Comune di Ferrara

martedì, 06 maggio 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Un nuovo sistema di controllo delle acque nella centrale di Pontelagoscuro

Presentato il progetto di Ato6 Ferrara, Hera, Arpa e Cnr

Un nuovo sistema di controllo delle acque nella centrale di Pontelagoscuro

21-09-2009 / Giorno per giorno

Un nuovo sistema di controllo delle acque nella centrale di Pontelagoscuro. Il progetto è stato presentato dalla Presidente della Provincia, Marcella Zappaterra, e dal sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, ed è frutto di una collaborazione scientifica di Ato6 Ferrara, Hera, Arpa Emilia-Romagna e Cnr.
Nella primavera 2006, come ha ricordato la presidente della Provincia, Hera approva un progetto di razionalizzazione del proprio sistema di analisi che riduce i 12 laboratori ad uno solo a Sasso Marconi. A seguito di questa riorganizzazione a Ferrara si prevedeva il mantenimento di soli due addetti, rispetto agli attuali otto, con mansioni di campionamento e logistica dei campioni.
Su questo disegno riorganizzativo Ato6 apre un confronto durato alcuni mesi e lo stesso Consiglio comunale di Ferrara, come ha ricordato il sindaco Tagliani, ha recentemente chiesto ad Hera un momento di riflessione per mantenere un presidio di analisi a Pontelagoscuro.
Sulla scorta di questo percorso è stata ora formulata la proposta di potenziare il presidio di Ferrara, con un sistema innovativo di monitoraggio delle acque che utilizza gli organismi viventi (alghe, molluschi e pesci), avvalendosi dell'esperienza di Arpa e Cnr.
In sostanza, il presidio di Pontelagoscuro dovrebbe prevedere quattro figure di tecnici (rispetto ai due ipotizzati da Hera), i quali oltre a garantire le attività di campionamento e analisi delle acque in collegamento con il laboratorio di Sasso Marconi in tempo reale, svolgeranno anche il nuovo sistema di monitoraggio.
Le ragioni le hanno spiegate il direttore di Ato6 Ferrara, Ivano Graldi, e l'ecotossicologo del Cnr, Luigi Viganò.
"Quella di Pontelagoscuro - ha precisato Graldi - è da sempre considerata la stazione di chiusura del bacino idrografico del fiume Po e implementare in questo punto nevralgico una struttura particolarmente innovativa che rafforza i livelli di analisi e di conoscenza sulla qualità delle acque, è estremamente importante".
"Il nuovo sistema - ha continuato Luigi Viganò - permette di conoscere e segnalare le sostanze inquinanti che agiscono sul sistema endocrino degli organismi viventi, come pesci e molluschi, nonché di rilevare quali inquinanti e quali danni sono riscontrabili in un punto nodale del bacino del Po".
Il responsabile del laboratorio Hera, Luciano Agostini, ha poi spiegato che oltre ai controlli quotidiani che continueranno ad essere svolti, secondo un programma approvato ogni anno, Hera partecipa a questo sistema innovativo di controllo inquinanti che si aggiunge a quello esistente.
"L'adozione del nuovo sistema - ha sottolineato il sindaco Tiziano Tagliani - permetterà di mantenere a Pontelagoscuro un luogo di valorizzazione delle professionalità esistenti e di aumentare ulteriormente la qualità del percorso di monitoraggio, a tutto vantaggio dei cittadini".
In pratica, infatti, il laboratorio di Pontelagoscuro integrerà il quadro di conoscenze del laboratorio di Sasso Marconi con un nuovo campo di analisi di tipo biologico che andrà ad aggiungersi a quello che già viene effettuato sotto l'aspetto chimico. Un ulteriore sistema di prelievo e di analisi che si aggiunge agli attuali circa 70.000 prelievi all'anno, effettuati da Ausl, Arpa (controlli ufficiali sulla potabilità dell'acqua) ed Hera (autocontrolli per verificare la potabilità dell'acqua e il corretto funzionamento dei cicli di trattamento degli impianti di potabilizzazione).

(Comunicato a cura degli Uffici stampa della Provincia e del Comune di Ferrara)