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POLITICHE SOCIALI - L'assessore Coletti "Supportiamo con grande impegno e più risorse le attività della Casa circondariale"

Incontro annuale del "Comitato locale esecuzione penale adulti", la progettazione di nuove attività e interventi

21-07-2022 / Giorno per giorno

L'Amministrazione comunale conferma anche per l'anno in corso il proprio impegno a supporto della Casa circondariale cittadina. È quanto è emerso nel corso della riunione del "Comitato locale Esecuzione penale adulti di Ferrara" (CLEPA) tenutasi nei giorni scorsi e convocata dall'assessore comunale alle Politiche sociali e presidente dello stesso Comitato, Cristina Coletti.

All'incontro hanno preso parte, fra gli altri, la direttrice della Casa Circondariale di Ferrara Nicoletta Toscani, la Coordinatrice funzionari giuridico amministrativi della Casa Circondariale di Ferrara Annamaria Romano, Barbara Vitali dell'Ufficio per l'esecuzione penale esterna (Uepe) di Bologna, la dirigente del Settore Servizi alla Persona del Comune di Ferrara Alessandra Genesini, il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Ferrara Francesco Cacciola e l'Amministratore unico Asp Cristina Pellicioni.

L'incontro si è aperto con la presentazione da parte della direttrice della Casa Circondariale di Ferrara Nicoletta Toscani, unitamente alla Coordinatrice funzionari giuridico amministrativi della Casa Circondariale di Ferrara Annamaria Romano, dell'analisi di contesto riferito alla popolazione detenuta nonché dei fabbisogni formativi della popolazione penitenziaria. 

In particolare, sono 5 gli ambiti da privilegiare secondo la Casa Circondariale estense nella programmazione dei corsi di formazione per i detenuti, anche alla luce delle attuali esigenze del mercato del lavoro, ovvero: 

1. installazione di impianti elettrici e fotovoltaici;

2. pianificazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti e gestione di una compostiera di comunità per produrre compost da rifiuti organici;

3. operaio edile per ristrutturazione e manutenzione edifici e manufatti interni ed esterni;

4. pulizia di spazi e ambienti interni ed esterni; 

5. servizi ambientali e/o manutenzione del territorio per ampliamento e miglioramento dell'offerta turistica. 

Tali ambiti consentirebbero ai detenuti di lavorare all'interno dell'Istituto.

La progettazione delle attività elaborata dal Comune di Ferrara per il Piano di zona 2022 (Scheda 8 "promozione della salute in carcere, umanizzazione della pena e reinserimento delle persone in esecuzione penale") tocca i seguenti ambiti nei quali si sviluppano le iniziative programmate per il 2021/2022 per i detenuti della Casa Circondariale di Ferrara: reinserimento sociale, recupero dell'autonomia, crescita culturale. 

"L'Amministrazione comunale - ha spiegato l'assessore Cristina Coletti - continua anche quest'anno a supportare con grande impegno le attività della Casa circondariale di Ferrara. Il pacchetto di azioni messe in campo quest'anno raggiunge un importo di oltre 200mila euro, 50mila in più rispetto all'annualità precedente. Questo sta a significare che l'attenzione è sempre massima e c'è piena collaborazione nell'adottare strategie e misure a sostegno di una permanenza il più possibile serena all'interno della struttura, anche a beneficio dell'intero personale carcerario che nel corso degli ultimi due anni, caratterizzati da un'emergenza sanitaria complessa, ha operato per garantire la piena sicurezza di tutti. L'obiettivo comune è essere sempre rispondenti alle necessità dei detenuti, soprattutto in tema di salute, benessere psicologico e di reinserimento sociale e lavorativo che andiamo a ricercare con questi progetti".

Nella programmazione delle attività per i prossimi mesi sono confluiti sia il progetto 'Sesamo' gestito per conto del Comune da Asp Ferrara sia i progetti sostenuti dal Fondo sociale locale 2022. 

Tra le attività in corso che proseguiranno nel 2022/23  emergono quelle dello Sportello informativo sociale e di mediazione culturale, che ha il compito di fornire informazioni, attivare servizi e offrire l'accompagnamento verso percorsi individualizzati di inclusione sociale e lavorativa, in rete con i servizi sociali e sanitari del territorio. In programma anche la prosecuzione dell'attività di realizzazione del giornale del carcere, che da tempo coinvolge una redazione interna di persone detenute insieme a persone ed enti esterni al carcere. Confermati anche gli interventi di sostegno economico a progetti di inclusione e di permanenza al domicilio di persone neo-scarcerate o in misura alternativa di detenzione, su richiesta degli assistenti sociali dell'Uepe. 

Tra le novità emerge il progetto denominato Giustizia Riparativa che prevede una convenzione con il Centro Servizi per il  Volontariato per facilitare la co-progettazione con gli ETS ed è finanziato in parte dalla Regione e in parte da Cassa Ammende e che rientra nel più ampio progetto regionale "Territori per il reinserimento". Prevede la giustizia ripartiva e in particolare la mediazione penale e la sensibilizzazione della popolazione sui temi della giustizia ripartiva e altre misure di sostegno a favore delle persone vittime di reato. L'importo previsto è di € 28.600,00 di cui € 23.600 della Regione e € 5.000 prevista dall'Amministrazione comunale sul Fondo Sociale Locale per una collaborazione con CSV per un supporto alla co-progettazione. Nel complesso, sommando le risorse del progetto "finalizzato carcere" e le risorse extra finalizzato, si giunge ad un totale per l'anno 2022 di € 201.928,64, destinati alle varie attività a favore della popolazione penitenziaria.

Sempre in continuità con gli anni precedenti proseguirà anche il progetto di attività motoria, mirato a condurre i detenuti ad una coscienza e conoscenza del proprio corpo e delle sue esigenze psico-emotive e fisiologico motorie; così come l'iniziativa della Genitorialità in carcere, con  momenti di colloquio tra i detenuti, i loro figli minorenni e i loro familiari, insieme a interventi di sostegno individuale e di gruppo sul tema della genitorialità. Confermato con maggiore impegno economico infine anche il Progetto Dimittendi, condotto sulla base di un Protocollo che riguarda azioni di reinserimento sociale e lavorativo per detenuti con residuo di pena da espiare di 12 mesi
In continuità con l'anno precedente sia il progetto "Città pulita" che prevede la realizzazione di tirocini lavorativi sul territorio per alcuni detenuti, da impegnare in lavori di pulizia della città, riordino del verde e piccole manutenzioni, sia il laboratorio teatrale con la partecipazione dei detenuti.

In merito all'ammontare delle risorse nel complesso per l'anno 2022 si giunge ad un totale di € 201.928,64, destinati alle varie attività a favore della popolazione penitenziaria.

Infine la referente dell'Ufficio per l'esecuzione penale esterna (Uepe) per il territorio della provincia di Ferrara Barbara Vitali ha espresso giudizio positivo sulla adeguatezza delle scelte formative formulate dalla direzione del carcere.

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