Si è tenuta lo scorso sabato 24 novembre a Broni (Pavia) la cerimonia di consegna del primo 'Premio di narrativa dedicato a Gianna Vancini', istituito a maggio 2018 dall'Amministrazione del comune lombardo in collaborazione con il Gruppo Scrittori Ferraresi.
A dar corpo al legame tra Ferrara e Broni, gemellate dal 2001, la partecipazione alla giornata dell'assessora alle Relazioni internazionali del Comune di Ferrara Caterina Ferri e di una delegazione dell'associazione fondata dalla scrittrice, insegnante, animatrice della scena culturale ferrarese e cittadina benemerita di Broni.
Oltre sessanta gli elaborati giunti in risposta a "Il mondo del grande fiume, tra acque e terra", tema di questa edizione inaugurale del concorso: racconti intorno a quella scia d'acqua che è per antonomasia il simbolo di ogni possibilità di andare e venire, di muoversi tra un luogo e l'altro con fluidità.
"Un premio di narrativa dedicato a Gianna non potrebbe essere riconoscimento migliore per la sua attività, così varia come lo è, per necessità e per virtù, il ventaglio delle occasioni che si aprono a chi trova il coraggio di prendere in mano una penna e mostrare con le parole, scelte e composte con cura e dedizione, il mondo così come lo vede", ha sottolineato l'assessora Ferri.
Dalla visita di Broni e del monte di San Contardo, intitolato al santo estense che lì morì e la cui biografia si deve appunto alla professoressa Vancini, allo spettacolo "Le Muse" che ha accompagnato la premiazione del pomeriggio, nel Teatro Carbonetti, alla partecipazione come giurati del presidente e di un membro del Gruppo scrittori ferraresi, l'ospitalità e l'attenzione dedicata da Broni e dalla sua amministrazione a Ferrara sono prova eloquente di quanto la cultura sia terreno privilegiato di incontro e di creazione di relazioni durature e feconde.

(Comunicato a cura dell'Ufficio Relazioni internazionali e gemellaggi del Comune di Ferrara)

 

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