, articoli e servizi per la casa (+1,2%) e Ricreazione, spettacolo e cultura (+0,7%).
Consistente è stato l'incremento dei prezzi del capitolo Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili, con una variazione tendenziale pari a 3,6%, da imputare principalmente all'aumento dei prezzi dei gas (+16,9%), dei combustibili liquidi (+18%) e dell'acqua potabile (+4,8%), a fronte di diminuzioni dell'energia elettrica (-7,2%) e delle spese condominiali (-6,5%).
Risultano quasi invariati i prezzi dei Servizi sanitari e spese per la salute (-0,5%) e in leggero calo i prezzi de capitolo Comunicazioni (-0,6%).
Aumentano consistentemente (+4,2%) i costi dei trasporti, a causa soprattutto dell'incremento dei trasporti marittimi (+17,7%) e dei carburanti (+12,5%); per contro si segnala la diminuzione del costo dei trasporti aerei (-10%).
Relativamente all'Istruzione, aumentano i costi della scuola d'infanzia (+7,2%), dell'università (+2,9%) e soprattutto della scuola primaria (+9%).
Nella media risultano gli incrementi dei prezzi dei Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,5%).
Si segnalano inoltre i sensibili aumenti dei prezzi dell'oreficeria (+32%) e delle spese per le professioni liberali (+6,1%).
Sono aumentati rispetto al 2009 gli incidenti con infortunati nel nostro comune: dai 660 del 2009 ai 697 del 2010, anche se il numero delle vittime scende a 8 casi. Cresce invece il numero di feriti che passa da 797 a 861. Crescendo il numero di incidenti e diminuendo il numero di vittime cala l'indice di mortalità (percentuale deceduti in rapporto agli incidenti), che si attesta a 1,1, mentre l'indice di lesività rimane stabile a 123,5.
Complessivamente, nel 2010, sono stati coinvolti 1.284 veicoli e 57 pedoni. I veicoli sono per il 63% autovetture, per il 17% biciclette, per l'8% moto, per il 5% ciclomotori, per il 5% mezzi pesanti e il 2% dei casi è rappresentato da veicolo ignoto perché datosi alla fuga. Nel 2009 si era verificata finalmente una flessione del trend annuale delle biciclette coinvolte negli incidenti, che negli ultimi anni era sempre stato in ascesa mentre nel 2010 torna a crescere superando anche il livello del 2008.
Le cause più frequenti degli incidenti sono la "guida distratta" e il mancato rispetto della precedenza; queste infrazioni si riscontrano, rispettivamente, nel 15,5% e nel 13,5% dei conducenti coinvolti. Sono stati trovati con tasso alcolico superiore alla soglia consentita l'1,8% dei conducenti coinvolti.
Sono 71.082 le multe effettuate dalla Polizia Municipale nel 2010, in diminuzione progressiva rispetto agli anni precedenti. La maggior parte delle sanzioni sono per divieto di sosta; seguono, distanziate, quelle per eccesso di velocità e per mancato uso delle cinture di sicurezza. Sono state sospese 2.100 patenti; sono state ritirate 381 carte di circolazione e 205 patenti.
Un ruolo importante della Polizia Municipale è costituito dall'attività educativa: per questa sono state impiegate 195 ore e sono stati coinvolti oltre 2.400 utenti.
I vigili di quartiere hanno dato corso a oltre 4.000 segnalazioni e oltre 3.100 sono state evase.
Diminuiscono i fatti delittuosi nel nostro comune: dai 9.288 denunciati dalle forze di polizia all'autorità giudiziaria nel 2007 si passa agli 7.719 del 2009 (ultimo dato disponibile). I furti, che costituiscono oltre la metà dei reati, calano dai 4.729 del 2008 ai 4.436 del 2009.
Per contro straripa di detenuti il carcere di Ferrara: al 31/12/2010 si contano 497 reclusi, a fronte di una "capienza massima tollerabile" di 466 persone, seppur si osserva una diminuzione rispetto al 31/12/2009, quando erano 528.
Voghiera
Con una mortalità sempre superiore alla natalità (come nel comune capoluogo) e un saldo migratorio solo occasionalmente superiore a quello naturale, la popolazione di Voghiera è in tendenziale diminuzione, anche se nel corso del 2010 il saldo è stato, anche se di poco, positivo, non sufficiente comunque per poter parlare di inversione di tendenza: al 31/12/2010 si contano 3.918 residenti, contro i 3.892 del 31/12/2009.
In aumento, negli ultimi anni, l'indice di vecchiaia, che si attesta sul valore di 294,3, mentre l'età media della popolazione è 49,1 anni.
Il 2010 ha visto un consistente aumento di cittadini stranieri residenti, che passano dai 94 dell'1/1/2010 ai 126 dell'1/1/2011. Le nazionalità più rappresentate sono quella Rumena e quella Ucraina, che distanziano, nell'ordine, quella Albanese e Moldova, Polacca e Marocchina.
Sono registrate, al 31/12/2010, 468 imprese localizzate nel comune di Voghiera e 506 unità locali. La maggior parte delle imprese sono a carattere individuale (il 78,2%), seguite dalle società di persone (12,6%), dalle società di capitale (6,8%) e da altre forme giuridiche (2,4%). La maggior parte delle unità locali (il 43,8%) appartiene al settore agricolo, seguita, a debita distanza, da quelle delle costruzioni (14,9%) e del commercio (14,1%).
Masi Torello
Nel 2008 si verifica a Masi Torello un evento eccezionale per la nostra realtà territoriale: il numero di nascite supera quello dei decessi! Questo fatto, unito ad un saldo migratorio positivo, fa si che la popolazione di Masi Torello raggiunga, nel 2008, il suo valore massimo dal 1990, con 2.447 residenti. Nel 2009 e nel 2010 tornano negativi sia il saldo naturale che quello migratorio, cosicchè la popolazione totale arretra, al 31/12/2010, a 2.386 abitanti. L'indice di vecchiaia risulta, a fine 2010, pari a 276,3, mentre l'età media della popolazione è 48,6 anni.
Negli ultimi sei anni si triplica il numero di cittadini stranieri residenti a Masi Torello, che passano dai 40 che si registravano all'1/1/2005 ai 122 dell'1/1/2011. La nazionalità più rappresentata è quella Ucraina, seguita a ruota da quella Marocchina, quindi, nell'ordine, da quella Moldova, Albanese, Rumena, Greca.
Sono registrate, al 31/12/2010, 253 imprese localizzate nel comune di Masi Torello, e 284 unità locali. Le imprese sono per la maggior parte a carattere individuale (75,1%); a seguire troviamo le società di persone (15,8%), le società di capitale (7,9%) e altre forme giuridiche (1,2%). Le unità locali sono per lo più del settore agricolo (34,7%); a seguire troviamo quelle commerciali (24,1%) e quelle edili (14,2%).
1. Nel comune capoluogo questo non avviene dal 1974, nell'intero territorio provinciale dal 1976. Negli ultimi anni solo in alcuni comuni dell'Alto Ferrarese si inizia a notare un ritorno ad una natalità superiore alla mortalità: in modo particolare nel comune di Cento negli ultimi quattro anni (2006-2009) il saldo naturale è sempre positivo; segni più si notano anche, negli ultimi anni, nei comuni di Poggio Renatico, Sant'Agostino e Mirabello.