AGGIORNAMENTO FOTOGRAFICO del 29 novembre 2019: in allegato scaricabili a fondo pagina alcune immagini della sala Arengo gremita di pubblico in occasione dell'incontro di giovedì 28 novembre per la presentazione del volume "Biagio Rossetti, 1444-1516 Architettura e documenti".

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da CronacaComune del 26 novembre 2019:

Nell'ambito delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Biagio Rossetti, per mantenere viva la memoria di uno dei più importanti e rivoluzionari architetti del Rinascimento italiano, giovedì 28 novembre 2019 alle 17 nella sala dell'Arengo del palazzo Municipale di Ferrara (piazza Municipale 2), sarà presentato il nuovo volume dal titolo "Biagio Rossetti, 1444-1516 Architettura e documenti".

Il libro, pubblicato con il sostegno del Comitato tecnico-scientifico creato espressamente dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), è curato da Francesco Ceccarelli, Andrea Marchesi e Maria Teresa Sambin De Norcen, ed è pubblicato dalla Bononia University Press.

Dopo il saluto dell'assessore del Comune di Ferrara Alessandro Balboni (Rapporti Unife) e una breve introduzione di Francesco Ceccarelli (presidente del Comitato), interverranno Daniele Ravenna in rappresentanza del Ministero dei Beni Culturali e Richard Schofield dell'Università Iuav di Venezia che illustrerà i temi trattati nel volume. Saranno presenti gli autori.

Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati

 

LA SCHEDA

Il volume
A partire da nuove e approfondite ricerche d'archivio si è potuta delineare una mappa dettagliata dell'operatività di Rossetti nell'arco di 47 anni di attività a Ferrara. Un quadro che offre nuovi spunti interpretativi a chiunque intenda proporre una lettura aggiornata delle principali architetture ferraresi dell'epoca. Un volume che vuole mettere a disposizione sia dei ricercatori, sia di un più ampio pubblico di lettori specialisti uno strumento rigoroso e aggiornato per avvicinarsi alla figura di Biagio Rossetti. La nuova cronologia rossettiana consente di approfondire il quadro delle sue esperienze professionali e di estendere il raggio dei suoi interventi sul territorio permettendo di includere nuove località appenniniche e di pianura al catalogo delle sue opere.
Viene delineata la personalità di un progettista anticonvenzionale, radicato nella tradizione padana, ma in grado di rinnovarla con una freschezza e un'inventiva peculiari.

I curatori
Francesco Ceccarelli insegna storia dell'architettura al Dipartimento di Architettura dell'Università di Bologna. Al suo attivo ha la cura scientifica di mostre e convegni internazionali di storia dell'architettura ed è autore di diverse monografie e numerosi articoli scientifici. È presidente del Comitato tecnico-scientifico per le celebrazioni dei 500 anni della morte di Biagio Rossetti.
Andrea Marchesi è ricercatore indipendente. Dopo gli studi universitari a Bologna e a Firenze, ha conseguito nel 2015 il titolo di dottore di ricerca in Storia delle Arti presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Indagato prevalentemente con lo strumento dell'indagine archivistica, il suo principale campo d'interesse è lo studio degli aspetti delle committenze artistiche, delle pratiche mecenatesche e delle strategie collezionistiche nelle corti italiane del Rinascimento, con particolare attenzione alle consuetudini dei principi d'Este nel XV e XVI secolo.
Maria Teresa Sambin De Norcen, laureata e addottorata presso l'Università Iuav di Venezia, è stata titolare di borse di studio presso numerose università italiane ed è ora ricercatore presso lo Iuav. È autrice di numerosi saggi e monografie di storia dell'arte e dell'architettura.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

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