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AMBIENTE - Via a incontri partecipati e appuntamenti tecnici per mettere a punto entro fine giugno una proposta condivisa

Forestazione urbana: parte il percorso di confronto con cittadini, scuole, imprese

12-02-2021 / Giorno per giorno

"Forestazione Urbana, insieme per una città sostenibile" è il titolo del percorso partecipativo che è stato presentato oggi (venerdì 12 febbraio 2021) nella residenza municipale di Ferrara a cura di Centro Servizio per il Volontariato CSV Terre Estensi in collaborazione con il Comune di Ferrara. L'obiettivo del progetto - che ha ottenuto il finanziamento regionale per sostenere il costo preventivato di 15mila euro - è quello di avviare una serie di iniziative di confronto con cittadini, scuole, imprese. Gli incontri partecipati, gli appuntamenti pubblici e quelli da realizzare con gruppi appositi e con una delegazione tecnica verranno organizzati a partire dai prossimi giorni per concludersi entro fino giugno 2021. Come ha spiegato la responsabile del progetto, Anna Zonari di Csv Terre Estensi, "l'obiettivo finale sarà la stesura di un documento partecipato, che consegneremo nelle mani dell'assessore comunale e degli uffici tecnici competenti, con la proposta di valorizzazione della zona alberata che si trova nell'area della città tra Barco e Pontelagoscuro. La proposta verrà messa a punto ascoltando i pareri, le preoccupazioni, le richieste e le indicazioni di un'ampia rappresentanza di persone che vivono sul territorio, con particolare attenzione ai giovani, che sono coloro ai quali sono destinati i maggiori benefici".
"Questa Amministrazione - ha commentato l'assessore ad Ambiente, Progetti europei e Rapporti Unife Alessandro Balboni - ripone grande fiducia nei processi partecipativi e di co-progettazione con i ferraresi, soprattutto per quanto riguarda i temi ambientali. Siamo già al lavoro su altre attività insieme alla Rete per la Giustizia Climatica, in primis il Tavolo Verde per la manutenzione del verde pubblico, e questo progetto virtuoso è un altro tassello di questo mosaico: un punto di partenza, non di arrivo".

All'incontro con i giornalisti sono intervenuti, oltre alll'assessore comunale Alessandro Balboni e alla responsabile del progetto "Forestazione Urbana" CSV Terre Estensi Anna Zonari, la vicepresidente del CSV Terre Estensi Laura Roncagli, Cristiano Rinaldo del Servizio di Pianificazione territoriale del Comune di Ferrara, il docente Romeo Farinella di CITERlab Dipartimento di Architettura UniFE e Georg Sobbe di Rete per la giustizia climatica (RGC).

COMUNICATO a cura degli organizzatori - Prende ufficialmente avvio il percorso partecipativo "Forestazione urbana, insieme per una città sostenibile", che nei prossimi mesi si concentrerà sui quartieri di Barco e Pontelagoscuro come occasione per tutti i cittadini di essere protagonisti del destino futuro di questi luoghi. L'obiettivo condiviso è attivare nei quartieri una dinamica virtuosa di incontro e cooperazione tra gli abitanti, che metta i giovani al centro del progetto di riforestazione urbana e coinvolga realtà civiche, scuole e imprese locali. Stiamo parlando di due quartieri che, situati a nord di Ferrara lungo la via Padova e il Po, fanno spesso da specchio a una comunità che cambia tra storia, ambiente, nuove fragilità e reti sociali in grado di consolidarla. Il progetto, presentato venerdì 12 febbraio in conferenza stampa, è promosso dal CSV Terre Estensi in collaborazione con la Rete per la Giustizia Climatica, il CITERlab, Dipartimento di Architettura dell'Università di Ferrara e il Comune di Ferrara, con il sostegno della legge regionale Emilia-Romagna n.15/2018. Le attività previste saranno mirate a sostenere e valorizzare in chiave ambientale la zona alberata dell'area del quartiere Barco, della frazione di Pontelagoscuro e che arriva fino al Po, facilitando reti di quartiere propositive sui temi della forestazione urbana e della mobilità sostenibile. Il percorso partecipativo si caratterizza come una delle iniziative in risposta all'appello per la conversione ecologica della città di Ferrara, lanciato a sostegno della ripartenza cittadina dalla Rete ferrarese per la Giustizia Climatica durante il primo lockdown, a cui ha aderito anche CSV Terre Estensi. Si partirà con una prima fase organizzativa di condivisione degli obiettivi e di strutturazione delle attività, che avrà l'intento di integrare le proposte civiche ai percorsi di matrice istituzionale del nuovo piano urbanistico orientato allo sviluppo sostenibile. Da marzo il percorso partecipativo, finanziato dalla Regione Emilia Romagna, vedrà il coinvolgimento della comunità in momenti di formazione e di informazione mentre, da aprile a giugno, si entrerà nella fase più operativa per una nuova fascia boschiva a Barco e Pontelagoscuro, con un impatto positivo in termini di benessere sociale e di microclima urbano.

