Per il sostegno alimentare destinato ai cittadini penalizzati dal Covid-19 sono sedici le associazioni di Ferrara, impegnate nell'ambito del volontariato e delle attività di promozione e sostegno sociale del territorio, che si sono rese disponibili, su invito dell'Amministrazione, a partecipare alla distribuzione e alla consegna di generi alimentari, attraverso la possibilità di acquisti diretti, consegna di card o di buoni spesa. Come richiesto, la disponibilità, ricevuta dall'assessorato comunale alle Politiche sociali, è stata manifestata dagli enti già attivi nel Comune di Ferrara, nell'ambito del Programma operativo del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD), individuati grazie all'elenco messo a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il Comune di Ferrara ha infatti deciso di destinare a questi enti del terzo settore la quota di 147.283 euro della somma complessiva di 697mila euro, ricevuta In base al decreto legge 154 del 23 novembre 2020, che attribuisce ai Comuni risorse da destinare alla solidarietà alimentare.

"La scelta di affidare a queste associazioni la distribuzione di generi alimentari o di prima necessità - spiega l'assessore alle Politiche sociali Cristina Coletti - è stata fatta coinvolgendo le organizzazioni di volontariato e le associazioni del terzo settore presenti sul territorio che aderiscono al programma FEAD, il Fondo di aiuti europei agli indigenti, come espressamente previsto dall'Ordinanza della Protezione Civile del 29 marzo 2020. L'obiettivo è quello di riuscire a dare risposta a tutti coloro che si trovano a dover provvedere ai bisogni primari personali e della propria famiglia senza le risorse necessarie, venute meno a causa di questa prolungata emergenza sanitaria. Queste misure sono rivolte ai residenti ma anche ai nuclei domiciliati stabilmente nel nostro territorio".
All'appello hanno risposto la Mensa dell'Associazione Viale K, la Caritas Diocesana di Ferrara, il Centro di Solidarietà e Carità, il Centro Donna Giustizia, l'Emporio Solidale Ferrara "Il Mantello", i Gruppi Caritas delle Parrocchie di San Benedetto Abate, di Santo Spirito, di Santa Caterina Vegri, di San Pietro a Pontegradella, della Sacra Famiglia, di San Giorgio Martire, di Santa Maria del Perpetuo Soccorso, dei Santi Filippo e Giacomo, di San Giovanni Battista/San Vincenzo a Pontelagoscuro, il Servizio Accoglienza alla Vita, la Società San Vincenzo De Paoli di Ferrara.
A queste associazioni ferraresi che aderiscono alla rete Fead del Fondo di aiuti europei agli indigenti verrà trasferita una somma calcolata per ciascun ente in base al numero di nuclei familiari assistiti, che sono in tutto 1.543. La ripartizione avverrà in due tranche, rispettivamente di 100mila euro e in un momento successivo di 47.283 euro, come stabilito dalla Giunta comunale, in modo da poter eventualmente rimodulare l'entità della somma, nel caso in cui dovesse risultare diverso dalle previsioni l'uso dei tre canali di distribuzione (buoni spesa assegnati direttamente alle famiglie per 400mila euro complessivi, acquisto di generi alimentari da distribuire attraverso il Centro comunale per i Servizi alla persona-Asp per 150mila euro e appunto la distribuzione di generi alimentari fatta attraverso organizzazioni di volontariato e altri organismi del Terzo settore e istituzioni assistenziali per 147.283 euro).

Nella foto - scaricabile in fondo alla pagina - la tabella con la ripartizione della prima tranche di risorse alle associazioni in base al numero di nuclei familiari che vengono seguiti

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