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CONFERENZA STAMPA - Martedì 13 novembre alle 11, nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara

Chiarimenti sull'assistenza alle persone non autosufficienti nel Distretto Centro Nord - DOCUMENTAZIONE (scheda e audio)

12-11-2018 / Giorno per giorno

AGGIORNAMENTO E DOCUMENTAZIONE - Martedì 13 novembre alle 11, nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, si è tenuta la conferenza stampa sul tema "L'assistenza sostenibile: chiarimenti in merito all'assistenza alle persone non autosufficienti nel Distretto Centro Nord. Analisi delle varie tipologie di sostegno attivate con i Fondi Regionali e Nazionali."

All'incontro illustrativo con i giornalisti sono intervenute l'assessora alla Sanità/Servizi alla persona Chiara Sapigni e la direttrice sanitaria Ausl Ferrara Nicoletta Natalini, insieme al direttore Distretto Centro Nord AUSL Ferrara Renato Cardelli, al dirigente Area Anziani Socio Sanitaria AUSL Ferrara Franco Romagnoni e al direttore Settore Servizi alla Persona del Comune di Ferrara Mauro Vecchi.

LA SCHEDA (A cura di Ausl Ferrara) - SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA' E RESIDENZIALITA' CON IL FRNA - MONITORAGGIO DEI PROGETTI E DEI FONDI UTILIZZATI NEL DISTRETTO CENTRO NORD DI FERRARA anno 2018 - AUDIO della conferenza stampa scaricabile in fondo alla pagina

FRNA ed FNA sono dei fondi messi a disposizione della popolazione rispettivamente da Regione Emilia Romagna e Stato.
L'utilizzo dei due fondi è vincolato, utilizzabile, cioè, solo per precise categorie di persone con elevati livelli di bisogno sociale e/o sanitario e in specifici progetti.
Si tratta di fondi stanziati per la non autosufficienza e non come sostegno del reddito.
I due macro-capitoli principali di spesa sono rappresentati dai servizi offerti alla popolazione anziana (over 65 anni) non autosufficiente ed alle persone adulte (over 18) affette da disabilità.
Il Comitato di Distretto, costituito dai Sindaci dei Comuni e dal Direttore del Distretto AUSL è l'organo che sceglie e decide come utilizzare i fondi a disposizione, nell'interesse dei cittadini del proprio ambito territoriale, stabilendo obiettivi, priorità di intervento e l'assegnazione delle risorse.
Relativamente agli interventi per la popolazione anziana, la quota maggiore di intervento è rappresentata dai servizi residenziali definitivi (CRA = Casa Residenza per Anziani). Nel loro complesso i servizi residenziali "consumano" oltre il 60 % dei finanziamenti totali. Si tratta di interventi a cui viene garantita continuità nel tempo mettendo a disposizione SEMPRE, tutti gli anni, un numero posti accreditati proporzionale al fabbisogno stimato della popolazione residente.
Una quota importante ma minore viene utilizzata in servizi a sostegno della domiciliarità, cioè a favore della permanenza a domicilio di persone non autosufficienti, grazie ad interventi di supporto di vario tipo: assistenza domiciliare da parte di OSS (cd. SAD), assegni di cura, frequenza di centri diurni, ricoveri temporanei di sollievo per le famiglie e per i cargiver.
Da luglio 2017 a Ferrara è stata attivato il progetto CDCA (Centrale di Dimissione e Continuità Assistenziale) per migliorare la complessiva gestione della dimissione dall'ospedale di pazienti con problematiche sociali o sanitarie (dimissioni protette o dimissioni difficili). Collegato a questo progetto socio-sanitario svolto da entrambe le aziende sanitarie ferraresi in integrazione con i servizi sociali e le ASP, da settembre 2017 si è deciso di attivare un altro intervento sperimentale e, come tale, per definizione, temporaneo, che prevedeva la copertura della quota in carico all'utente per il primo mese di inserimento in ex RSA (Residenza Sanitaria Assistita, CRA destinata a soggiorni temporanei a rapido turnover) dopo dimissione ospedaliera.
L'accesso in RSA è previsto dalle regole di utilizzo del FRNA e prevede criteri di gravità di non autosufficienza.
La retta giornaliera risulta coperta dall'AUSL per le spese sanitarie (farmaci e personale medico, infermieristico e riabilitativo), dal FRNA per la parte socio-assistenziale (circa 42 euro/die per il personale di assistenza), mentre resta a carico dell'ospite per la parte alberghiera (circa 50 euro/die). Gli importi sono stabiliti dalle norme sull'accreditamento delle strutture socio-sanitarie.
Nel corso del monitoraggio del 2017, valutando che i fondi a disposizione con i progetti programmati in Comitato di Distretto non sarebbero stati utilizzati completamente, al fine di agevolare gli utenti/pazienti è stato deciso questo ulteriore provvedimento di sostegno alla residenzialità temporanea inserendolo nell'ambito delle disponibilità della centrale di dimissione, avendo come obiettivo prioritario l'incremento della domiciliarità, ritenuta dal punto di vista assistenziale, la soluzione migliore per gli anziani non autosufficienti.
Per il 2018, in fase di ripartizione delle quote previste per le varie tipologie di intervento/assistenza, è stato deciso di incrementare molto le quote a sostegno della domiciliarità (ad es. SAD, ricoveri di sollievo) e di mantenere una quota per la retta gratuita in ex RSA per 1 mese.
Nel monitoraggio periodico sull'andamento della spesa 2018 è emerso un significativo aumento della spesa per la cronicità rivolta al sostegno della domiciliarità (es. + 25 % per i "ricoveri di sollievo"). E' stata anche effettuata la raccolta dei dati relativi alle caratteristiche dei pazienti che avevano avuto accesso al beneficio del "mese gratuito" in RSA solo sulla base delle caratteristiche assistenziali e/o allo stato di non autosufficienza della persona, senza alcuna iniziale valutazione dello stato socio-economico.
Si è pertanto giunti alla considerazione della opportunità di regolamentare anche l'accesso a questo ulteriore beneficio, provvedendo alla sospensione del progetto tornando alla "regola generale" precedente, definire un tavolo tecnico per l'individuazione dei criteri di selezione per l'accesso al servizio; prevedere, in fase di bozza di programmazione 2019, il mantenimento di una quota di finanziamento anche per questa fattispecie confermando la sua utilità e fruibilità.

