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Approvato il decalogo per il rilancio dello sviluppo economico regionale

Firmata l'intesa sul DUP tra Regione, Provincia e Comuni

22-09-2009 / Giorno per giorno

Con la firma dell'intesa martedì 22 settembre in Castello Estense, si è concluso il percorso di concertazione avviato l'aprile scorso tra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ferrara, i Comuni ferraresi e le rappresentanze del mondo economico e sociale ferrarese, per l'attuazione delle linee del Documento Unico di Programmazione (DUP) regionale che contiene il quadro generale degli investimenti infrastrutturali rivolti soprattutto all'innovazione nei settori dell'ambiente, della mobilità sostenibile, della innovazione e della ricerca industriale.
Il DUP, considerando anche le risorse che saranno attivate da parte degli Enti locali e dei privati potrà contare in tutto il territorio emiliano-romagnolo, fino al 2015, su circa 3 miliardi di euro, di cui 1,5 di Fondi comunitari, nazionali e regionali.

Dieci sono gli obiettivi che compongono il decalogo per il rilancio dello sviluppo economico emiliano - romagnolo e che sono declinati in circa 740 milioni di euro (comunitari, nazionali, regionali, locali e privati) per finanziare la realizzazione di progetti fino al 2015 sul territorio ferrarese.
Con la realizzazione del tecnopolo di Ferrara, l'infrastruttura del sapere per favorire la ricerca e il trasferimento tecnologico al sistema delle imprese (30 milioni di euro), si mettono le gambe all'obiettivo ricerca e innovazione (obiettivo 1). Quattro i laboratori che sorgeranno nel settore ambientale (Terra e AcquaTech), delle scienze della vita e della salute (Stamina), della meccanica avanzata (Intermech-Lav) e in quello dell'edilizia e costruzioni (TekneHub).
Per il secondo obiettivo: valorizzazione delle risorse umane, si stimano 25 milioni (dal Fondo Sociale Europeo e dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), come contributo all'aumento delle conoscenze e competenze dei lavoratori e per facilitare percorsi di carriera, mobilità e riqualificazione.
Oltre 30 milioni saranno disponibili per sostenere la competitività del sistema produttivo (obiettivo 3), con investimenti finalizzati all'innovazione tecnologica di processo, e più di 20 milioni per dotare il territorio di nuove aree produttive ecologicamente attrezzate (obiettivo 4: sostenibilità energetica ambientale nel sistema produttivo) nei comuni di Ostellato, Codigoro, Argenta, Ferrara e Bondeno.
Particolarmente consistenti i finanziamenti (488 milioni) per il potenziamento infrastrutturale (obiettivo 5: accessibilità al territorio). Nell'ambito della cosiddetta "Cura del Ferro" che interesserà l'intera regione, troveranno attuazione i progetti di elettrificazione dei percorsi che collegano Ferrara con Parma, Bologna e Rimini. In ambito viario si darà il via alla Cispadana autostradale e al completamento della tangenziale Est fino al ponte di Polesella, mentre in quello fluviale partiranno i cantieri dell'Idrovia.
Altri 6 milioni di euro finanzieranno nella provincia di Ferrara progetti nell'ambito dell'obiettivo 6: miglioramento della qualità della vita. Il terreno è quello del welfare, con politiche per la tutela e accoglienza dell'infanzia, dell'adolescenza e per l'integrazione dei cittadini stranieri immigrati, oltre a misure di contrasto alla povertà.
Per la valorizzazione dell'ambiente (obiettivo 7: biodiversità, rischi naturali, difesa del suolo e della costa) oltre 75 milioni serviranno per mettere in sicurezza un territorio da sempre in equilibrio fra terra e acqua. Di particolare interesse i progetti che riguardano la valorizzazione dell'area del Parco del Delta del Po, l'asta del Po di Volano, di Primaro e del Po grande.
Per una provincia la cui larga parte di territorio è compresa nel novero del Patrimonio Unesco, non poteva mancare una voce per la valorizzazione della propria ricchezza culturale e paesaggistica. Sull'obiettivo 8: ambiente e cultura - un patrimonio da valorizzare, infatti, più di 30 milioni di euro sono previsti in particolare per incentivare il cosiddetto "Turismo lento", con interventi alla Delizia Estense di Mesola, nell'area del Parco del Delta e nei Comuni di Codigoro, Comacchio, Goro, Mesola, Portomaggiore, Tresigallo e Voghiera.
Nella precedente programmazione 2000 - 2006 praticamente tutto il territorio ferrarese risultava compreso nei finanziamenti dell'Obiettivo 2. Ora l'obiettivo 9 del DUP: valorizzazione delle aree ex Obiettivo 2, prevede 35 milioni di euro al fine di accelerare processi virtuosi innescati, ma non ancora del tutto consolidati. Strade, sicurezza idraulica, qualificazione del patrimonio produttivo, ambientale e culturale, ulteriori interventi di infrastrutturazione telematica, sono i principali campi di intervento.
Alla città di Ferrara è, infine, rivolto l'obiettivo 10: valorizzazione delle aree cittadine. Ulteriori 25 milioni di euro serviranno per il sistema delle piazze, delle vie turistico-commerciali, per la rinascimentale cinta muraria, per le aree monumentali, per la riqualificazione del complesso del S. Anna e per il sistema dell'accessibilità e dei parcheggi, nonché per la riqualificazione urbana finalizzata al soddisfacimento del bisogno di edilizia residenziale pubblica.
"Puntare sull'innovazione sulla ricerca e sulla qualità ambientale - ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani - ci assegnerà un vantaggio competitivo nelle sfide che ci attendono. E con la programmazione negoziata possiamo, avendo tutti assieme individuato le priorità di intervento, proiettare nel futuro la comunità regionale. Ferrara assolverà - ha aggiunto - un ruolo strategico nella regione in quanto, oggi, esprime eccellenze frutto di un percorso che complessivamente ha fatto il suo territorio. Ora è il momento, però, di reinvestire quanto raccolto fino ad ora. E le azioni e gli interventi previsti dall'Intesa vanno nella direzione giusta".
"L'intesa che firmiamo oggi - ha sottolineato la presidente della Provincia Marcella Zappaterra - è il frutto di un metodo di governo ormai tradizione in questa regione e che abbiamo sperimentato per primi a Ferrara, che si basa sulla concertazione delle scelte con gli enti locali e non più sull'imposizione dall'alto. Un'intesa che può contare su risorse certe".
"L'intesa - ha continuato il sindaco del Comune di Ferrara Tiziano Tagliani - è il frutto di un percorso che ha radici in un programma regionale di governo e di sviluppo e valorizza le capacità di lavorare insieme che da anni il nostro territorio sa esprimere".
"Con la firma di oggi - ha concluso il sottosegretario alla Presidenza della Regione Alfredo Bertelli - Ferrara concorre alla rete della ricerca regionale di cui il tecnopolo è un punto di eccellenza, con ricadute importanti sul sistema della ricerca e delle imprese".

(Comunicato a cura dell'Ufficio Stampa della Provincia di Ferrara)