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CITTADINANZA ONORARIA - Mercoledì 11 maggio 2022 alle 18 nella sede del Ridotto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara

Cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria a Rav Luciano Caro

09-05-2022 / Giorno per giorno

Mercoledì 11 maggio 2022 alle 18 nella sede del Ridotto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" si terrà la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria a Rav Luciano Caro, Rabbino capo della Comunità Ebraica di Ferrara, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose cittadine.

Alla cerimonia di consegna della Cittadinanza onoraria interverranno

Alan Fabbri, sindaco di Ferrara

Fortunato Arbib, presidente della Comunità Ebraica di Ferrara

Dario Disegni, presidente del Mueso Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah

Giuseppe Momigliano, vice presidente dell'Assemblea Rabbinica Italiana

Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

Luciano Caro, Rabbino Capo

Coordina l'incontro: Cristiano Bendin, responsabile redazione Il Resto del Carlino - Ferrara  

Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati

(Per accedere alle sale è obbligatorio l'uso della mascherina Ffp2)

L'intervento che il sindaco Alan Fabbri pronuncerà mercoledì 11 maggio 2022 nella sede del Ridotto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" in occasione della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Rav Luciano Caro, Rabbino capo della Comunità Ebraica di Ferrara.

"È oggi un momento di grande gioia, una festa per la nostra comunità: la cittadinanza onoraria a Rav Luciano Meir Caro non è solo un atto formale, è infatti un gesto di grande affetto nei suoi confronti, condiviso, collettivamente sentito ed espresso, richiesto a più voci. Un gesto che nasce dalla città. È il nostro modo di dirgli grazie. Grazie dell'amore che ha sempre riservato a Ferrara, della costanza del suo impegno, della passione che ha infuso in ogni attività, della cortesia e della disponibilità che ha sempre riservato a tutti.  E, anche, aggiungo, della sua  irresistibile ironia, che ci ha strappato, in ogni momento, un sorriso e un momento di leggerezza. Rav Caro - come ricordato nella targa a ricordo di questo evento - è punto di riferimento anche per altre comunità ebraiche, ha portato la sua esperienza, il sapere di decenni di studi e di attività tra Torino, Trieste, Firenze, e oltre,  ha dato un grande apporto alla diffusione della cultura ebraica, ha sempre manifestato una grande apertura alle nuove generazioni ("dove ci sono più giovani c'è un afflato maggiore verso la tradizione", ha detto in una recente intervista a Il Resto del Carlino) e  massima disponibilità al confronto e al dialogo. "Ha dato a Ferrara un contributo straordinario alla conoscenza e alla memoria storica, nel ricordo costante del dramma della Shoah", abbiamo voluto sottolineare sulla targa. La cittadinanza onoraria che la città gli conferisce, porta con sé la significativa espressione unanime del consiglio comunale, che ringrazio, a dimostrazione di quanto questo momento sia collegialmente sentito e voluto.  È questa una data da ricordare sul calendario e che - attraverso questo riconoscimento - esprime, simbolicamente e nei fatti, la grande vicinanza e amicizia con la comunità ebraica. Vicinanza che abbiamo voluto celebrare, ad esempio, donando, come Amministrazione comunale, un grande candelabro di Hănukkāh  e celebrando in occasioni comuni questa significativa e bimillenaria ricorrenza.  Un gesto nel segno della nostra storia. La presenza ebraica a Ferrara è documentata fin dal XIII secolo. Nel 1492 Ercole I d'Este accolse gli ebrei dalla Spagna a Ferrara. Qui trovarono una nuova e ospitale Patria. Questi passaggi  storici delineano la lunga tradizione di reciproco arricchimento culturale, l'integrazione tra culture, che ha fatto di Ferrara un punto di riferimento in Europa.  Purtroppo questa felice consuetudine comune ha subìto una violenta lacerazione con le leggi razziali, che anche quest'anno abbiamo ricordato in sinagoga, coinvolgendo gli studenti e realizzando mostre, eventi, facendo memoria delle storie, ospitando le testimonianze. Così continueremo a fare, con sempre nuove iniziative e contando sul valente contributo di Rav Caro, per proseguire nel cammino comune, volgendo gli occhi, la mente e il cuore sempre a ciò che è stato.  La presenza ebraica a Ferrara è un elemento che ha caratterizzato la vita della città, i cittadini residenti di religione ebraica hanno sempre svolto un ruolo attivo e si sono distinti in diversi campi. Nel solco di questo cammino comune e di questa tradizione oggi accogliamo con gioia il nostro concittadino Rav Luciano Meir Caro.  Un abbraccio e benvenuto amico ferrarese. 

Alan Fabbri, sindaco di Ferrara

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