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(AGGIORNAMENTO) CONSIGLIO COMUNALE - La seduta di lunedì 14 novembre nella residenza municipale

Mancato trasloco a Cona: una comunicazione del Sindaco e un Ordine del giorno

14-11-2011 / Giorno per giorno

Il Consiglio Comunale di Ferrara si è riunito lunedì 14 novembre nella residenza municipale. I lavori programmati hanno subito un ritardo di avvio poiché in sala erano presenti membri del Comitato Acqua Pubblica che esponevano messaggi non permessi dal Regolamento di Consiglio comunale.

Il presidente Francesco Colaiacovo, a nome del Consiglio, ha poi espresso solidarietà nei confronti delle popolazioni della Liguria e della Toscana e cordoglio per tutte le vittime del maltempo di questi giorni. Ha poi ricordato la figura di Rosella Ottone scomparsa oggi. Un'intensa attività nell'ambito della CNA a sostegno e promozione del lavoro delle donne, Rosella Ottone aveva poi ricoperto l'incarico di vicepresidente dell'Amministrazione provinciale fino all'elezione nel 2001 alla Camera dei Deputati e dal 2006 al 2008 al Senato. L'assemblea ha osservato un minuto di silenzio.

Mozione
La consigliera Irene Bregola del gruppo Rif. Com. Italiani ha ritirato - presenterà il documento nella prossima seduta - la richiesta di discussione con urgenza della mozione "Le tariffe del servizio idrico integrato e la remunerazione del capitale investito" presentato in apertura di seduta.

Ordine del giorno
L'assemblea ha approvato la richiesta di discussione d'urgenza di un "Ordine del giorno con procedura d'urgenza sul mancato trasferimento dell'ospedale a Cona". La richiesta - a nome dei gruppi PdL, Io amo Ferrara, Lega Nord e Misto - è stata espressa dal consigliere Francesco Levato (PdL).
Sono quindi intervenuti i consiglieri Francesco Levato (Pdl), Francesco Rendine (FLI), Valentino Tavolazzi - PpF (che ha presentato una risoluzione - respinta), Francesco Portaluppi (PD), Liliano Cavallari (Io Amo Ferrara), Irene Bregola (Rif.Com. Italiani), Giorgio Scalabrino Sasso (IdV). Per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Francesco Portaluppi (PD), Valentino Tavolazzi (PpF), Francesco Rendine (FLI), Liliano Cavallari (Io Amo Ferrara), Francesco Levato (Pdl), Irene Bregola (Rif.Com. Italiani).
L'ordine del giorno è stato poi respinto. A favore hanno votato i gruppi PdL, Io amo Ferrara, Lega Nord, Misto, FLI, Ppf (astenuti Rif. com. Italiani; contrari PD, IDV).

Comunicazione
Il sindaco Tiziano Tagliani ha comunicato in merito alle problematiche legate allo slittamento del trasloco per il nuovo ospedale S. Anna a Cona.

Queste le delibere esaminate
Assessore Rossella Zadro
- Approvazione del regolamento dell'A.R.E./ Bosco di Porporana.
Dopo l'llustrazione della delibera da parte dell'assessore Rossella Zadro è intervenuto il consigliere Antonio Fortini (PdL).
La delibera è stata approvata all'unanimità.
delibera regolamento are porporana.doc

