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CULTURA E SCUOLA - Presentata la stagione 2019/2020 con 26 spettacoli per il pubblico più giovane

Torna il Teatro Ragazzi: intrattenimento che trasmette emozioni e socialità

21-11-2019 / Giorno per giorno

È stata presentata oggi (giovedì 21 novembre 2019) nel Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara la stagione Teatro Ragazzi 2019/2020 con 26 spettacoli per il pubblico più giovane, che come consueto prevede rappresentazioni per famiglie e scolaresche nella sala del cinema-teatro Boldini (via Previati, Ferrara). La rappresentazione degli spettacoli è partita mercoledì 21 novembre 2019 e proseguirà fino al 22 maggio 2020.
Per info: sito web www.teatrocomunaleferrara.it/events/category/teatro-ragazzi/, Ufficio Stampa Teatro Comunale di Ferrara, tel. 0532 218307, fax 0532 247353, email teatro@comune.fe.it.
All'incontro di presentazione alla stampa è intervenuto l'assessore alla Cultura Marco Gulinelli.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori - Dopo aver festeggiato i suoi quarant'anni nella passata stagione, il progetto di Teatro Ragazzi nell'edizione 2019/2020 conferma alcune linee guida che hanno contrassegnato il suo percorso. Se è vero che è sempre necessario lavorare su pubblici differenti, bisogna però evidenziare che l'attenzione dei teatri nei confronti dei giovani spettatori deve essere una pratica privilegiata, un'occasione preziosa per avvicinare i giovani a una forma artistica che da sempre si è intrecciata con le emozioni e la socialità per generare forme attive di cittadinanza, con l'obiettivo di far crescere nei ragazzi la consapevolezza di sé in rapporto alla società che li circonda. Nel comporre la stagione 2019/2020 il Teatro Comunale di Ferrara si è mosso in un ventaglio di proposte che tracciano un ampio panorama della ricerca teatrale rivolta a bambini e ragazzi, tenendo conto della ricchezza che questo ambito, soprattutto in Italia, è in grado di esprimere nelle sue forme più svariate (teatro di figura, narrazione, teatro musicale), tali da farne un vero e proprio teatro popolare.
Il cartellone si rivolge a un pubblico scolastico (scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di primo grado) e a un pubblico di famiglie, inseguendo l'idea che l'educazione alle arti sia una delle condizioni necessarie e urgenti in cui si costituisce ogni forma di cittadinanza e il teatro, la musica, la danza svolgono un ruolo privilegiato in questo percorso.
Proprio la natura comunitaria dell'evento teatrale trova conferma, nel nuovo programma, in alcune significative proposte della rassegna. Questa si è aperta mercoledì 20 novembre con una sorta di anteprima, "Abu sotto il mare" di Pietro Piva, in cui si narra la storia di Adou Outtara, il bambino ivoriano che nel 2015 si nascose all'interno di una valigia per passare i controlli della dogana di Ceuta. A questo spettacolo si accompagna "Il grande gioco" del Teatro Pirata (12 e 13 febbraio), una storia commovente di fratelli in cui emerge il tema della diversità (lo spettacolo vede in scena lo storico attore del Teatro Pirata Silvano Fiore insieme a Fabio Spadoni, attore con sindrome Down). I temi civili si stagliano ancora in un delicato lavoro rivolto ai bambini più piccoli dal titolo "Di qua e di là. Storia di un piccolo muro" della compagnia teatrale Stilema (dal 24 al 26 novembre), in cui si tratta un tema universale e contemporaneo: il rapporto con l'altro (estraneo), con il muro che ne è il simbolo, la metafora. Su questa scia si prosegue con "Nelson" della Compagnia Anfiteatro (dal 31 marzo al 1° aprile), rappresentazione che fa perno sulla vita di Nelson Mandela, sulla sua straordinaria capacità di ascolto delle emozioni, di mediazione dei conflitti e sulla capacità di generare un linguaggio in grado di spegnere la violenza.
Un altro elemento cardine della rassegna è lo scorrere di grandi racconti, le grandi narrazioni mitiche o letterarie su cui si costruisce il nostro immaginario e che hanno alimentato la nostra cultura e identità. Dalle Metamorfosi di Ovidio giunge quindi Corri, Dafne! di Factory Compagnia Transadriatica (9 e 10 gennaio), spettacolo in cui si incontra la materia del mito i cui fili  muovono le vite di tutti alla ricerca di un amore per l'altro e l'amore per sé. In questo lavoro prevale la tecnica della danza contemporanea, linguaggio che sta sempre al centro della proposta del nostro Teatro.

