Quasi mille bambini coinvolti in luglio e agosto in giochi, feste, attività sportive e gite
Servizi educativi estivi del Comune di Ferrara: un bilancio importante
22-09-2009 / Giorno per giorno
Ha chiuso con cifre importanti il bilancio 2009 dell'attività dei servizi educativi estivi del Comune di Ferrara. Sono stati infatti quasi mille i bambini ferraresi coinvolti durante i mesi di luglio e di agosto in giochi, feste, attività sportive in un contesto protetto e di grande valenza educativa nell'ambito dei Centri ricreativi infanzia (per bambini da 0 a 6 anni) e Centri ricreativi estivi (per ragazzi dai 6 ai 14 anni).
"Un risultato davvero di grande soddisfazione per tutti. - ha affermato Maria Giovanna Cuccuru presidente dell'Istituzione servizi educativi scolastici e per le famiglie presentando oggi il bilancio finale insieme ai diversi partner coinvolti, Arci e consorzio R.E.S - Anche se ovviamente non dimentichiamo l'episodio di criticità che si è manifestato, ma che abbiamo subito sanzionato, siamo di fronte ad un bilancio positivo, dovuto sicuramente anche alla grande integrazione fra pubblico e privato che abbiamo saputo mettere in campo in questi anni. Un'integrazione che permette di tenere in debito conto la disabilità, il disagio e le esigenze di orario di lavoro delle famiglie, il tutto in grande sinergia con istituzioni sanitarie e circoscrizioni territoriali. Fornire ai genitori un sostegno e un supporto durante i mesi estivi con contenuti adeguati per il tempo libero per i loro ragazzi - ha aggiunto - non rientra certo fra le competenze istituzionali di un'Amministrazione comunale. Per la nostra, convinta che questo sia un servizio di grande spessore sociale per la città, è una vera scelta politica."
Nel periodo luglio e agosto i Centri ricreativi infanzia hanno coinvolto 432 bambini in età da 0 a 6 anni, per i quali sono stati impiegati 52 educatrici di sezione, 10 educatrici addette al sostegno, 16 ausiliarie, circa 12 unità di personale di cucina, 10 volontarie del servizio civile, 5 coordinatori delle cooperative, oltre al personale dell'Istituzione. I Centri ricreativi estivi invece hanno accolto 520 bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni, suddivisi in 4 scuole della città, le cui attività sono state organizzate da 1 coordinatore pedagogico, 2 organizzativi, 7 coordinatori interni, 41 animatori/educatori con diverse competenze, 30 educatori sono stati impiegati sul
sostegno, 7 sono state le ausiliarie, 2 le volontarie del servizio civile europeo, oltre al personale referente per l'Istituzione che si è occupato dei locali, del servizio di refezione, dell'integrazione dei bambini con disabilità e di un costante supporto. Sono state inoltre organizzate ben 14 gite al mare, 14 gite in piscina, 7 gite all'acquaparco, 22 uscite in città, e oltre 130 tipi di attività diverse tra giochi, animazioni, laboratori e attività sportive.
Un bilancio positivo quello del 2009 dei servizi educativi estivi del Comune di Ferrara, opinione largamente condivisa anche dai rappresentanti delle cooperative e delle associazioni coinvolte che hanno ringraziato Amministrazione comunale e Istituzione scuola per il supporto e la collaborazione prestate.
"Complessivamente, per l'Amministrazione comunale si è trattato di un impegno consistente.- ha ribadito la presidente dell'Istituzione scuola - L'organizzazione dei Cri ha richiesto infatti un appalto di 111mila euro mentre ammonta a 280mila euro (costi di refezione compresi) l'impegno per l'attività dei Centri ricreativi estivi." Cifre che saranno poi reintegrate solo in piccola parte attraverso il pagamento delle rette".
LA SCHEDA - I servizi educativi estivi (CRE e CRI) sono ormai diventati una piacevole consuetudine per le famiglie e i bambini ferraresi in età 0/6 e 6/13 anni. Per quanto riguarda i Centri Ricreativi Infanzia, rivolti ai più piccoli, da diversi anni le quattro Cooperative maggiormente rappresentative nel panorama dei gestori di servizi educativi e ricreativi della città e della provincia di Ferrara - le pagine, Il Germoglio, Camelot e Acli Coccinelle - si sono associate, prima sotto forma di Associazione Temporanea d'Impresa poi confluendo in un Consorzio denominato Riunite Esperienze Sociali (RES).
I centri ricreativi infanzia, nonostante si configurino, di fatto, come servizi ricreativi ad iscrizione da parte delle famiglie, vengono concepiti dalle Ditte come un proseguimento delle attività che hanno visto impegnati i bambini durante il periodo invernale.
