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Alla biblioteca Ariostea un nuovo incontro del ciclo Anatomie della Mente

Sguardi sul destino di persone a rischio

09-03-2010 / Giorno per giorno

'Previsioni di vite future', ovvero come aiutare le persone ad affrontare i rischi di malattie ereditarie. Ad affrontare il delicato tema, giovedì 11 marzo alle 16,30 alla biblioteca Ariostea, saranno tre esperti di genetica e psicologia, protagonisti del nuovo incontro del ciclo "Anatomie della mente e altre storie". Alessandra Ferlini della Sezione di Genetica medica della Facoltà di Medicina di Ferrara parlerà di "Geni e sregolatezza: Bio-etica e Gen-etica!", Alberto Sensi della Sezione di Genetica Medica dell'Azienda Ospedaliera Sant'Anna affronterà il quesito "Consulenza genetica o consulenza eugenetica?", mentre Stefano Caracciolo della Sezione di Psicologia Generale e Clinica della Facoltà di Medicina di Ferrara si occuperà di "Competenze psicologiche e consulenza genetica"
Il ciclo di incontri, a cura di Enrico Spinelli, Francesca Mellone e Stefano Caracciolo, è organizzato per il terzo anno consecutivo dalla biblioteca comunale Ariostea e dalla sezione di Psicologia generale e clinica della Facoltà di Medicina di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Sguardi sul Destino. Previsioni di vite future
Come comunicare la diagnosi di malattia a persone sane? Prospettive e sviluppo della consulenza genetica

giovedì 11 marzo, ore 16,30
Teatro Anatomico - Sala Agnelli
Biblioteca comunale Ariostea, via Scienze 17


In questo giovedì di Anatomie della Mente ci occupiamo del futuro. Ma, naturalmente, non si può cercare di interrogarsi sul futuro senza fare tesoro delle esperienze del passato. E nel loro pur giovane percorso le scienze psicologiche e quelle genetiche hanno già costruito delle esperienze preziose, ma anche la storia dell'umanità ha vissuto esperienze, alcune orribili che fanno parte di una Storia da non dimenticare, altre stupefacenti che sono andate persino al di là della avveniristica visione della fantascienza.
La fantascienza immagina orizzonti nuovi e inesplorati presupponendo cose che ancora non esistono e mostrando i possibili scenari che ne conseguono: sogni meravigliosi che finiscono spesso per anticipare la realtà - si pensi a Jules Verne e al sottomarino o alle missioni lunari, a Jack London e alle pandemie - contrapposti alle realtà che superano ogni fantasia e ogni film 'horror', come il progetto Aktion T4 del Terzo Reich in cui migliaia di persone con problemi mentali vennero sterilizzate, come preludio al genocidio degli Ebrei. Nel corso della conferenza verranno illustrati e discussi filmati documentari su questi temi, assieme a spezzoni di film ('Vincitori e Vinti' di Stanley Kramer, in cui vittime di atrocità eugenetiche naziste testimoniano al Processo di Norimberga; e 'Gattaca - La porta dell'Universo' di Andrew Niccol che rappresenta un ipotetico futuro in cui senza un patrimonio cromosomico corretto dalla ingegneria eugenetica non si potrà trovare lavoro).
Al di là degli spunti culturali e filosofici che sono evocati da questi temi, la realtà attuale del lavoro in genetica medica vede quotidianamente impegnati, già nel presente, medici e pazienti a fronteggiare la possibilità di diagnosticare la malattie ereditarie gravi che verranno sviluppate nel futuro da persone portatrici di tratti genetici pericolosi per la salute e ancora ignare della loro condizione. Esiste un notevole numero di patologie che rientrano in questa situazione, a partire da malattie neurodegenerative (Corea di Huntington, SLA, Atassie) ma proseguendo fino ad un enorme gruppo di condizioni, a partire da quelle tumorali, che sono in continuo aumento sulla base del progredire della ricerca scientifica, e che danno la possibilità alla persona con possibili eredità dai genitori di conoscere la propria evoluzione futura. Si tratta di persone sane che possono pertanto, se lo desiderano, venire a conoscenza del proprio destino: sapere se si ammaleranno come i loro genitori, se il gene alterato è stato loro trasmesso, oppure se hanno avuto una sorte fortunata, se quel cromosoma non è stato loro trasmesso.
Il dottor Alberto Sensi, sulla scorta della sua esperienza clinica, tratterà degli aspetti eugenetici e delle notevoli difficoltà nell'aiutare le persone ad affrontare una serie di condizioni a rischio di malattia ereditaria. La professoressa Alessandra Ferlini, studiosa di fama internazionale in tema di malattie genetiche, affronterà i delicati e controversi temi della bioetica così drammaticamente presenti in questo settore. Il professor Caracciolo, consulente da alcuni anni della Genetica Medica di Ferrara, in una collaborazione iniziata con la professoressa Elisa Calzolari e con il professor Sergio Molinari, illustrerà le competenze ed il ruolo dello psicologo nella consulenza genetica, con particolare riguardo per le dinamiche del rapporto con il paziente e con i suoi familiari.