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Incontro in municipio sul Puv, il piano per il recupero di una trentina di immobili pubblici

Sindaco e Agenzia del Demanio in sintonia sulla valorizzazione del patrimonio cittadino

22-09-2009 / Giorno per giorno

Nuovi passi in avanti sulla strada della valorizzazione del patrimonio pubblico cittadino. Si è svolto oggi nella residenza municipale un incontro istituzionale sul Puv, il Programma Unitario di Valorizzazione degli immobili pubblici a Ferrara, a cui hanno preso parte i membri della Giunta comunale, alcuni delegati dell'Agenzia del Demanio e i rappresentanti del raggruppamento d'imprese, con capogruppo REAG real estate di Roma, che è risultato vincitore della gara pubblica per l'affidamento dello studio di fattibilità del Programma.
Obiettivo dello studio, come ricordato nel corso dell'incontro di oggi, è quello di fornire un supporto tecnico-urbanistico, economico-finanziario e giuridico-amministrativo per la definizione delle strategie di razionalizzazione, ottimizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico .
Il programma di valorizzazione interessa nove immobili di proprietà dello Stato e ventidue di proprietà del Comune che saranno interessati da operazioni di recupero in armonia con gli indirizzi di sviluppo urbano e territoriale previsti per la città.
La finalità è quella di valorizzare, con criteri omogenei e coerenti, un insieme di beni che, per loro natura e loro ubicazione, potranno cambiare la fisionomia di una porzione della città.
Si tratta, infatti, di aree e immobili dismessi dalle originarie funzioni istituzionali, situati per lo più all'interno del centro storico medievale e rinascimentale della città, che saranno destinati ad assumere un ruolo più funzionale rispetto alle esigenze attuali. Per la maggior parte si tratta di compendi immobiliari di grandi dimensioni localizzati in ambiti strategici per lo sviluppo della città, tra cui palazzi storici, conventi, caserme, forti, ed aree aeroportuali dismesse. Sono comprese anche aree ed immobili situati in zone periferiche, la cui trasformazione si rende necessaria per attuare il progetto di evoluzione urbana della città delineato nel nuovo Piano Urbanistico.

Questo l'elenco completo dei beni compresi nel Puv Ferrara:
- Beni dello Stato: ex convento dei Teatini, caserma Bevilacqua, caserma Pozzuolo del Friuli, Cavallerizza Militare, palazzo Furiani, porzione dell'Aeroporto di Ferrara, ex deposito munizioni di Porotto, porzione di terreno con magazzino in via Comacchio, Caserma Caneva o di Sant'Antonio.
- Beni del Comune: ex scuola via dei Prati, ex scuola via della Coronella, ex scuola G. Banzi, Centro sportivo Mathema, ex scuola via Ravenna, ex scuola via Martelli, ex Bassa Macelleria, ex scuola De Amicis, ex scuola Calcagnini, ex convento San Domenico, convento Sant'Antonio in Polesine, ex scuola via della Crispa, fabbricato via Caldirolo, ex casa del Popolo di Porporana, Municipio (parte non vincolata), edificio di via Previati 6, ex scuola di Contrapò, mercato ortofrutticolo, ex scuola di Bova di Marrara, "Casa dello spastico" di via XX Settembre, fabbricato in via Mentessi e area in via Arginone.