- Approvazione dell'adesione al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors)
La delibera, illustrata dall'assessore Rossella Zadro, è stata approvata all'unanimità.
analisi_swot_rev_2_gs.doc
LA SCHEDA - Il Patto dei Sindaci è la prima campagna lanciata dalla Commissione Europea (29 gennaio 2008) nei confronti dei sindaci, al fine di coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica e ambientale, con l'intento di superare gli obiettivi della politica energetica comunitaria in termini di riduzione delle emissioni di CO2 (www.pattodeisindaci.eu). La chiamata parte dalla consapevolezza che oggi le maggiori responsabili dell'inquinamento sono le città (80%) e che la soluzione o il tentativo della soluzione del problema non può non vederle coinvolte e coinvolti gli amministratori locali.
Il Comune di Ferrara ha già espresso il suo interesse all'adesione in sede di Consiglio il 23/05/2011 con l'O.d.G. 'Sostegno referendum nucleare' PG 27647-11 e con la mozione di cui al verbale n° 5/1481-10 C.C. Inoltre la Politica Ambientale approvata e realizzata con la certificazione Iso 14001 contempla azioni perfettamente individuabili nel patto dei Sindaci.
La campagna, su base volontaria, impegna i Comuni UE a predisporre entro un anno, pena l'espulsione dal Patto dei Sindaci, un Piano di Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) che incontri gli obiettivi del pacchetto clima-energia approvato dal Parlamento europeo, meglio conosciuto con la formula "20-20-20", e cioè adottare, entro il 2020, misure volte a:
1. ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra; 2. portare al 20% il risparmio energetico;3. aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili.
La sottoscrizione del Piano prevede inoltre il monitoraggio continuo di quanto inserito nel PAES, Il monitoraggio, infatti, rappresenta per il Patto dei Sindaci una parte molto importante nel processo. Un monitoraggio regolare seguito da adeguati adattamenti del piano consente di avviare un continuo miglioramento del processo. Se l'autorità locale ritiene che tali monitoraggi ed azioni da realizzare mettano troppa pressione sulle risorse umane o finanziarie, può decidere di effettuarli a intervalli temporali più grandi (da due a quattro anni massimo).
In ogni caso, comunque, le autorità locali sono invitate a elaborare, come base di partenza un IME e ripresentarlo aggiornato almeno ogni quattro anni; ogni due anni invece una "Relazione che descriva a che punto di realizzazione si è arrivati con il Piano. La Commissione europea fornirà a breve un modello specifico per ogni tipo di relazione. In Europa hanno aderito al Patto dei sindaci 3.068 città al 31 ottobre 2011, per un coinvolgimento complessivo di quasi 143 milioni di abitanti. In Italia hanno finora aderito oltre 1000 Comuni.
A supporto del Patto dei Sindaci particolare rilevanza va assegnata al Progetto integrato di Inventario territoriale delle emissioni di GHG (Green House Gases - gas climalteranti), in corso nel nostro comune, finanziato dalla RER e approvato con Del. G.C. del 25/05/2010, finalizzato alla messa a punto del nostro Piano Clima, che realizza obiettivi convergenti con quelli proposti dall'azione europea. Il progetto vede la costituzione di un Gruppo di Lavoro intersettoriale che, una volta operativo, potrà facilitare l'azione dell'ente nel perseguimento degli obiettivi del Patto dei Sindaci.La necessità di istituire sinergie, sia a livello politico che tecnico, all'interno dell'ente nonché con i portatori di interesse del territorio, si deduce dall'eterogeneità delle iniziative che dovranno essere comprese nel Piano di Azione per l'Energia Sostenibile. I settori coinvolti potranno essere:
· Ambiente urbanizzato, inclusi edifici di nuova costruzione e ristrutturazioni di grandi dimensioni;
· Infrastrutture urbane (teleriscaldamento, illuminazione pubblica, reti elettriche intelligenti ecc.);
· Pianificazione urbana e territoriale;
· Fonti di energia rinnovabile decentrate;
· Politiche per il trasporto pubblico e privato e mobilità urbana;
· Coinvolgimento dei cittadini e, più in generale, partecipazione della società civile (l'impegno del Patto interessa l'intera area geografica della città, quindi le azioni programmate coinvolgeranno sia il settore pubblico che quello privato);
· Comportamenti intelligenti in fatto di energia da parte di cittadini, consumatori e aziende.
Le tappe saranno:
1) Delibera del Consiglio comunale
2) Invio della delibera al Covenant of Mayors Office (CoMO) attraverso la procedura on line disponibile sul sito web dedicato
3) Costituzione di idonea struttura amministrativa interna all'ente (espressione di sinergia, sia politica che tecnica, tra Assessorati/Servizi) 6) Invio del Piano al Centro Comune di Ricerca dell'UE per la valutazione
4) Realizzazione dell'Inventario delle emissioni di CO2
5) Redazione del Piano di Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) entro un anno dalla stipula del Patto e sua approvazione da parte del Consiglio comunale


Assessore Roberta Fusari
- Impianto elettrico a 15 kV per inserimento nuova cabina denominata "Bragoncino" su linea MT a 15 kV "Corlo" in cavo cordato ad elica interrato.
Sulla delibera, illustrata dall'assessore Roberta Fusari, sono intervenuti i consiglieri Liliano Cavallari (Io amo Ferrara), Antonio Fortini (PdL), Francesco Rendine (FLI). La delibera è stata approvata.

