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SALA ESTENSE - Giovedì 19 gennaio nel teatro di piazza Municipio, dal testo di Rosario Minna

'Oh ragù ragù!', uno spettacolo sui grandi sentimenti

17-01-2012 / Giorno per giorno


Giovedì 19 gennaio alle 21, nella Sala Estense di Ferrara, sarà rappresenta: "Oh ragù ragù!" piece teatrale di Rosario Minna, messa in scena dalla compagnia di Firenze "Mald'Estro",di Alessandro Calonaci con il Patrocinio del Comune di Ferrara e la collaborazione dell'Istituto di Storia Contemporanea.
Seguendo idealmente un percorso già iniziato con la precedente opera teatrale "Passengers Fly", l'autore invita a ripercorrere ricordi, emozioni, dubbi, pensieri che l'hanno accompagnato durante la sua storia professionale e privata.
Immaginate un'aula di tribunale che sia l'anticamera kafkiana della giustizia e di tutti i misteri d'Italia. Ma i misteri con la "M" maiuscola, quelli che, in un Paese come il nostro resteranno tali sino a che la loro memoria sarà perduta per sempre.
Immaginate anche in questo strano luogo muoversi degli attori, degli agenti, delle figure che solo apparentemente hanno un ruolo ben definito: avvocato difensore, inquisitore, giudice, cancelliere, amanuense. Ruoli che si confondono in un caleidoscopio di identità supposte e poi smentite che alla fine descrivono, o meglio tratteggiano, un quadro in verità piuttosto inquietante in cui l'unica costante è che "nulla è come sembra".
Ecco, questo è il mondo del teatro di Rosario Minna e ancor più lo è questa ultima opera che viaggia ai limiti dell'onirico e dell'assurdo, con metafore e richiami ad una storia d'Italia che molti (se non tutti) vorremmo, francamente, dimenticare per la vergogna.
Si tratta di una messinscena in cui i ruoli vengono gettati e reindossati come delle vere e proprie maschere, perchè ognuno si arroga il diritto di cambiare le carte in tavola in modo che lo spettatore non pensi e non capisca troppo.
Le parole divengono emozioni, definiscono i volti, i ruoli, come se vestissero i protagonisti, proiettandoli in epoche, luoghi, e momenti differenti, definendo, cucendo loro addosso persino personalità diverse, in una girandola a metà strada tra Stevenson e Shakespeare.
Eppure, pian piano che la trattazione procede, proprio come nella preparazione di un ragù,( per riprendere l'illuminato titolo dell'opera), si delinea un disegno in cui tutti, attori e spettatori, si rendono conto di assistere ad un pezzo di storia d'Italia come fosse un concerto.
L'autore interroga se stesso e ogni spettatore per sapere se ci sono ancora "i grandi sentimenti". "Proprio su questo interrogativo - afferma Minna - l'avvocato Franco Romani, lui sì uomo di grandi sentimenti, si è prodigato con la generosità e lo slancio che tutti abbiamo conosciuto, affinchè lo spettacolo andasse in scena a Ferrara coinvolgendo oltre che il Comune anche l'Istituto di Storia Contemporanea".
A mettere in scena la piece è stata chiamata la compagnia teatrale Mald'Estro diretta da Armando Burgassi e Alessandro Calonaci, interprete nello stesso tempo, insieme a William Catania e Diletta Oculisti, le coreografie, invece, sono di Elena Palloni.
Costo del biglietto è di € 10,00 (prevendita martedì 17 dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 17.30 all'Istituto di Storia Contemporanea - Vicolo S. Spirito, 11). La biglietteria della sala Estense sarà aperta alle 20.20 del 19 gennaio.

(Comunicato a cura degli organizzatori)