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SEMINARIO FORMAZIONE - Sabato 28 maggio 2022 nella Sala del Consiglio comunale (piazza Municipio, 2 - FE) rivolto a giornalisti e aperto ai cittadini

"Giornalismo, libertà di informare e diritti costituzionali: dal caso Assange - WikiLeaks al diritto di cronaca in ambito nazionale" - DIRETTA AUDIO VIDEO

22-04-2022 / Giorno per giorno

REGISTRAZIONE AUDIO VIDEO >> https://youtu.be/YGsVJqoM7gU

"Giornalismo, libertà di informare e diritti costituzionali: dal caso Assange - WikiLeaks al diritto di cronaca in ambito nazionale" è il tema del seminario di formazione rivolto ai giornalisti e aperto ai cittadini in programma sabato 28 maggio 2022 nella Sala del Consiglio comunale di piazza Municipio 2 a Ferrara, a cura dell'Ordine Giornalisti e della Fondazione Giornalisti dell'Emilia-Romagna in collaborazione con l'Ufficio Stampa del Comune di Ferrara - 

Il programma dell'incontro a partecipazione gratuita (fino ad esaurimento posti disponibili) prevede dalle 9 alle 9,30 la registrazione dei partecipanti e dalle 9,30 alle 13,30 le relazioni e gli interventi dei giornalisti e studiosi coinvolti, oltre alle domande dei partecipanti.

Questo il programma dettagliato dei lavori

- Alessandro Somma, professore ordinario di Diritto comparato nell'Università La Sapienza di Roma. È giornalista pubblicista e collabora con Micromega online.

"La libertà di esprimere il pensiero nel mondo tra leggi e regole, diritti e doveri. Opportunità e limiti dei nuovi media (rete internet)"

- Stefania Maurizi, giornalista investigativa de "Il Fatto Quotidiano", ha lavorato ai documenti segreti di WikiLeaks e ha collaborato con Glenn Greenwald ai file di Snowden sull'Italia.

"Il caso Assange-WikiLeaks: quando il potere si oppone alla verità. Lo stato dei fatti" [in collegamento audio-video]

- Alberto Spampinato, giornalista, fondatore di Ossigeno per l'informazione

"Dinamiche e rischi del giornalismo d'inchiesta, ieri e oggi: cronisti d'assalto al tramonto?

- Giovanni Rossi, giornalista, già presidente dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna e consigliere nazionale FNSI.

"Il punto della situazione: il giornalista tra diritto, deontologia e pratica quotidiana"

Coordina i lavori: Alessandro Zangara (responsabile Ufficio Stampa Comune di Ferrara)  

Numero max giornalisti partecipanti previsti 100 - Sono riconosciuti 6 crediti formativi deontologici - EVENTO GRATUITO

Obiettivi e competenze da acquisire: attraverso l'analisi di casi reali relativi a giornalisti messi sotto inchiesta per aver diffuso notizie e informazioni importanti per la vita sociale e politica dei cittadini, il seminario si propone di fornire strumenti e percorsi di riflessione per valutare le situazioni di criticità operative, quindi le possibili soluzioni nei diversi ambiti lavorativi, il tutto anche attraverso l'attività di ricerca e monitoraggio dell'osservatorio Ossigeno per l'informazione. Verranno inoltre sottolineati e approfonditi i principi costituzionali non solo italiani della libertà di esprimere il proprio pensiero, alla base dell'attività giornalistica, e le tematiche deontologiche dell'Ordine dei Giornalisti.

SCHEDE RELATORI

  • Alessandro Somma, professore ordinario di Diritto comparato nell'Università La Sapienza di Roma, dopo aver insegnato nelle università di Genova e Ferrara. È giornalista pubblicista e collaboratore di Micromega online. Tra le sue pubblicazioni: Quando l'Europa tradì se stessa (Laterza 2021) e Contro Ventotene (Rogas 2021)  
  • Stefania Maurizi è una giornalista investigativa per "Il Fatto Quotidiano", dopo aver lavorato 14 anni per L'Espresso e La Repubblica. Ha lavorato a tutti i documenti segreti di WikiLeaks e ha collaborato con Glenn Greenwald ai file di Snowden sull'Italia. Ha intervistato A.Q. Khan, il padre della bomba atomica pakistana, ha rivelato l'accordo tra il governo americano e la famiglia dell'operatore umanitario italiano Giovanni Lo Porto ucciso in un attacco di droni americani e ha indagato sulle dure condizioni di lavoro degli operai pakistani in una grande fabbrica italiana di abbigliamento a Karachi. Ha intrapreso un'azione legale su più giurisdizioni per difendere il diritto della stampa di accedere tramite FOIA a tutti i documenti del caso Julian Assange e WikiLeaks. Ha vinto importanti premi giornalistici, tra cui l'European Award Investigative and Judicial Journalism, la Colomba D'Oro dell'Archivio Disarmo e l'Armenise Harvard Fellowship. È autrice di tre libri: Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e WikiLeaks (Chiarelettere, 2021, con prefazione del regista britannico Ken Loach) tradotto in inglese, Dossier WikiLeaks. Segreti italiani (Rizzoli, 2011, con un'introduzione di Julian Assange) e Una bomba, dieci storie (Mondadori, 2004), tradotto in giapponese.   
  • Alberto Spampinato, giornalista e fondatore di Ossigeno per l'Informazione, è un esperto di problemi della libertà di informazione. Nel 1972, dopo la tragica morte del fratello maggiore, Giovanni (uno degli undici giornalisti uccisi in Italia, nel dopoguerra, a causa del loro lavoro) ha interrotto gli studi di Ingegneria all'Università di Pisa e si è dedicato al giornalismo. Da allora ha lavorato come cronista per il quotidiano L'Ora, occupandosi di cronaca politica, parlamentare e giudiziaria, e poi all'agenzia Ansa per la quale ha lavorato per venti anni, in vari ruoli fra cui coordinatore del settore politico e quirinalista. Dal 2007 al 2012 ha fatto parte del Consiglio Nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) e nel 2008 ha fondato Ossigeno per l'Informazione Onlus, di cui è presidente. Dal 2012 è consulente del Rappresentante per la Libertà dei Media dell'OSCE, dell'Agcom e della Commissione Parlamentare Antimafia per le violazione della libertà di stampa compiute con violenze e abusi. Nel 2015, insieme a esperti di Germania, Austria e di altri paesi europei, ha partecipato alla fondazione del Centro Europeo per la Libertà di Stampa e dei Media con sede a Lipsia (ECPMF), istituito con il sostegno della Commissione Europea. Come autore ha pubblicato nel 2009 C'erano bei cani ma molto seri. Storia di mio fratello Giovanni ucciso perché scriveva troppo (Melampo) in cui ha raccontato la storia di suo fratello.  
  • Giovanni Rossi, giornalista, già presidente dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna e consigliere nazionale FNSI. 

