INTERNAZIONALE A FERRARA - Dal 30 settembre al 9 ottobre in piazza Trento e Trieste
Una cella in piazza per meglio comprendere i diritti dei cittadini
30-09-2011 / Giorno per giorno
Ci sarà una cella, a Ferrara in Piazza Trento Trieste dal 30 settembre al 9 ottobre, ad accompagnare l'avvio di "Un libro dietro le sbarre", ciclo di presentazioni librarie sulle condizioni della detenzione programmato presso la libreria MEL dal 30 settembre al 21 ottobre.
Le due iniziative sono strettamente connesse, pur con una loro autonomia, e raccolgono un'ampia adesione istituzionale.
In particolare la "cella in piazza" ricalca l'esperienza promossa dal Difensore civico regionale a Bologna nell'ottobre 2010, in collaborazione con il Garante del Comune di Bologna. L'obiettivo è quello di sensibilizzare sul problema del sovraffollamento e far riflettere sul significato della pena, e sulle possibilità che essa possa essere realmente "rieducativa" secondo il dettato costituzionale, pur in condizioni tanto deprivanti.
È resa possibile dalla collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato di Ferrara e vede il coinvolgimento delle associazioni che localmente si occupano di questi temi.
Che cosa accadrà presso la cella?
I cittadini che lo desiderano entreranno in gruppi di 5-6 persone nella fedele riproduzione di una cella per sperimentare, sia pure per pochi istanti, le condizioni della detenzione. Saranno divulgati dati aggiornati sulla realtà del carcere. Verranno proposte lezioni in piazza in collaborazione con la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Ferrara, performance e letture teatrali, per rendere maggiormente visibile e fruibile la presenza della cella.
Incontri e visite per le scuole
È offerta alle scuole o a gruppi la possibilità di programmare visite alla "cella" incontrando Daniele Lugli, Difensore civico della Regione Emilia-Romagna, Marcello Marighelli, Garante dei Detenuti del Comune e Provincia di Ferrara, Francesco Colaiacovo, presidente del Consiglio comunale di Ferrara. L'accoglienza ai ragazzi da parte delle istituzioni ha proprio il significato di dedicare ai giovani cittadini un tempo di approfondimento e di confronto sulla necessità della pena e sul rispetto dei diritti umani, temi non facili da coniugare nel nostro Paese.
Presso la cella si raccolgono istanze per il Difensore civico regionale
Per questo breve periodo la cella in piazza sarà anche un punto di incontro con il Difensore civico della Regione Emilia-Romagna che, ricordiamolo, è un organo autonomo e indipendente della Regione chiamato a tutelare i diritti dei cittadini nei confronti degli enti e dei servizi pubblici.
Chi avesse la necessità di rivolgere quesiti o presentare istanze al Difensore, per questioni che riguardano - ad esempio - sanità, trasporti pubblici, scuola, servizi quali gas, luce, acqua ecc., previdenza sociale, diritto allo studio e molto altro ancora
può avvicinarsi alla cella nei giorni dal 30/09 al 9/10 e rivolgersi ad un operatore oppure lasciare un messaggio e un recapito per essere richiamato.
(Comunicato a cura degli organizzatori)