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SITUAZIONE FIUME PO - Comunicati del 28 febbraio (ore 12.55 - 18)

Aggiornamenti dalla Prefettura. Hera conferma l'erogazione regolare di acqua potabile

28-02-2010 / Giorno per giorno

Comunicato delle 18 (a cura di Hera)
Hera: 2° giornata del passaggio dell'ondata inquinata del Lambro: sempre garantita la potabilità e la qualità dell'acqua
Non rallenta, per la seconda giornata consecutiva, la vigilanza e il costante presidio dei tecnici di Hera, sia quelli addetti al laboratorio analisi sia quelli impiegati alla centrale di potabilizzazione di Pontelagoscuro.
I ritmi dei prelievi dell'acqua dal fiume Po proseguono con la stessa intensità di ieri: il prelievo campioni di acqua e le relative analisi si svolgono con regolarità ogni due ore. Ciò ha consentito un monitoraggio tempestivo e accurato. I valori comunicati dal laboratorio analisi di Hera, nel primo pomeriggio, confermano l'andamento già registrato durante la notte. Si tratta di valori di gran lunga inferiori ai limiti di legge che per altro vengono ulteriormente abbattuti già all'imboccatura dei bacini di lagunaggio, cioè dopo che l'acqua in entrata (prelevata dal Po) è stata sottoposta ai primi trattamenti.
Grazie all'avanzata e sofistica tecnologia di cui è dotata la centrale di potabilizzazione di Hera a Pontelagoscuro, l'acqua distribuita è stata mantenuta, nonostante il passaggio dell'ondata del Lambro, assolutamente potabile e di qualità. Infatti le continue analisi svolte sull'acqua immessa nella rete hanno confermato che i valori dell'acqua si sono mantenuti ai consueti livelli di potabilità. Ugualmente Il piano straordinario dei campionamenti e delle analisi ha dimostrato di essere in grado di svolgere adeguatamente la sua funzione anche in situazioni di grave emergenza ambientale come quella attuale. Ma la guardia resterà alta anche per i prossimi giorni. Fino a che non sarà superata la situazione di emergenza, verrà mantenuto lo stesso ritmo di campionamento e analisi e lo stesso impiego in servizio di personale tecnico e amministrativo di Hera.

Comunicato delle 12.55
Incontro in Prefettura a Ferrara alle 11 (28feb10), convocato e coordinato dal prefetto Provvidenza Raimondo, per fare il punto della situazione sul fiume Po. Vigili del fuoco e Aipo hanno dato gli ultimi aggiornamenti, confermando che pressoché la totalità della parte solida dell'ondata di idrocarburi transitata dal Lambro al Po è stata effettivamente fermata dallo sbarramento di isola Serafini nel Piacentino. Da una controllo effettuato fino alla prima mattinata sulla foce del Po, i Vigili del fuoco non hanno registrato alcuna situazione di anomalia o di pericolosità, sia per la sponda veneta che per quella ferrarese. All'altezza di Sermide nel Mantovano, in corrispondenza con Castelmassa sulla sponda veneta, è stata notata una concentrazione di detriti trasportati dalla corrente del fiume che potrebbero essere intrisi di sostanze oleose. Una massa di detriti che per il momento sembra stazionare in zona, forse a causa del gioco delle correnti. È, inoltre, stata installata a Serravalle la struttura di salsicciotti per deviare il flusso dell'acqua verso il Po di Venezia (Po di Pila), che con la sua portata superiore al braccio di Goro garantisce maggiori capacità di diluizione dell'eventuale arrivo di sostanze inquinanti. Nel frattempo giungono i risultati delle analisi dell'acqua a cura di Arpa. Prelievi effettuati a Ficarolo i cui ultimi risultati delle 8,30 danno esiti positivi sia in superficie che in profondità, con valori anche venti volte al di sotto del limite di un milligrammo per litro. Nessun problema anche dai rilevamenti che Hera ha compiuto durante tutta la notte. In corso di riunione arriva il dato Hera delle 8 di questa mattina che fa registrare un positivo 0,014, ben al di sotto dei limiti come del resto tutti i prelievi fin qui effettuati. Nessun problema, quindi, per l'approvvigionamento idrico - ha confermato Paolo Pastorello - né per l'erogazione dell'acqua potabile ai cittadini. Esiti confortanti anche dalla ricognizione compiuta sulla zona della foce del Po dalla Protezione civile della Provincia, che non ha ravvisato la presenza di chiazze né di iridescenze o filamenti. Il servizio Acque costiere della Provincia, inoltre, ha chiesto la collaborazione del servizio Veterinario dell'Ausl di Ferrara, che da domattina inizierà una serie di analisi delle acque e sui molluschi nella zona di Goro e della Sacca di Goro. Analoghi campionamenti saranno da subito effettuati sull'acqua della foce del Po, con prelievi che saranno inviati ad Arpa, la quale in un'ora e mezza è in grado di dare i risultati delle analisi. È confermato, infine, che nessuna moria di pesci o di volativi è stata finora avvistata o rilevata, nel corso di tutti i controlli e sopralluoghi compiuti da tutte le autorità coinvolte.
Un nuovo incontro è stato convocato domani alle 17, sempre in Prefettura, per un ulteriore aggiornamento della situazione. [Ufficio Stampa Provincia di Ferrara]