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PREFETTURA - Aggiornamento della situazione "emergenza coronavirus"

Deciso l'impiego dell'Esercito nei controlli sul rispetto delle misure di contenimento dell'epidemia

20-03-2020 / Giorno per giorno

In Prefettura aggiornamento della situazione "emergenza coronavirus"

In comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica deciso l'impiego dell'Esercito nei controlli sul rispetto delle misure di contenimento dell'epidemia.

Il Prefetto Michele Campanaro ha presieduto questo sera, a palazzo don Giulio d'Este, in videoconferenza, una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per fare il punto della situazione sull'emergenza sanitaria COVID-19 in provincia di Ferrara.

Alla riunione del CPOSP, oltre al Questore ed ai vertici dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza territoriali, al Presidente della Provincia ed al Sindaco di Ferrara, ha partecipato anche il Comandante del 6° Reggimento Logistico di Supporto Generale dell'Esercito Italiano di stanza a Budrio (BO), i cui uomini da mesi supportano le altre Forze di polizia territoriali nell'espletamento dei servizi di controllo del territorio in questo capoluogo nell'ambito del progetto "Strade sicure".

Il Prefetto, nel pomeriggio, aveva anche presieduto, sempre in videoconferenza, un vertice con i componenti dell'Unità di Crisi, di cui fanno parte, oltre ai responsabili delle FF.OO e agli Amministratori locali sopracitati, anche i Sindaci degli altri Comuni sedi dei distretti sanitari, Cento e Codigoro, il Presidente della Camera di Commercio, il responsabile per Ferrara dell'Agenzia regionale della Protezione civile, il Direttore sanitario ASL Ferrara, il Direttore generale dell'Azienda ospedaliero universitaria Sant'Anna di Ferrara e il Presidente dell'Ordine provinciale dei Medici.

In quel primo incontro è stata, in particolare, segnalata, da entrambi i Direttori generali dell'Azienda USL e Ospedaliero-Universitaria di Cona, l'insufficiente disponibilità per gli operatori sanitari del territorio dei dispositivi di protezione individuali, in particolare delle mascherine chirurgiche conformi ai requisiti richiesti dall'Istituto Superiore di Sanità, dei camici protettivi e dei gambali, le cui scorte, in assenza di tempestivi rifornimenti, potrebbero esaurirsi nel giro di qualche giorno. Il Prefetto ha pertanto invitato i vertici delle due Aziende sanitarie a formalizzare le segnalate criticità, per poter sottoporre seduta stante la questione al tavolo dell'unità di crisi regionale.

Grazie ad una donazione dell'Ordine dei Medici e degli Ordini delle professioni sanitarie, dai prossimi giorni l'Ospedale di Cona sarà in grado di processare autonomamente i tamponi nasofaringei effettuati nella provincia - per un massimo di 200 al giorno - , che fino ad oggi erano esaminati in altri laboratori della regione. Inoltre, una consistente fornitura di kit diagnostici in arrivo all'Ospedale di Cona, garantirà più mirati ed efficaci indagini diagnostiche sulla positività al COVID 19, da effettuare prioritariamente a beneficio del personale medico, degli operatori delle Forze dell'Ordine e sui pazienti già contagiati e verosimilmente in fase di guarigione perché non più sintomatici.

Sono stati anche analizzati i numeri aggregati e i risultati dei controlli finora svolti da parte delle Forze di Polizia sul rispetto delle misure di contenimento dell'epidemia previste dai provvedimenti governativi dell'8, 9 e 11 marzo scorsi. 3669 persone e 6966 esercizi commerciali controllati; 260 denunce per il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità; 9 denunce per dichiarazioni mendaci; 11 denunce per altri reati; 8 esercenti denunciati, 6 sanzionati amministrativamente e 8 attività commerciali sospese. Sono questi i numeri - aggiornati al 19 marzo - dei controlli svolti dallo scorso 11 marzo dal dispositivo interforze, a cui si aggiungono i controlli effettuati quotidianamente dalla Polizia provinciale e dalle Polizie locali della Provincia.

"I controlli svolti fino ad ora stanno dando importanti riscontri grazie al significativo dispiegamento di personale della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, con il contributo delle Polizie locali. È tuttavia necessario - ha sottolineato il Rappresentante del Governo - intensificare ulteriormente l'attività sul territorio perché l'immane sforzo che le strutture sanitarie stanno sostenendo per assicurare adeguata assistenza ospedaliera ai ricoverati positivi al Covid-19, in numero sempre crescente, non può e non deve essere vanificato dall'irresponsabile atteggiamento di coloro che continuano a non rispettare le disposizioni governative per il contenimento dell'epidemia, nonostante i numerosi e ripetuti appelli rivolti alla popolazione in questi giorni attraverso gli organi di informazione.

Il Prefetto Campanaro ha pertanto disposto, d'intesa con le competenti Autorità militari regionali, la rimodulazione, a decorrere dal pomeriggio di sabato 21 marzo, dell'impiego del contingente dell'Esercito italiano assegnato a questa provincia nell'ambito del progetto "Strade sicure". I militari saranno mobilitati in attività di controllo, nel contesto della gestione dell'emergenza "coronavirus", nella fascia oraria 7-21 su itinerari che comprenderanno, in particolare, la c.d. Zona G.A.D. ed il centro cittadino, rimettendo i dettagli tecnici al tavolo questorile convocato nella mattinata di sabato. Nel contempo, Sindaci e vertici delle Forze dell'Ordine sono stati invitati ad intensificare i controlli sul rispetto delle misure per il contenimento dell'epidemia, anche nei confronti delle attività commerciali, e a sanzionare, con il rigore e la fermezza richiesti dalla gravità dell'emergenza sanitaria in atto, ogni violazione rilevata.

In conclusione il Prefetto ha rinnovato il proprio appello ai cittadini a rimanere a casa: "la rigidità delle misure previste dal Governo è proporzionata alla situazione emergenziale che stiamo attraversando. I controlli, rafforzati grazie supporto dei militari dell'Esercito, saranno ancora più stringenti e non ammetteranno eccezioni, perché è in gioco un diritto non negoziabile, la salute pubblica. Mi appello al senso di responsabilità di tutti: solo attraverso un grande sforzo collettivo potremo metterci alle spalle questa emergenza. Ringrazio, infine, il Vescovo di Ferrara, Monsignor Giancarlo Perego, che stamattina ha voluto chiamarmi per manifestare piena solidarietà e vicinanza verso sanitari, operatori di polizia, volontari, amministratori per l'impegno enorme che stanno mettendo ogni giorno sul campo".

Comunicato a cura della Prefettura di Ferrara

Ferrara, 20 marzo 2020 

 

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