Venerdì 25 settembre visita guidata all'interno del tempio
Le dodici cappelle di San Cristoforo, tra arte e musica
22-09-2009 / Giorno per giorno
A spasso fra le cappelle di San Cristoforo, alla scoperta di opere d'arte e armonie architettoniche, con accompagnamento musicale. Venerdì 25 settembre, alle 21, l'ultimo appuntamento della rassegna "Certosa in Musica" promossa da Amsefc, Comune di Ferrara e Fondazione Carife, vedrà protagonista il grande tempio da poco restaurato, per una visita guidata ai suoi spazi interni.
A condurre i partecipanti saranno il curatore dei Musei civici d'Arte antica Giovanni Sassu e il ricercatore storico del servizio Beni Monumentali del Comune Francesco Scafuri, che illustreranno i contenuti artistici delle cappelle della chiesa. Dodici come le Fantasie barocche per flauto traverso di Georg Philipp Telemann e come i Segni dello Zodiaco di Tierkreis di Karlheinz Stockhausen che saranno eseguiti dalla flautista Morena Mestieri e dai suoi allievi: Elena Fergnani, Elisabetta Rossi e Benedetta Tralli (Scuola secondaria di primo grado a indirizzo musicale "F. De Pisis"), Andrea Pizzi (Scuola secondaria di primo grado a indirizzo musicale "T. Bonati"), Marilena Fioresi e Matilde Buzzoni (Scuola secondaria di primo grado di Cona) e Angelica Parilli (Liceo Sociale Carducci). Prenderà parte all'esecuzione anche Anna Bellagamba alla celesta.
La partecipazione del pubblico è libera e gratuita.
LA SCHEDA a cura di Francesco Scafuri
Chiesa di S. Cristoforo
Costruita a partire dal 1498, la chiesa è parte integrante del complesso della Certosa, e viene definita una delle opere più importanti dell'architetto di corte Biagio Rossetti, sia per considerazioni di carattere stilistico che per l'originalità delle soluzioni architettoniche adottate. Terminata in gran parte nel 1554, fu oggetto in seguito di interessanti interventi che rendono ancora più ricca ed avvincente la sua storia. Certamente rappresenta una delle costruzioni più interessanti nel panorama degli edifici sacri ferraresi.
All'interno, si possono ammirare straordinarie opere d'arte, oggetto di recenti restauri che hanno interessato l'intero edificio di culto, i dipinti e le decorazioni di varie epoche che lo impreziosiscono.