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AMBIENTE - L'ass. Balboni: importante la rivitalizzazione sociale ed economica della fase post Covid-19

Ferrara aderisce alla rete "Green City" per rigenerazione urbana e ripresa economica

20-07-2020 / Giorno per giorno

Il Comune di Ferrara aderisce alla rete "Green City", il gruppo delle città che hanno sottoscritto una Carta per la rigenerazione urbana. Il programma è finanziato con le risorse del fondo Next Generatio EU ed è mirato a favorire la ripresa economica della fase post Covid-19 puntando sulla rivitalizzazione del tessuto sociale ed economico locale. "Un'adesione formale importante - sottolinea l'assessore comunale all'Ambiente Alessandro Balboni - che fa seguito al summit che ha raccolto oltre 100 adesioni tra cui quelle di 70 città italiane".

Questi i sette obiettivi strategici della rigenerazione urbana secondo il modello delle green city:
1.    Definire e aggiornare la strategia comunale complessiva e gli indirizzi della pianificazione comunale con una visione della green city, integrata e multisettoriale quale quadro di riferimento dei progetti e degli interventi di rigenerazione urbana.
2.    Fermare il consumo di suolo che genera degrado e impatti per la qualità architettonica e paesaggistica delle nostre città, perdita di aree naturali e agricole, erosione e impermeabilizzazione dei suoli e aumento dei rischi idrogeologici.
3.    Rendere le città protagoniste della decarbonizzazione attraverso la riqualificazione dell'intero edificio, la valutazione delle prestazioni energetico-ambientali degli edifici, l'utilizzo del bonus del 110%, l'utilizzo di soluzioni tecniche per ridurre i fabbisogni energetici, la promozione delle migliori tecnologie di produzione energetica disponibili da introdurre nelle città per tendere al modello "positive energy".
4.    Rendere le città più resilienti di fronte ai cambiamenti climatici individuando e programmando strategie integrate per prevenire e ridurre la vulnerabilità dell'ambiente costruito agli eventi atmosferici estremi, attraverso analisi tecniche dei rischi, l'arresto dell'impermeabilizzazione di nuovo suolo, soluzioni di adattamento basate sulla natura e individuando gli strumenti per fronteggiare le alluvioni e le ondate di calore.
5.    Migliorare la qualità urbana per tutelare la ricchezza dei valori storici, identitari e culturali delle città, riqualificando gli spazi pubblici, rendendo disponibili aree pedonali, piste ciclabili, sharing mobility, ztl, "ibridizzando" le aree monofunzionali, e realizzando housing sociale che assicuri benessere abitativo e integrazione sociale.
6.    Puntare sull'elevata qualità del patrimonio costruito per valorizzarlo e riqualificarlo, anche utilizzando strumenti importanti come il superbonus del 110%. Si dovranno definire indirizzi e criteri per le valutazioni della qualità architettonica, urbana e ambientale; promuovere l'utilizzo di materiali per l'edilizia di qualità ecologica, riutilizzabili e riciclabili; negli interventi di riqualificazione e manutenzione del patrimonio edilizio va migliorata l'efficienza energetica, l'uso dell'acqua, la gestione dei rifiuti.
7.    Aumentare le infrastrutture verdi che contribuiscono a migliorare la qualità dell'aria, ridurre l'inquinamento, mitigare il cambiamento climatico, salvaguardare la biodiversità in ambito urbano, migliorare il paesaggio. Alberature stradali, pareti e coperture verdi degli edifici, parchi e giardini pubblici e privati, orti urbani e cinture verdi periurbane svolgono un ruolo essenziale nella qualità delle città.

Per info: sito web https://www.greencitynetwork.it/conclusa-la-3-conferenza-nazionale-delle-green-city/