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LAVORI PUBBLICI E ACCESSIBILITA' URBANA - Illustrate dall'ass. Modonesi, tecnici e operatori del PEBA

Le linee operative del Piano di Accessibilità Urbana (zona entro le Mura)

14-02-2019 / Giorno per giorno

Si è svolta giovedì 14 febbraio 2019 nella sala dell'Arengo (residenza municipale), la conferenza stampa a cura dell'Ufficio Benessere ambientale del Comune per illustrare le linee principali del Piano di Accessibilità Urbana (zona entro le Mura) nell'ambito delle azioni del PEBA (Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche).

All'incontro sono intervenuti Aldo Modonesi, assessore Lavori Pubblici e Mobilità Comune di Ferrara, Fausto Bertoncelli, Ufficio Benessere Ambientale Comune di Ferrara, Leris Fantini, consulente tecnico del PEBA, Carlos Dana, portavoce Comitato Ferrarese Area Disabili, e Luca Capozzi, dirigente Settore Opere Pubbliche e Mobilità Comune di Ferrara.

 

LA SCHEDA ( a cura dell'Ufficio Benessere ambientale del Comune di Ferrara)

Piano di Accessibilità Urbana: concluse le operazioni di rilevazione del PEBA entro le Mura di Ferrara.

Nei tre mesi di lavoro sviluppato dallo studio dell'Arch. Stefano Maurizio e del Designer Leris Fantini insieme ai suoi collaboratori, sono state rilevate le arterie principali della nostra città e, in accordo con il Comitato Ferrarese Area Disabili, le strade indicate da loro come di particolare interesse.

La rilevazione puntuale delle problematiche presenti sulle strade ferraresi ha permesso di individuare un set di circa 80 tipologie di criticità che si ripetono (su un totale di oltre 2400 schede). Proprio alla luce di questo risultato si terrà un corso di formazione per tutti i tecnici dell'Amministrazione comunale coinvolti per studiare queste difficoltà, analizzando le schede rilevate e focalizzando l'attenzione su come risolvere e prevenire le criticità.

La formazione è infatti uno strumento fondamentale per i tecnici, progettisti e per tutti coloro che quotidianamente si interfacciano con le esigenze legate all'accessibilità.

La conoscenza del territorio anche attraverso la rilevazione data dal PEBA, eviterà di costruire opere con nuove barriere architettoniche, ma soprattutto aiuterà ad intervenire eliminando quelle esistenti attraverso la manutenzione ordinaria, consentendo notevoli risparmi economici.

I lavori che verranno fatti in economia da parte dell'Amministrazione comunale non graveranno sul bilancio come interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, ma saranno svolti con i bilanci di ordinaria manutenzione, innalzando in questo modo la qualità complessiva della 'città per tutti'.

Cos'è il PEBA

Il P.E.B.A., ovvero il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, è uno strumento in grado di monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità degli spazi urbani per tutti i cittadini.

Introdotti nel 1986, con l'articolo 32, comma 21, della legge n. 41, e integrati con l'articolo 24, comma 9, della legge 104 del 1992, che ne ha esteso l'ambito agli spazi urbani, sono lo strumento individuato dalla nostra normativa per monitorare e superare le barriere architettoniche insistenti sul territorio. Il Piano, di cui ogni comune dovrebbe già essersi dotato - cosa che purtroppo non rispecchia la realtà, è teso a rilevare e classificare tutte le barriere architettoniche presenti in un'area circoscritta e può riguardare porzioni di spazi pubblici urbani (strade, piazze, parchi, giardini, elementi arredo urbano).

Il piano deve poter individuare anche le proposte progettuali di massima per l'eliminazione delle barriere presenti e fare la stima dei costi: il P.E.B.A., infatti, non è solo uno strumento di monitoraggio, ma anche di pianificazione e coordinamento sugli interventi per l'accessibilità poiché comporta una previsione del tipo di soluzione da apportare per ciascuna barriera rilevata, i relativi costi, la priorità di intervento.

Nel 1992 il Comune di Ferrara ha elaborato un PEBA cartaceo non è più attuale e ha necessità di essere aggiornato nei contenuti e nella tecnologia, per poter essere inserito negli strumenti di lavoro attuali che ne consentano una condivisione, monitoraggio e controllo a più servizi. Attualmente questo è possibile attraverso strumenti georeferenziati e condivisi sul web.

 

Come verrà utilizzato il PEBA una volta realizzato

Una volta individuati i punti critici, verrà attribuito ad ognuno una posizione geografica (geo-referenziazione) per poterlo monitorare sul web, e assegnato una stima del costo di intervento. Questo materiale verrà messo a disposizione di tutti gli uffici tecnici affinché, ciascuno per la propria competenza, provveda attraverso la manutenzione ordinaria e straordinaria alla loro eliminazione. All'Ufficio Benessere Ambientale spetterà il compito di monitorare l'applicazione e lo sviluppo delle azioni necessarie al suo completamento.

Contemporaneamente verranno realizzati dei manuali operativi in cui verranno illustrate le modalità operative e tecniche con cui le opere devono essere realizzate, affinchè anche al di fuori dell'area di intervento in situazioni simili si intervenga eliminando le barriere architettoniche e soprattutto non realizzandone delle nuove.

Sono inoltre previsti degli incontri formativi per i tecnici della amministrazione per allineare le modalità operative ai manuali operativi che verranno appositamente creati. Verrà inoltre illustrato il funzionamento della piattaforma tecnologica che andrà ad interagire con quella attualmente utilizzata dal Comune di Ferrara.

Quando è iniziato

1 stralcio - La prima fase dei lavori di rilevazione del PEBA iniziata ai primi di ottobre 2018 e riguardava il Centro Storico;

2 stralcio - Per la seconda fase dei lavori di rilevazione del PEBA è prevista la chiusura per fine maggio 2019.

>> DOCUMENTAZIONE scaricabile in fondo alla pagina (schede banca dati PEBA)

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