PALAZZO LUDOVICO IL MORO - Venerdì 14 ottobre alle 18 alla presenza del Ministro per i Beni Culturali Giancarlo Galan
Inaugurazione dei nuovi allestimenti del Museo Archeologico Nazionale
12-10-2011 / Giorno per giorno

Venerdì 14 ottobre, alle 18, presso Palazzo Costabili, detto "di Ludovico il Moro", a Ferrara in via XX Settembre 122, avrà luogo l'inaugurazione dei nuovi allestimenti del Museo Archeologico Nazionale.
Alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Giancarlo Galan verranno presentate le nuove quattro sale espositive che di fatto concludono la serie di iniziative di restauro e valorizzazione (con il recente allestimento della Sala delle Piroghe e della Sala degli Ori ed il restauro del Giardino neo-rinascimentale e del Giardino di Levante) iniziate negli anni Novanta e oggi arrivate a definitivo compimento.
"I lavori di restauro e valorizzazione che hanno trasformato il Museo di Spina nel fiore all'occhiello di Ferrara - così il Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia-Romagna, Carla Di Francesco - sono il frutto della sinergia tra la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia-Romagna e la Soprintendenza ai Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna".
La Direttrice del Museo, Caterina Cornelio, dopo aver ringraziato l'Architetto Andrea Sardo, il funzionario della Direzione Regionale che in questi anni maggiormente si è profuso per l'ammodernamento e la valorizzazione del Museo, si sofferma soprattutto sulla sala che ospita l'abitato di Spina, frutto di lunghi anni di lavori di scavo da parte degli archeologici di tutta la regione; il vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto definisce il rilancio di un museo in un momento tanto difficile come "un evento di portata storica", e ribadisce come Ferrara sia una città in movimento, grazie alla sinergia tra istituzioni diverse "che, a dispetto dei tempi, lavorano insieme per il bene della comunità. Tutti i musei di Ferrara - conclude Maisto - sono musei della città".
I nuovi spazi espositivi, situati al piano terra e mai aperti al pubblico, si presentano con importanti novità soprattutto in materia di strumenti didattici e tecnologie della comunicazione nel tentativo di avvicinare il pubblico in un modo sempre più coinvolgente, emozionale e completo, all'esperienza museale:
- una prima sala, interamente dedicata all'abitato di Spina, per la prima volta illustrata con dovizia di materiali che mostrano gli aspetti urbanistici, architettonici e sociali dell'insediamento deltizio. La sala, dotata di particolari attrezzature tecnologiche quali touch screen e video proiettori sincronizzati, viene animata da una proiezione di immagini su tre pareti che immerge il visitatore all'interno di scene di vita quotidiana delle popolazioni di Spina con suggestivi effetti tridimensionali;
- una seconda sala con gli affreschi che raffigurano le storie di Giuseppe, realizzati dal Garofalo e da Dosso Dossi, dedicata ai culti e ai miti corredata da appositi video relativi agli argomenti trattati;
- una terza sala con gli affreschi delle Sibille e dei Profeti sempre del Garofalo e del Dossi, dedicata ai popoli e alle scritture di Spina ed anch'essa integrata con contributi video;
- una quarta sala, detta della " Cappelletta", ospita una delle due biblioteche virtuali e
conclude il percorso a piano terra dedicato "alla città dei vivi" e rappresenta per il visitatore
il trait-d'union con il piano superiore.
Le nuove sale completano quindi un percorso che prosegue al piano nobile, nucleo originario del Museo, interamente dedicato alla necropoli della città etrusca, che annovera capolavori della pittura vascolare attica, bronzi etruschi, preziosi oggetti di importazione da tutto il Mediterraneo a cui si aggiungono i sontuosi gioielli esposti nella suggestiva Sala degli Ori.
I lavori
Infine un'ulteriore novità: l'apertura al primo piano di una sala studio-approfondimenti tattili, un vero e proprio salotto che permetterà ai visitatori di soffermarsi e vivere più a lungo il Museo grazie alla possibilità di utilizzo di particolari ausili didattici.
Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara è visitabile on-line al sito www.archeoferrara.beniculturali.it , realizzato in collaborazione con Studio Pesci.
L'ingresso all'inaugurazione è aperto alla cittadinanza.
(a cura di Ufficio stampa MiBAC - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia Romagna)