Per i giornalisti le iscrizioni si possono effettuare sulla piattaforma nazionale https://www.formazionegiornalisti.it/

 - - - - - - - - - - - - aggiornamento del 28 maggio 2022 - - - - - - - - - - - - -  

Festa della Legalità, solidarietà ad Assange

Giornalismo, libertà di informazione e diritti costituzionali

«Julian Assange rischia di essere estradato e di finire in una prigione di massima di sicurezza, la più estrema degli Usa, insieme a criminali quali El Chapo, mentre i torturatori e i criminali di guerra sono a piede libero», così Stefania Maurizi, giornalista investigativa del Fatto Quotidiano, che ha lavorato a tutti i documenti segreti di WikiLeaks. Quello di Maurizi è stato uno degli interventi del seminario "Giornalismo, libertà di informare e diritti costituzionali: dal caso Assange - Wikileaks al diritto di cronaca in ambito nazionale", una formazione a cura dell'Ordine Giornalisti e della Fondazione Giornalisti dell'Emilia-Romagna, in collaborazione con l'Ufficio Stampa del Comune di Ferrara nell'ambito della XIII edizione della Festa della Legalità.

Il caso WikiLeaks rivela la fragilità del diritto all'informazione. Cos'è la verità? Come si cerca, ma soprattutto, come si tutela? È su questo che hanno ruotato anche gli interventi degli altri relatori: Alessandro Somma, professore ordinario di Diritto comparato dell'università La Sapienza di Rom e giornalista pubblicista e collabora con Micromega online, Alberto Spampinato, giornalista, fondatore di Ossigeno per l'informazione e Giovanni Rossi, giornalista, già presidente dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna e consigliere nazionale FNSI.

"L'informazione è fondamento della democrazia, ma la democrazia - da declinare in senso sia politico che economico - è il presupposto alla libertà di informazione. C'è bisogno di conflitto sociale democratico e perché ci sia questo ci deve essere democrazia economica, altrimenti si è in un contesto spoliticizzato che diventa una spirale perversa che ostacola l'informazione», riflette Somma. In un contesto che vede essere sempre più a rischio libertà di stampa l'Italia, nel 2021, si confermata al 41° posto, già registrato l'anno prima. Questo secondo l'annuale World Press Freedom Index di Reporter Senza Frontiere. «Il giornalismo, principale vaccino contro la disinformazione - si legge nella presentazione del Rapporto - è al momento ostacolato in più di 130 Paesi».

«Dalle ricerche che abbiamo condotto come Ossigeno per l'informazione è emerso che in Italia la situazione è molto più grave di quello che si pensa comunemente. La particolare criticità è dovuta al fatto che esiste una legislazione molto punitiva nei confronti dei giornalisti e che viene applicata anche in modo difforme. Soprattutto la querela per diffamazione è usata in modo intimidatorio nei confronti dei giornalisti. Negli scorsi abbiamo calcolato ben 103 anni di carcere inflitti ogni anno ai giornalista e questo dato è cresciuto ogni anno dell'8%. Dato che ha confermato l'uso pretestuoso delle querele, erano 6mila ogni anno, e si concludevano per il 92% con il proscioglimento dei giornalisti», dichiara Spampinato.

Secondo l'ex presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna l'accanimento nei confronti di Assange è «una persecuzione politica delle più atroci, dobbiamo tenere alta l'attenzione e mostrare indignazione per la vicenda e solidarietà per il collega colpito».

Per ulteriori informazioni contattare il Centro di Mediazione del Comune di Ferrara, centro.mediazione@comune.fe.it, 0532/770504, 370/3355401 oppure visitare la pagina dedicata del sito urly.it/3nk0k e la pagina Facebook: Festa della Legalità e della Responsabilità.

 

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Un momento del convegno I relatori Un momento del convegno

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