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RELAZIONI INTERNAZIONALI - Ottava residenza del programma 'Writing Residency - Ferrara Wiesbaden' grazie alla partecipazione al bando promosso dall'Amministrazione comunale

La scrittrice ferrarese Cinzia Romagnoli ospite a Wiesbaden in Germania per tutto dicembre

30-11-2018 / Giorno per giorno

Inizia il 1 dicembre l'ottava residenza del programma Writing Residency - Ferrara Wiesbaden
Un mese nella Casa della Letteratura di Wiesbaden (Germania) per partecipare ad incontri, seminari, per confrontarsi e coltivare il rapporto con la scrittura.

Questa l'opportunità ottenuta da Cinzia Romagnoli, la scrittrice ferrarese autrice di Borgo Lenin (Koi Press), grazie alla partecipazione al bando promosso dall'Assessorato alle Relazioni Internazionali del Comune di Ferrara che dal 2010 sviluppa sul versante della letteratura il gemellaggio tra la Regione Emilia Romagna e l'Assia.
«I rapporti instauratisi con Ferrara confermano l'ormai usuale successo. Negli scorsi anni il progetto "My words with Yours" ha particolarmente brillato e siamo davvero felici che la nostra cooperazione evolva costantemente verso traguardi di questo tipo. Ora attendiamo con entusiasmo Cinzia Romagnoli, nostra ospite a Wiesbaden per tutto il mese. La sua visita sarà uno sguardo aperto nella ricchezza della cultura e della letteratura italiana e darà modo agli studenti coinvolti nel programma di interagire con un autore, per di più madrelingua, cosa per loro di fondamentale importanza»: questo il commento di Madelyn Rittner, direttrice della Literaturhaus di Villa Clementine, che ha accolto il programma elaborato dalla Romagnoli al cui centro sta il dialogo profondo che scaturisce dalla narrazione.
Fra gli appuntamenti, due reading caratterizzati dal deciso accento sull'apertura linguistica. L'associazione "Il Ponte" di Marburg ha invitato la scrittrice a leggere e commentare testi propri e legati alla storia e alla memoria ferrarese del Secolo Breve, le cui suggestioni trovano eco nei brani dei film che quel mondo hanno immortalato e che accompagneranno l'evento: da Vancini a Bertolucci, Fellini, Antonioni, Montaldo e De Sica, le immagini diventano veicolo per aggiungere altre dimensioni alle parole. Il 17, invece, l'incontro con gli studenti di italiano del Gutenberg Gymnasium, testimonianza dell'attenzione verso la nostra lingua e, soprattutto, possibilità di riflessione sull'esperienza della traduzione, necessario presupposto di ogni forma di comunicazione.

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