Routines, modalità di rapporto con le famiglie, gestione dei gruppi di bambini, documentazione e costante osservazione delle attività, vengono realizzati in assoluta continuità con l'esperienza che i bambini e le famiglie hanno sperimentato fino a qualche giorno prima. Momenti di scambio e confronto con i coordinatori comunali per passaggi di consegne prima dell'inizio delle attività, la presenza - secondo precisi turni di servizio - dei suddetti coordinatori per rispondere alle emergenze, personale comunale ausiliario e in cucina a garanzia del mantenimento del livello qualitativo presente nei diversi plessi durante l'anno scolastico, personale delle Ditte esperto nella gestione di servizi per la prima infanzia e adeguatamente formato, concorrono a garantire alle famiglie un servizio di assoluta qualità.
Per quanto riguarda i bambini e i ragazzi da 6 a 13 anni, il servizio dei CRE viene gestito ormai da oltre 15 anni dalle associazioni Arciragazzi e Acli, anch'esso tramite gara d'appalto, attraverso un progetto che pur rinnovandosi di anno in anno mantiene la caratteristica di una opportunità di vacanza per i ragazzi che nei mesi di luglio e agosto rimangono in città.
Da sempre si è cercato di instaurare un buon rapporto con le famiglie, basato sulla collaborazione, sulla condivisione e sulla flessibilità. Le sedi dei CRE sono quelle delle scuole primarie che garantiscono un buon rapporto tra spazio esterno e interno e una buona distribuzione territoriale.
Tra le tante attività, il gioco ha sempre avuto un risalto particolare poiché attraverso il gioco
i bambini crescono, condividono, imparano, socializzano e la modalità di relazione è sempre stata
partecipativa, facendo riferimento alla CRC che vede il bambino protagonista, consapevole,
responsabile. Attraverso l'organizzazione di molteplici attività, interne al campo quali laboratori artistici, musicali, teatrali, a tema ambientale, giochi e animazioni strutturate, attività sportive anche in collaborazione con associazioni e società delle diverse discipline, ogni estate i bambini hanno l'occasione di realizzare numerose gite e uscite sia sul territorio cittadino che provinciale, come: visite ai parchi cittadini e nelle diverse oasi della provincia, gite in acqua parchi e parchi di divertimento (tra le preferite dai bambini), gite al mare, visite presso alcune sedi significative della città (es. castello,...), visite presso musei cittadini, fattorie didattiche, anche in collaborazione con altre associazioni. Grande attenzione viene data inoltre alle attività che favoriscono l'integrazione di bambini con disabilità, attraverso un importante lavoro con l'Unità Operativa Integrazione e con i Servizi Sociali per quanto riguarda i bambini e le famiglie che vivono in situazione di disagio e con i quali vengono costruiti percorsi specifici. Al termine di ogni mese di attività, sia nei Cri che nei CRE vengono abitualmente organizzate feste di saluto e di condivisione dei percorsi svolti sia con i bambini che con le famiglie, all'interno delle scuole ma anche, come accade in particolare con i CRE, con vere e proprie feste in parchi cittadini, aperte a tutta la cittadinanza.
RIASSUMENDO:
Per quanto riguarda l'estate 2009 i CRI hanno coinvolto 432 bambini in età da 0 a 6 anni, per i
quali sono stati impiegati 52 educatrici di sezione, 10 educatrici addette al sostegno, 16
ausiliarie, circa 12 unità di personale di cucina, 10 volontarie del servizio civile, 5 coordinatori delle
cooperative, oltre al personale dell'Istituzione che, sia a livello amministrativo che all'interno dei
coordinamenti e dell'Unità Operativa integrazione, ha sempre seguito le fasi di passaggio di consegne e di costante monitoraggio e supporto nella realizzazione del servizio.
I CRE invece hanno accolto 520 bambini, suddivisi in 4 scuole della città, le cui attività sono
state organizzate da 1 coordinatore pedagogico, 2 organizzativi, 7 coordinatori interni, 41
animatori/educatori con diverse competenze, 30 educatori sono stati impiegati sul
sostegno, 7 sono state le ausiliarie, 2 le volontarie del servizio civile europeo, oltre al personale
referente per l'Istituzione che si è occupato dei locali, del servizio di refezione, dell'integrazione dei
bambini con disabilità e di un costante supporto. Sono state inoltre organizzate ben 14 gite al
mare, 14 gite in piscina, 7 gite all'acquaparco, 22 uscite in città, e oltre 130 tipi di
attività diverse tra giochi, animazioni, laboratori e attività sportive.
Alla luce delle esperienze maturate in questi anni, ci appare importante sottolineare
l'impegno della Pubblica Amministrazione e di tutti coloro che concorrono alla
realizzazione di questi due servizi fondamentali che hanno dimostrato di avere un
forte valore educativo e sociale, nel supporto alle famiglie e ai bambini, nella
gestione del tempo estivo, in linea con gli attuali stili di vita.
(Testo a cura dell'Istituzione Servizi Educativi Scolastici e per le Famiglie Comune di Ferrara)