Interventi degli altri relatori
Dice Laura Roncagli, vicepresidente di CSV Terre Estensi: "Dal 2020 la sostenibilità ambientale è uno degli indirizzi strategici del nostro Centro Servizi per il Volontariato, in linea con quello che da 20 anni è il nostro obiettivo: sostenere e qualificare l'attività delle associazioni e promuovere la cultura della solidarietà. Oggi siamo CSV Terre Estensi, un'organizzazione di volontariato di secondo livello, nata a gennaio 2020 dalla fusione di Agire Sociale Ferrara e ASVM Modena e costituita da 227 associazioni socie delle due province. Siamo molto soddisfatti che il percorso partecipativo abbia ottenuto il finanziamento regionale, collocandosi settimo tra 36 progetti ammessi, segno che è stata apprezzata la qualità della proposta e della partnership. Comune di Ferrara, Università di Ferrara e Rete per la giustizia climatica sono per noi partner importanti, con cui esiste collaudata collaborazione e convergenza di intenti".
Aggiunge Cristiano Rinaldo, Ufficio di Piano del Comune di Ferrara : "Il progetto rientra tra le attuazioni del "Piano di azione sulle infrastrutture verdi urbane" elaborato nell'ambito del progetto Interreg Europe PERFECT e approvato dalla Giunta Comunale nel novembre del 2019. La collaborazione che si è instaurata tra gli uffici del Comune, il promotore CSV Terre Estensi e tutti i partner del progetto rappresenta un ottimo esempio di integrazione delle rispettive programmazioni e attività per il concreto raggiungimento di obiettivi condivisi".
Spiega il Prof. Romeo Farinella, CITERlab, Dipartimento di Architettura, UniFE: "Il CITERlab è un laboratorio di ricerca del Dipartimento di Architettura di UNIFE che si occupa di progettazione urbana e territoriale e che da anni lavora sui temi della rigenerazione urbana e paesaggistica in Italia e all'estero. I temi prevalenti sono quelli della dimensione fisica e sociale degli spazi pubblici, dell'Interazione tra insediamenti, natura è città, delle problematiche urbane poste dai cambiamenti climatici, del rischio e della resilienza, anche in collaborazione con organizzazione come Acer Ferrara, la Regione Emilia Romagna e il CSV. Diversi di questi lavori su Ferrara sono stati presentati in pubblicazioni nazionali e internazionali".
Conclude Georg Sobbe, Rete per la Giustizia Climatica: "La Rete per la giustizia climatica di Ferrara è nata quasi un anno fa, a marzo del 2020 durante il primo lockdown a seguito della pandemia, per raccogliere le forze, l'attenzione, le sensibilità, l'energia e i progetti di tutte le realtà associative e cittadini attivi sui temi ambientali ed ecologici a 360°. Riuniti in un "Appello per la riconversione ecologica", abbiamo promosso la presentazione di tre petizioni sostenute da oltre mille cittadini, avviato un tavolo di co-progettazione sul verde pubblico, e recentemente creato un "Gruppo Blu" sulle qualità delle acque. E' stato dunque importante come Rete sostenere la candidatura di questo progetto per cercare di collaborare alla definizione delle politiche e degli interventi pubblici a favore della creazione di infrastrutture verdi in città".

