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INCONTRO IN COMUNE - Il sindaco Tagliani e le assessore Zadro e Marescotti hanno incontrato una delegazione cinese

Sinergie operative con la nostra città sulla ricerca scientifica e le buone prassi

24-01-2012 / Giorno per giorno

Questa mattina, martedì 24 gennaio, nella sala degli Arazzi della residenza comunale di Ferrara, il sindaco Tiziano Tagliani e le assessore all'Ambiente e Relazioni Internazionali Rossella Zadro e alle Attività Produttive Deanna Marescotti, hanno incontrato una delegazione di imprenditori cinesi, guidata da Mr. Cui e Mr. Jao, provenienti dalla città di Jilin.
I rappresentanti della delegazione, accompagnati in questa visita da diversi esponenti del mondo economico della città di Ferrara, Unindustria, Sipro, Università degli Studi di Ferrara e altri, sono partner dell'azienda ferrarese CTI (Chemical Technologies International), che grazie alla propria competenza del campo della chimica ha saputo proporsi nell'area produttiva e imprenditoriale cinese, realizzando una partnership Italia/Ferrara - Cina/Jilin. Questa sinergia ha portato alla realizzazione di un impianto industriale per la produzione di Isoprenolo (5.000 ton/anno), operante con tecnologia originale CTI (brevetto emesso lo scorso anno) che sarà avviato nei prossimi mesi, un progetto di ricerca tecnologica presso l'Università di Ferrara su un impianto pilota. L'attività coinvolge, in Italia, circa 40 tecnici, chimici e ingegneri e si svolge nella sede operativa di via Maverna a Ferrara, presso il Dipartimento di chimica dell'Università di Ferrara e il Laboratorio di ricerca di JZC a Jilin. CTI sta concordando il possibile utilizzo di una sede operativa nelle vicinanze di Ferrara e ha chiesto all'Università di Ferrara di allestire un laboratorio "multipurpose" a disposizione per le piccole imprese che operano nel settore chimico e sono interessate a svolgere attività di ricerca.

"La Cina è più vicina di quanto possiamo immaginare - ha affermato nel corso dell'incontro il sindaco Tagliani - e siamo riusciti a dimostrare la volontà di creare una cornice istituzionale per ampliare i rapporti con il tessuto economico di quei territori. E' stato prospettato da tutti, oggi e in precedenti incontri, un ventaglio di azioni che non si limitano solo al settore petrolchimico e tecnico. Il compito delle istituzioni, delle associazioni e dell'Università è quello di ampliare queste opportunità di crescita, mettendo in relazione il tessuto delle imprese ferraresi, formato per lo più da micro imprese, con i mercati nuovi, per creare nuove occasioni di scambio. Occorre la capacità di essere 'visibili' anche in mercati lontani in questo periodo di crisi, poichè il mercato locale non basta".
"Già lo scorso anno - ha aggiunto l'assessore comunale Rossella Zadro - il Comune di Ferrara, attraverso l'Assessorato alle Relazioni Internazionali, ha lavorato con le istituzioni pubbliche e private della città e della regione cinese, producendo un importante dossier sui temi della salvaguardia dell'ambiente, dell'offerta culturale, delle 'best practice' in ambito agroalimentare e della ricerca. Sono questi i settori nei quali Ferrara vanta, come azienda-città, importanti buone pratiche che potrebbero diventare una importante leva da esportare e da far crescere insieme al Paese Cina".