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SICUREZZA - Nicola Lodi, vicesindaco: l'ottimo operato del Nucleo Cinofilo consentirà di abolire l'introduzione di droghe in carcere

Nuova collaborazione fra Polizia Locale e Polizia penitenziaria per l'utilizzo dei cani antidroga

30-09-2022 / Giorno per giorno

Ferrara, 30-09-2022. I cani dell'Unità cinofila della Polizia Locale per contrastare il fenomeno dell'introduzione delle sostanze stupefacenti nella casa circondariale di via Arginone.

È il frutto della nuova disponibilità di collaborazione sancita da un incontro che si è tenuto giovedì mattina fra il comandante della Polizia Locale Terre Estensi Claudio Rimondi e una delegazione della Polizia Penitenziaria capeggiata dal generale Ernesto Cimino, direttore dell'Ufficio sicurezza e traduzioni per le regioni Emilia-Romagna e Marche.

Alla luce dei benefici apportati dall'impiego di unità cinofile in altri istituti penitenziari italiani, l'intento è sviluppare una sinergia che porti ad una maggiore sicurezza interna delle strutture e una più efficace tutela della salute delle persone detenute.

"L'ottimo operato della Polizia Locale - ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Nicola Lodi -, nella fattispecie del Nucleo Cinofilo, ha permesso di dare vita e avviare una importantissima collaborazione che porterà vantaggi su più fronti, in primo luogo perché come Amministrazione crediamo fortemente che la lotta al crimine e al degrado debba necessariamente passare da azioni coordinate fra le varie forze dell'ordine. In questo caso, l'utilizzo dei cani antidroga consentirà di lavorare per abolire l'introduzione di droghe all'interno del nostro carcere, dando respiro anche agli agenti di Polizia Penitenziaria su cui, oltre a gravare enormi responsabilità, c'è la scure delle note criticità che affliggono numerose case circondariali italiane".

"Mi auguro che questa unione sia attenzionata e presa come modello da tutti i soggetti che ogni giorno sono attivi per la sicurezza dei cittadini" ha proseguito Lodi, che ha ribadito una volta di più "l'azione efficace del corpo di Polizia Locale che ora viene riconosciuta di alto valore anche dalle altre forze dell'ordine, e non solo a livello cittadino".

L'occasione è stata propizia anche per mostrare alla delegazioni l'innovativo poligono virtuale di cui si è appena dotata la Polizia Locale di Ferrara: un sistema che permette di addestrare al tiro gli operatori ponendoli di fronte a situazioni reali di pericolo che vengono proiettate di volta in volta su uno schermo - come un videogame - idoneo a ricevere i colpi-simulacro che gli pervengono da un raggio laser montato sulla pistola di ordinanza.

Il poligono virtuale è stato in gran parte finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, risultando il progetto vincitore tra quelli destinati all'innovazione dei corpi e servizi.

Non solo, è stata una positiva occasione di confronto sull'addestramento del personale di polizia al delicato aspetto dell'uso delle armi in dotazione.

Comunicazione a cura del Corpo di Polizia Locale Terre Estensi 

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