- Autorizzazione a presentare piano particolareggiato di iniziativa privata in area classificata dal Piano Regolatore Sottozona C2, in località S. Martino in via Chiesa presentato da Mazza Giorgio ed altri.
Sulla delibera, illustrata dall'assessore Roberta Fusari, è intervenuto il consigliere Liliano Cavallari (Io amo Ferrara). Replica dell'assessore Roberta Fusari. Dichiarazione di voto dei consiglieri Liliano Cavallari (Io amo Ferrara), Antonio Fortini (PdL).
La delibera è stata approvata.

- Concessione proroga termini di attuazione piano particolareggiato di iniziativa privata approvato con delibera del Consiglio Comunale PG 3843/99 del 21/02/2001 e relativa a variante normativa, riferita ad un'area in via Ferraresi: ditte Zerbonata srl, NL Properties srl, D.G.P.A. Società di Gestione del Risparmio SpA. Approvazione modifica e integrazione alla convenzione.
Sulla delibera, illustrata dall'assessore Roberta Fusari, è intervenuto il consigliere Liliano Cavallari (Io amo Ferrara). Replica dell'assessore Fusari. Dichiarazione di voto del consigliere Liliano Cavallari (Io amo Ferrara).
La delibera è stata approvata.

Assessore Luigi Marattin
- Approvazione aliquota agevolata ICI per fabbricati acquistati da procedure concorsuali.
Dopo l'illustrazione dell'assessore Luigi Marattin sono intervenuti i consiglieri Giampaolo Zardi-PdL (che ha proposto un emendamento-ritirato), Liliano Cavallari (Io Amo Ferrara). La delibera è stata approvata.
LA SCHEDA - - Il Consiglio comunale di Ferrara ha approvato l'attivazione, per l'anno 2012, dell'aliquota agevolata del 3 per mille anche per i fabbricati acquistati dall'1/1/2012 da un fallimento, da altra procedura concorsuale, nonché a seguito della procedura prevista dal D.Lgs. 270/99, destinati all'insediamento di nuove attività produttive, a carattere industriale, artigianale o commerciale. L'agevolazione è concessa a condizione che il fabbricato sia posseduto ed utilizzato dal medesimo soggetto acquirente esercente l'attività di nuova costituzione, o da altro soggetto giuridico che diventi proprietario dell'immobile, soggetto all'aliquota agevolata, che continui la stessa attività. L'agevolazione si applica per la durata di cinque anni decorrenti dalla data di insediamento della nuova attività produttiva, come risultante dalla visura catastale. Le condizioni per ottenere l'agevolazione devono sussistere tutte contemporaneamente e per l'intero periodo dei cinque anni decorrente, in ogni caso, dalla data in cui l'agevolazione è stata concessa per la prima volta.

- Istituzione del Consiglio Tributario e adozione del relativo Regolamento.
Dopo l'illustrazione dell'assessore Luigi Marattin sono intervenuti i consiglieri Giampaolo Zardi-PdL (che ha proposto due emendamenti-respinti), Luca Vaccari (PD), Antonio Fortini (PdL). Al termine della replica dell'assessore è intervenuto Giampaolo Zardi (PdL). La delibera è stata approvata.
LA SCHEDA - Ha funzioni di natura consultiva, propositiva e di indirizzo in tema di contrasto all'evasione fiscale, così come previsto dalla normativa vigente, il Consiglio Tributario che sarà istituito entro il prossimo 31 dicembre. Disciplinato da un apposito Regolamento comunale, il collegio è composto da soggetti interni all'ente con diritto di voto e precisamente: il responsabile del Servizio Servizi Tributari, che assume la carica di Presidente, il Comandante della Polizia Municipale, i responsabili dei Servizi Demografici, Commercio, Attività produttive e Sviluppo economico, Pianificazione Territoriale e Progettazione, Sistemi Informativi e Territoriali, Qualità Edilizia e di un Servizio interno all'ente la cui partecipazione sia ritenuta utile per l'attività. L'attività dell'organismo è improntata al criterio della collegialità e si esplica attraverso deliberazioni approvate a maggioranza dei componenti. Il Consiglio Tributario resta in carica fino alla sua formale abrogazione con apposita delibera consiliare e relaziona circa le attività svolte con cadenza annuale all'assessore ai Tributi, che trasmette il documento alla Giunta comunale e al presidente del Consiglio comunale.