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CULTURA - Fabbri: "grande soddisfazione per la città. Arte e cultura al centro della rinascita dopo il lockdown". Gulinelli: "un primo traguardo raggiunto"

Un artista di nome Banksy: 2.260 visitatori nei primi giorni della mostra

03-06-2020 / Giorno per giorno

Ottimo avvio per la mostra Un artista chiamato Banksy, aperta al pubblico dal 30 maggio al 27 settembre presso il Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Nei primi quattro giorni sono state 2.260 le persone che hanno visitato l'esposizione, con una presenza media giornaliera di 565 persone.

Il dato è molto vicino al "tutto esaurito" considerato che per i primi quattro giorni di apertura, che hanno coinciso con il weekend di fine maggio e la Festa della Repubblica, infatti, erano stati previsti al massimo 2.400 ingressi, in applicazione di tutte le normative di sicurezza per la prevenzione della diffusione del contagio da Coronavirus.

"E' una grande soddisfazione per noi vedere, già in questi primi giorni di apertura, il successo di questa mostra. Le lunghe file di appassionati in attesa davanti a Palazzo Diamanti dimostrano non solo quanto questo artista sia apprezzato, ma anche la voglia e il bisogno dei cittadini di ricominciare ad apprezzare l'arte, dopo un periodo tanto difficile costato a tutti grandi sacrifici - commenta il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri -. Abbiamo voluto aprire subito le porte della mostra proprio per lanciare un messaggio di speranza e di ripresa per la nostra città per la quale l'arte e la cultura sono centrali e lo abbiamo fatto scegliendo un artista di fama internazionale capace di attrarre un pubblico molto eterogeneo. Per le prossime settimane ci auguriamo di registrare numeri ancora importanti considerato che solo da oggi si sono riaperti i confini regionali che consentono ai cittadini di muoversi liberamente".

I 2260 visitatori hanno potuto entrare e godere delle opere più note di Banksy: dalla bambina con il palloncino a Topolino divorato da un enorme serpente di Dismaland, attraverso un percorso rigoroso e ben definito con applicazione precisa delle prescrizioni anti-covid. Per tutti è infatti d'obbligo la mascherina, l'utilizzo del gel igienizzante, mentre le visite sono contingentate e guidate segnaletiche di sicurezza che permettono soste distanziate e percorsi di entrata e uscita separati, in modo da non far incrociare i visitatori

Molto buono anche il dato che riguarda il bookshop. In particolare, le prime quattro giornate di apertura, hanno stato registrato un forte apprezzamento per il catalogo della mostra, che è, ad oggi il primo e unico catalogo autorizzato dall'artista Bansky.

Per i visitatori è possibile effettuare una prenotazione on-line per l'accesso agli spazi espositivi, ma anche presentarsi direttamente, acquistare il biglietto e accedere con il turno assegnato.

"Un primo traguardo raggiunto con soddisfazione dal Comune di Ferrara, dall'Assessorato alla Cultura e dalla Fondazione Ferrara Arte - sottolinea l'assessore comunale alla Cultura Marco Gulinelli - a dimostrazione del lavoro fatto nel periodo di chiusura totale in cui abbiamo cercato sia di mantenere il contatto diretto con le persone anche attraverso i social e sia di rispondere al bisogno culturale che la ripartenza avrebbe richiesto".