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AMBIENTE - Una collaborazione fra Comune di Ferrara, Coop Alleanza 3.0 e Fare Verde. Ass. Balboni: "Il progetto sta funzionando, con esso riqualificheremo il fossato". Zurma (Fare Verde): "Grazie all'impegno dei volontari raccolti 400 kg di rifiuti"

Bilancio di un mese di attività del 'Seabin', il dispositivo che cattura i rifiuti nell'acqua del fossato del Castello Estense

04-11-2021 / Giorno per giorno

Lo scorso 14 ottobre è entrato in funzione il Seabin (dispositivo che cattura i rifiuti in acqua) nel fossato del Castello Estense, grazie a una collaborazione tra il Comune di Ferrara, Coop Alleanza 3.0 e i volontari dell'associazione ambientalista Fare Verde Ferrara.

Passate le tre prime settimane di attività il presidente di Fare Verde Ferrara Gianpaolo Zurma ha potuto presentare un primo report dell'attività di monitoraggio che i volontari hanno realizzato durante gli svuotamenti periodici del "cestino acquatico".

Alle fasi di raccolta e al monitoraggio ha partecipato personalmente, insieme ai volontari, anche l'assessore all'Ambiente Alessandro Balboni, che così commenta: "Passando nei pressi del Castello forse non si immagina quanti siano i rifiuti nascosti nelle sue acque, e devo confessare che è stato impressionante vederlo con i miei occhi. Purtroppo molta della plastica che abbiamo raccolto e smaltito è chiaramente finita nel fossato dopo essere stata gettata a terra da troppo incivili. Contiamo che il Seabin ci aiuti anche a sensibilizzare i ferraresi e ci aiuti a mantenere sempre più pulita e decorosa Ferrara".

"Siamo felici - spiega Gianpaolo Zurma - di poter collaborare con il Comune di Ferrara in questa importante iniziativa, che non consiste solo nella pulizia del fossato ma che ci consente anche di studiare i rifiuti più presenti al suo interno. Vogliamo coinvolgere sempre di più i cittadini nelle nostre attività, pertanto chi volesse aiutarci nella pulizia del Seabin, magari approfittando per accedere a un'area solitamente chiusa e così vedere il nostro Castello da una prospettiva inedita, può contattarci sui principali social e lo renderemo partecipe delle nostre attività".

REPORT - In tutto sono stati raccolti, a più riprese, 27 sacchi di rifiuti indifferenziabili per circa 400 kg di peso, così divisi: - tappi in plastica: 24%, - mascherine sanitarie: 15%, - bottiglie di plastica: 14%, - mozziconi di sigarette: 12%, - frammenti di plastica e microplastiche: 9%, - confezioni alimentari (in particolare di biscotti della fortuna orientali): 8%, - imballaggi: 7%, - giochi o accessori di vestiario per bambini: 6%, - tappi in sughero: 4%, - rami o altro materiale vegetale: 1%.

Sono state escluse dal monitoraggio le piante e le alghe infestanti che proliferano nell'acqua del castello.

Nella foto in alto: l'assessore Alessandro Balboni insieme a volontari

 

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