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SANITA' - Creata una rete territoriale per la difesa dei più piccoli

Firmato il protocollo di buone prassi in ambito sanitario a tutela dei minori

14-10-2011 / Giorno per giorno

(Comunicato a cura dell'Ufficio stampa della Provincia di Ferrara)

"È dal 2007 che il tavolo interistituzionale coordinato dalla Provincia è al lavoro e oggi si giunge alla firma di un importante accordo che stabilisce competenze e azioni nel campo della tutela dei minori".
Con queste parole la presidente della Provincia, Marcella Zappaterra, ha voluto esprimere la propria soddisfazione per un protocollo d'intesa che stabilisce le buone prassi in ambito sanitario, in pratica: chi fa che cosa", in caso di pregiudizio grave o sospetto in danno di un minore.
Una soddisfazione condivisa dalla prefetto di Ferrara, Provvidenza Raimondo, "Per un atto condiviso da tutte le autorità coinvolte - ha detto - che stabilisce metodologie di interventi e ambiti di competenza, su un problema sociale di grande delicatezza".
Il testo entra in azione ogni volta che un operatore sanitario, nell'esercizio della propria attività, abbia anche solo il sospetto di maltrattamenti o abusi ai danni di un minore.
Proprio qui "Il protocollo - ha precisato il vicepresidente della Provincia con delega alle Politiche sociali, Massimiliano Fiorillo - stabilisce in modo chiaro e sistematico quali sono le procedure, i ruoli, le competenze e le responsabilità in capo a chi è chiamato a vario titolo a svolgere un'attività di tutela".
In sostanza, si tratta di un valido strumento nelle mani non solo dei medici del pronto soccorso generale, pediatrico, ginecologico, ma anche del personale infermieristico, del 118, dei medici di medicina generale, dei pediatri di base, degli psicologi, degli psichiatri, dei neuropsichiatri infantili, degli assistenti sociali dei servizi territoriali, degli operatori di consultori familiari, dei centri per le famiglie, dei servizi educativi domiciliari ecc…
Insomma, "Una rete territoriale che funziona 24 ore su 24 - ha commentato il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani - espressione di una stretta e consolidata cultura della collaborazione di un territorio, per garantire il massimo livello possibile di tutela dei minori".
Le finalità dell'accordo le ha enumerate ancora il vicepresidente Fiorillo. Innanzitutto evitare che i minori siano vittime degli adulti e in secondo lugo che "Nessun operatore sanitario o psico-sociale - ha ricordato - debba trovarsi da solo ad affrontare un caso di abuso o maltrattamento, basandosi esclusivamente sulla propria forza, sensibilità e competenza e facendosi carico di responsabilità che a volte vanno oltre le proprie attribuzioni professionali e competenze.
Oltre a Prefettura, Provincia e Comune di Ferrara, hanno dato adesione al documento anche il procuratore capo di Ferrara, Rosario Minna, il presidente del Tribunale per i minorenni dell'Emilia Romagna, Maurizio Millo, il procuratore presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna, Ugo Pastore, il questore di ferrara, Luigi Mauriello, il comandante provinciale dei Carabinieri, Antonio Labianco, il comandante della Guardia di finanza, Fulvio Bernabei, la comandante della Polizia municipale di Ferrara, Laura Trentini, i direttori delle aziende sanitarie di Ferrara, Paolo Saltari e Gabriele Rinaldi, la sindaco di Lagosanto, Paola Ricci, il rettore dell'Università, Pasquale Nappi , il preside della facoltà di Medicina e Chirurgia, Alberto Liboni, nonché i direttori delle Aziende dei servizi alle persone di Ferrara e Copparo e il direttore della gestione associata dei servizi socio assistenziali di Cento.
Il mosaico a difesa dei minori, poi, si compone di altre due tessere.
La prima è l'istituzione di un'équipe tecnica e multidisciplinare per la gestione dei casi di maltrattamento o violenza sessuale su minori, mentre la seconda consiste in una banca dati informatica che tenga traccia degli accessi al pronto soccorso da parte di minori. Un archivio accessibile al personale specializzato ed autorizzato (dai medici di pronto soccorso alle forze dell'ordine), per valutare singoli casi e situazioni.