LA SCHEDA a cura degli organizzatori - "Forestazione urbana, insieme per una città sostenibile" è il progetto che coinvolgerà cittadini e tecnici del Comune di Ferrara nella discussione, definizione e possibile realizzazione di interventi di cura, ripensamento e potenziamento degli spazi verdi pubblici nei quartieri di Barco e Pontelagoscuro, che potrebbero trasformarsi in una vera e propria "Infrastruttura verde" di connessione tra il centro cittadino e il fiume Po. Il progetto si configura come un "percorso partecipativo" nel rispetto dei criteri e delle modalità previste dalla Legge Regionale in materia (Legge 15/2018 per l'elaborazione di politiche pubbliche partecipate), è tra i progetti vincitori del Bando Partecipazione 2020-21, con un budget di 15.000 euro per la realizzazione delle sue attività. Si rivolge in particolar modo alle reti civiche locali attive sui temi ambientali, alle comunità di abitanti delle aree coinvolte, scuole e imprese interessate, a giovani attivisti e studenti per un loro protagonismo e coinvolgimento attivo nel percorso e nel processo decisionale ad esso connesso.

Titolare del progetto e responsabile del suo coordinamento è il Centro Servizi per il Volontariato Terre Estensi, organizzazione di volontariato di cui sono socie più di 200 organizzazioni e associazioni di promozione sociale della provincia di Ferrara e Modena, da sempre attivo nel sostegno e sviluppo della cittadinanza attiva e del volontariato locale. A rendere possibile la sua realizzazione è l'Accordo firmato con il Comune di Ferrara, che analizzerà le proposte emerse dal percorso, definirà il loro effettivo impatto sulla decisione pubblica finale, e accompagnerà la progettazione e gestione delle attività con gli uffici tecnici di riferimento per la pianificazione urbanistica cittadina. L'architettura dei Partner si completa con: la Rete per la giustizia climatica, un coordinamento informale di circa 20 realtà locali attive sui temi della riconversione ecologica, della salvaguardia ambientale e della lotta ai cambiamenti climatici, e il CiterLab del Dipartimento di Architettura dell'Università degli studi di Ferrara per una supervisione scientifica dei contenuti e il coordinamento di un gruppo di studenti e giovani neolaureati delle associazioni HPO e SuberRebus responsabili della fase a valle di ascolto e ricognizione dei punti di vista degli abitanti, e della fase a monte del percorso con la costruzione condivisa della proposta finale.

Nello specifico, Il "percorso partecipativo" si inserisce all'interno della seconda fase del progetto europeo "Perfect" sulle infrastrutture verdi urbane, che ha prodotto un Piano di Azione approvato il 26 novembre 2019 dal Comune di Ferrara come "indirizzo strategico" per la predisposizione del nuovo Piano Urbanistico Generale della città. Tra i sei "ambiti urbani rilevanti" individuati dal Piano di Azione di "Perfect", il progetto "Forestazione Urbana" si concentra sull'area di "Via Padova, asse di connessione tra i quartieri Barco e Pontelagoscuro e il fiume Po", per la quale il

Piano propone di "potenziare l'infrastruttura verde lineare che connette il centro urbano al fiume" attivando la cittadinanza nella realizzazione di azioni di forestazione urbana, desigillazione del suolo e ripensamento della mobilità sostenibile.

Gli incontri di confronto e co-progettazione si svolgeranno dalla metà di marzo fino a giugno, e vedranno l'alternarsi di incontri pubblici a momenti di discussione ristretti ad una delegazione di cittadini e tecnici della pubblica amministrazione. Si prevede la realizzazione di un ultimo incontro per una valutazione pubblica degli esiti utile alla formulazione finale della proposta complessiva. Il sito ufficiale del progetto, con il calendario degli appuntamenti e tutto il materiale di riferimento è: http://www.agiresociale.it.

Links:

Immagini scaricabili:

Presentazione del progetto "Forestazione Urbana, insieme per una città sostenibile"