Ritorna poi a Ferrara, dopo alcuni anni, Antonio Panzuto che avevamo già ammirato con un originale allestimento di Odissea. In questa nuova stagione presenta Omero - Iliade (5 e 6 marzo) in cui il lavoro raffinato di teatro di figura si combina alle voci diverse e libere dei ragazzi di una scuola elementare. Ripercorrendo i sentieri della migliore letteratura verrà presentato Zanna Bianca, della natura selvaggia (23 e 24 gennaio), una bellissima narrazione di Luigi D'Elia che collega i due capolavori di Jack London Zanna Bianca e Il richiamo della foresta. In questa traccia della rassegna compare anche il lavoro di Sementerie Artistiche Manzoni senza filtro (7 e 8 aprile) in cui si scandaglia il romanzo I promessi sposi secondo una chiave che va a scoprirne la comicità e la profondità politica.
'Teatro' significa anche educazione dei sentimenti, scoperta della propria intimità ed ecco quindi la proposta di Sogni bambini di Ferruccio Filipazzi (26, 28 e 29 gennaio), in cui si affronta la paura del buio, si accoglie la fantasia e le cose che gli adulti non vedono (più), così come Mattia e il nonno di Factory Compagnia Transadriatica (12 e 13 marzo), tratto dal capolavoro di Roberto Piumini, per intendere le regole che governano l'animo umano e comprendere il ciclo della vita e infine La prima volta che ho fatto bù della Compagnia Onda Teatro (dal 24 al 26 marzo) in cui si costruisce una trama narrativa ed emotiva delle esperienze vissute, si ritrovano le 'prime volte' della nostra vita.
Le fiabe e il racconto fantastico sono parenti strette del teatro e le ritroviamo in Chi ha paura di denti di ferro? di Danilo Conti (dal 15 al 17 dicembre), spettacolo di teatro di figura che si rifà alla tradizione popolare della Turchia; in "Legno, diavoli e vecchiette...storie di marionette" di Giorgio Gabrielli (dall'1 al 4 dicembre); in Casca il mondo casca la terra della Compagnia Oltreilponte Teatro (dal 12 al 14 gennaio), un teatro di narrazione con canzoni originali dal vivo ispirato al bel libro di Valentina Diana La sarta Drusilla e la rivoluzione di tiepidi; e Nel bosco addormentato (17 e 18 marzo), originale rilettura de La Bella Addormentata operata dalla Bottega degli Apocrifi.
Oltre a questa grande varietà di linguaggi si è inserita anche una proposta di teatro-circo con Yes Land (dal 2 al 4 febbraio) in cui Giulio Lanzafame unisce clownerie e tecniche circensi (acrobatica, giocoleria, equilibrismo, manipolazione di oggetti) alla drammaturgia teatrale.
Un posto particolare nel cartellone è occupato da Voci e suoni da un'avventura leggendaria di Balamòs Teatro, che è liberamente ispirato all'Odissea di Omero e vedrà la partecipazione di studenti delle classi prime della Scuola secondaria di primo grado "Torquato Tasso" di Ferrara. Lo spettacolo,  organizzato in collaborazione con il Centro Teatro Universitario di Ferrara, sarà l'esito conclusivo del laboratorio teatrale "Sguardi Diversi" promosso dal Comune di Ferrara, Osservatorio Adolescenti del Servizio Giovani in collaborazione con l'Ufficio Alunni Stranieri dell'Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie.
Per quanto riguarda l'avvicinamento alla musica e al teatro musicale, la stagione 2019/2020 presenta lo spettacolo Il semaforo Blu (16 aprile) tratto dal libro Favole al Telefono di Gianni Rodari, del quale si celebra il centenario della nascita, a cura di Freon Musica e in collaborazione con il Conservatorio Frescobaldi. Verrà proposta inoltre una versione in formato ridotto del celebre titolo mozartiano Le nozze di Figaro (7 maggio), realizzata dal Conservatorio Frescobaldi con la direzione di Marco Titotto e la regia di Giovanni Dispenza. Nello stesso ambito si inserisce la proposta di uno dei più celebri titoli della didattica d'ascolto, Pierino e il lupo di Prokof'ev (22 maggio) a cura della regista Maria Cristina Osti e dell'Orchestra Città di Ferrara. La stagione dedicata ai ragazzi comprende da anni anche una sezione propriamente musicale dal titolo "Incontro con lo strumento", che si articolerà in quattro appuntamenti a cura del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, in programma da marzo a maggio al Ridotto del Teatro Comunale. A essi si aggiunge una lezione concerto, a cura di MusiJam, ispirata al libro L'albero di Shel Silverstein, episodio esplicitamente dedicato alla scuola dell'infanzia.

Oltre alla rassegna rivolta al mondo della scuola il programma comprenderà, come sempre, anche la stagione domenicale "Se una domenica d'inverno un bambino..." che presenta la domenica pomeriggio alcuni titoli della stagione scolastica ma questa volta rivolti ad un pubblico di famiglie. Il primo appuntamento è con lo spettacolo Di qua e di là della compagnia Stilema domenica 24 novembre.
La rassegna si avvale anche per la stagione 2019/2020 del sostegno di Cidas e Conad.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Nella foto - scaricabile in fondo alla pagina - una scena di "Domino" in programma 26 e 27 febbraio 2020. Scaricabili anche scena di "Nel bosco addormentato" in programma 17 e 18 marzo 2020 e "La prima volta che ho fatto Bù" in programma 24 e 26 marzo 2020.

Immagini scaricabili:

Una scena di "Domino" Scena di "Bosco addormentato" Scena di "La prima volta che ho fatto bù"