Va sottolineato, infine, che la programmazione degli interventi per la non autosufficienza 2018 è stata fatta potendo contare solo sulla quota regionale del fondo (FRNA) in quanto l'assegnazione definitiva del finanziamento ministeriale (FNA) non è ancora stata effettuata, nemmeno alla data odierna e si preannuncia, qualora arrivasse, in riduzione del 10-15% rispetto al 2017.
Per dare l'ordine di grandezza, si specifica che per il 2018 FRNA è pari a 36.931.716 euro per Ferrara, così ripartito nei 3 distretti in base alla popolazione residente:
- 18.855.892 euro per il distretto Centro Nord
- 10.855.892 euro per il distretto Sud Est
- 7.300.344 euro per il distretto Ovest
Nel 2017 il FNA era pari a 3.436.162 euro (circa il 10% di quello regionale) ed era stato così suddiviso nei 3 distretti:
- 1.769.753 euro per il distretto Centro Nord
- 985.521 euro per il distretto Sud Est
- 681.538 euro per il distretto Ovest
Il provvedimento del mese gratuito in RSA ad oggi, ha interessato:
- 300 utenti per un valore corrispettivo pari a 450.000 euro nel distretto Centro Nord
- 260 utenti per un valore corrispettivo pari a 390.000 euro nel distretto Sud Est
- 70 utenti per un valore corrispettivo pari a 110.000 euro nel distretto Ovest

Si ritiene, pertanto, alla luce di tutto quanto sopra, che la programmazione degli interventi a carico del FRNA in favore dei cittadini ferraresi sia stata effettivamente coerente con i bisogni della popolazione, abbia coperto tante tipologie di bisogno per le varie famiglie e persone, abbia permesso di sperimentare nuove forme di sostegno che per l'anno 2019 avranno, come per tutte le altre forme, precise regole di ingresso e fruibilità.

 

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