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CULTURA - Nota del Teatro Comunale Abbado, Ferrara Arte e Ferrara Musica

Ferrara città della cultura: presentato a Milano il progetto fra arte, musica e teatro

22-09-2020 / Giorno per giorno

Ferrara come città della cultura, Ferrara come sistema integrato in cui si mescolano e si armonizzano arte, musica e teatro, proposti attraverso eventi di altissimo livello, capaci di dialogare con la storia unica di una delle capitali europee del Rinascimento.

È la visione che Vittorio Sgarbi, Presidente della Fondazione Ferrara Arte e vero e proprio regista della politica culturale ferrarese, ha portato nella sua città di origine: un progetto di lungo respiro in cui, grazie alla lungimiranza della nuova amministrazione comunale, ha coinvolto due importanti personalità come il finanziere Francesco Micheli, Presidente di Ferrara Musica, e il manager Mario Resca, Presidente della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. Nell'ottica di riportare la città estense ai fasti del passato e proiettarla nel futuro.

All'interno di questo progetto culturale Ferrara Arte - che con una svolta radicale sotto la guida di Sgarbi è tornato un organismo vivo, con posizioni non conformistiche - ha rianimato la sede espositiva di Palazzo Diamanti con due iniziative: la mostra "Un artista chiamato Banksy", che si chiuderà il 27 settembre, e la prossima, che sarà dedicata al genio di Ligabue, dal 30 ottobre 2020 al 5 aprile 2021. "Il nuovo corso del Teatro Comunale di Ferrara - spiega Vittorio Sgarbi - è caratterizzato da un grande entusiasmo, grande passione e grande impegno, come Mario Resca e Francesco Micheli dimostrano. L'obiettivo è non avere mai momenti di vuoto nella proposta culturale: a Ferrara porteremo a Palazzo dei Diamanti la mostra con le opere del pittore e scultore Ligabue, mentre al Teatro "Claudio Abbado" verranno Maurizio Pollini e Riccardo Muti".

Ferrara Musica, sotto la presidenza di Micheli e con la direzione artistica del musicologo Enzo Restagno, conferma la propria consuetudine di grandi interpreti, a partire dall'evento inaugurale di questa stagione 2020/2021 con Maurizio Pollini, si riallaccia al periodo rinascimentale ritrovando così le radici musicali della storia cittadina attraverso Girolamo Frescobaldi e Josquin Desprez, le cui partiture verranno proposte ed eseguite nei magnifici Palazzi dell'epoca in cui vennero composte. Ci sarà inoltre un occhio di riguardo per il 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven, e com'è tradizione non mancheranno alcune delle migliori orchestre del panorama internazionale, guidate da importanti direttori. «Ferrara Musica - spiega Micheli - nell'immaginazione di chiunque ami la musica d'arte è rimasta un ricordo e un richiamo unico, un marchio di qualità inconfondibile che merita di essere riportato allo splendore delle origini. Tutti noi ora ci siamo impegnati in questa direzione».

Grazie alla forte spinta di Mario Resca, il Teatro Comunale di Ferrara "Claudio Abbado" si è aperto con più forza alla città e al Paese, durante il lockdown è stato uno dei punti fermi della cultura ferrarese, ha proposto per la prima volta una vera e propria stagione estiva, e presenta ora le sue stagioni di Prosa, Danza e Lirica, con Riccardo Muti per la prima volta a Ferrara, alcune prime assolute di rilievo (per la danza il Don Juan di Aterballetto e Wim Vandekeybus entrambi in ottobre) e molte produzioni, tra cui uno spettacolo inedito di Corrado Augias per il Giorno della Memoria e una dedica a Franca Rame e Dario Fo (le due parti del Mistero Buffo, femminile e maschile, verranno riproposte in un unico spettacolo e interpretate dall'erede designato da Fo, l'attore Mario Pirovano, e da Lucia Vasini). «Il nostro è stato tra i primi teatri in Italia a riaprire - dichiara Resca - subito dopo la fine del lockdown, già dal 15 giugno. Non ci siamo mai fermati, e anzi abbiamo realizzato nuove iniziative anche nel periodo estivo, che coinvolgessero maggiormente la città e il comparto turistico. Ferrara è, oggi, più determinata che mai ad attrarre turismo culturale e il Teatro Comunale è parte importante dell'offerta di intrattenimento a livello nazionale, in rete con i migliori teatri». Presente anche Marcello Corvino, coadiutore artistico della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.

