ASSESSORATO SANITA' - Presentato il manuale realizzato nell'ambito dell'Accordo di programma sulle demenze
Un vademecum per riconoscere e affrontare i mille aspetti dell'Alzheimer
19-01-2012 / Giorno per giorno

Una bussola per percorrere con più sicurezza i territori oscuri della demenza senile. A offrirla è il nuovo manuale di suggerimenti per l'assistenza ai malati di Alzheimer e altre patologie dementigene curato da Giovanni Zuliani, Stefania Magon e Margherita Cavalieri, della sezione di Medicina interna dell'Università di Ferrara. La pubblicazione, destinata a essere diffusa gratuitamente tra operatori assistenziali e familiari di malati del territorio ferrarese, rappresenta uno dei frutti dell'Accordo di programma Alzheimer 2011/2013 sottoscritto lo scorso anno da Comune di Ferrara, Azienda Usl, Azienda ospedaliera Sant'Anna, Università, Asp Ferrara - Centro Servizi alla persona, Assp Copparo - Azienda speciale servizi alla persona e Ama-Associazione Malattia di Alzheimer. "Una rete di soggetti - come ricordato stamani in conferenza stampa dall'assessore comunale Chiara Sapigni - che punta a coordinare e a mettere a frutto le risorse esistenti in questo ambito nel nostro territorio e che ora, con questo manuale, mira ad offrire uno strumento ulteriore per il miglioramento della vita quotidiana dei malati, dei loro familiari e degli operatori".
"La gestione di questo genere di malattie - ha spiegato Giovanni Zuliani - appare sempre molto complessa e il tempo a disposizione di noi medici per spiegare ai familiari come affrontarle è sempre troppo poco. Per questo, abbiamo cercato di raccogliere in un unico opuscolo, scritto nella maniera più chiara e sintetica possibile, tutte le indicazioni utili per far fronte agli innumerevoli problemi legati a queste patologie".
Accanto a una breve descrizione della malattia e dei suoi principali effetti, il manuale contiene infatti una serie di suggerimenti relativi all'igiene e alla sicurezza dell'ambiente domestico, all'alimentazione, alla mobilità e alla comunicazione con il paziente. Ma a supporto di chi quotidianamente si trova a fare i conti con queste realtà arriva anche un nuovo ciclo di incontri del 'Cafè della memoria' organizzati dall'Asp, nella propria sede di via Ripagrande 5, in collaborazione con l'Ama e l'Usl. Due pomeriggi al mese, per tutto il 2012, i malati potranno svolgere attività di stimolazione cognitiva, mentre i loro familiari avranno occasione di confrontarsi tra loro assieme a uno psicoterapeuta oppure di incontrare specialisti ed esperti, per momenti di formazione e informazione. "Un'iniziativa - ha sottolineato il presidente dell'Asp Sergio Gnudi - che si inserisce fra le tante che l'Asp ha messo in atto in questi mesi, con proprie risorse e personale, nell'ambito dell'accordo di programma, come la creazione del nucleo Alzheimer a rotazione all'interno della struttura, il centro diurno e l'assistenza domiciliare".
Soddisfazione per la realizzazione della pubblicazione è stata espressa anche dalla presidente dell'Ama Gemma Papi, che l'ha descritta come "uno strumento sintetico, chiaro ed esaustivo per offrire risposta ai dubbi che i familiari dei malati incontrano ogni giorno nel far fronte alle mille problematiche di queste patologie". "Un lavoro - ha aggiunto il responsabile del Progetto Demenze Franco Romagnoni - dal grande valore locale che ci pone allo stesso tempo in sintonia con le linee guida nazionali e internazionali in materia, rispetto alle quali il nostro sistema provinciale può vantare anche il raggiungimento, negli ultimi mesi, dell'importante obiettivo della diagnosi precoce e della presa in carico di un elevato numero di casi".
Per informazioni sugli incontri del 'Cafè della memoria' contattare il Servizio sociale settore anziani tel. 0532 793746 (dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30) oppure Ama tel. 0532 792097 (lunedì, mercoledì, venerdì dalle 10 alle 12).