La visione culturale ben si sposa con lo slogan "Ferrara rinasce", che in un'ottica a 360 gradi il Comune di Ferrara ha ideato nel periodo della quarantena per sostenere anche attraverso specifici bandi le attività e le imprese cittadine, e per rilanciare la progettualità dell'azione di governo. «Anche durante il lockdown non abbiamo mai smesso di credere nel futuro e abbiamo lavorato cercando di individuare le migliori soluzioni per garantire la ripartenza in sicurezza e per individuare i migliori strumenti per affrontare la crisi - dice il sindaco di Ferrara Alan Fabbri (non presente a Milano) -. Da qui è nato il progetto Ferrara Rinasce, che coinvolge diversi ambiti: arte, cultura, servizi, sostegno alle economie danneggiate dai blocchi. Oggi, a distanza di mesi, i fatti ci stanno dando ragione, penso alle decine di migliaia di turisti accolti in questa stagione, al trend in netto miglioramento degli accessi, alle centinaia di piccole imprese che abbiamo sostenuto con un fondo ad hoc da 1,7 milioni di euro, agli appuntamenti unici realizzati grazie al contributo straordinario di Ferrara Arte, Ferrara Musica, Fondazione Teatro Comunale».

«Ferrara rinasce - dice l'assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli - indica anche un elemento che contraddistingue la città: Ferrara città del Rinascimento. Ferrara rinasce è quindi un contenitore per dare impulso ad arte, cultura, bellezza, ed è anche un progetto per il rilancio dell'economia. La situazione ci sprona a lavorare per implementare ogni elemento di qualità, scandendo gli eventi non come occasioni fini a se stesse ma come opportunità per trasmettere cultura e bellezza».

 Vittorio Sgarbi, sempre in conferenza stampa a Milano: "Ferrara è una città internazionale. Una cosa che accade a Ferrara accade nel mondo. Dirla a Milano vuol dire dirla in ambasciata", ha detto Vittorio Sgarbi ricordando il successo di "Un artista chiamato Banksy", "la mostra con più pubblico in Italia dopo quella di Raffaello a Roma". Per questo gli ultimi tre giorni, il 25, 26 e 27 settembre, l'apertura sarà no stop dalle 9 del 25 alle 21 del 27. A seguire - ha annunciato Sgarbi - a Palazzo dei Diamanti, il 30 ottobre, inaugurerà l'antologica di Antonio Ligabue, con eventi dedicati alla filmografia in avvio di esposizione. Ancora, Sgarbi ha annunciato tante novità per i prossimi mesi: a novembre una giornata sui 100 anni dalla morte di Gaetano Previati col sindaco di Lavagna (dove l'artista è morto), una mostra al Castello su Giovanni Battista Crema, a inizio 2021, un'altra, successiva, sullo scultore ferrarese Arrigo Minerbi. E una prossima mostra su Giorgio Bassani e la sua passione per le arti figurative. Un pensiero speciale Sgarbi lo ha dedicato al cinema, dopo aver presentato nel contesto della Biennale di Venezia la filiera ferrarese dell'arte cinematografica, presieduta dall'attore Stefano Muroni. Per storia, protagonisti, set "Ferrara è la prima città del cinema al mondo", ha detto, annunciando la presenza in città, proprio in questi giorni, del regista Amos Gitai per le riprese del suo prossimo film.

(Comunicato a cura di Ufficio stampa Fondazione Teatro Comunale, Ferrara Arte e Ferrara Musica)

Immagini scaricabili:

Ferrara città della cultura: conferenza di presentazione a Milano, 22 settembre 2020 Ferrara città della cultura: conferenza di presentazione a Milano, 22 settembre 2020 Resca Sgarbi e Corvino Mario Resca e l'assessore comunale Marco Gulinelli Resca, Micheli, Sgarbi, Gulinelli e Restagno